Ecco la sintesi delle dichiarazioni dei presenti alla conferenza

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Riportiamo di seguito la sintesi degli interventi della conferenza stampa.

VIVIANA BECCALOSSI

"Si apre una settimana cruciale per il partito. L’1 si terrà il consiglio nazionale per l’elezione di Alfano e la nostra delegazione sarà folta: a termini di statuto saranno presenti i parlamentari, i consiglieri regionali, il segretario del capoluogo (Ettore Isacchini, assente oggi, ndr), il capogruppo in Provincia Diego Invernici e il suo vice vicario Emanuel Piona. Oltre a una delegazione di giovani. Il 2 giugno, quindi, ci sarà la nostra assemblea. Lo scorso anno eravamo quasi in 800. Contiamo di replicare questi numeri. Forti anche del fatto che abbiamo una importante presenza sul territorio: governiamo un centinaio di Comuni brescianie abbiamo complessivamente quasi mille eletti e 14mila iscritti (contro i 3-4mila della vicina Milano). Ora il nostro impegno sarà quello di radicare ulteriormente il partito, aprendo porte e finestre alla società. In particolare al mondo delle categorie".

MARIASTELLA GELMINI

"Siamo alla vigilia di un appuntamento importante in cui tutti coloro che credono in questo partito potranno discutere del futuro del Pdl. Governiamo molti Comuni e realtà territoriali: la necessità di un ulteriore radicamento è senza dubbio tra quelle poste da Berlusconi, insieme all’aumento del tasso di democrazia interna e alla necessità di scegliere in maniera più attenta e meritocratica la nostra classe dirigente. In questo quadro Brescia vuole subito dare un segnale della sua presenza. E lo faremo attraverso un momento in cui noi – più che parlare – ascolteremo i suggerimenti e le critiche del territorio. Condivido anche il richiamo al dialogo interno e con il terzo settore, perché una delle priorità indicate da Berlusconi è proprio quella di costruire un partito non autoreferenziale".

ADRIANO PAROLI

"I nostri partiti, Forza Italia e AN, erano molto organizzati sul territorio. A Brescia Forza Italia ha sempre avuto dai 13 ai 15mila iscritti e non c’è mai stato un congresso in cui non si è lavorato insieme per creare le condizioni migliori. Questo la dice lunga sul livello della classe dirigente che a Brescia il Pdl esprime. L’esito di questa tornata elettorale è stato sorprendente soprattutto a Milano – dove peraltro Lega e Pdl negli ultimi due appuntamenti elettorali erano già sotto il 50 per cento – mentre non è stato tanto problematico per la Leonessa, dove pure certo si poteva fare di più".

 

MAURO PAROLINI

"Nel Pdl la questione non è tanto quella di un piccolo aggiustamento della linea politica: bisogna recuperare i valori di riferimento, -come persona, famiglia e sussidiarietà – che ci uniscono. Dobbiamo ripartire indicando con chiarezza quali sono i nostri riferimenti ideali".

MARGHERITA PERONI

"I temi sul piatto sono quelli richiamati da Parolini. Oggi la necessità è quella di permettere ai nostri amministratori e militanti di dialogare con la gente, di rafforzare l’azione amministrativa sul territorio e di fare politica per ragioni ideali".

 

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1 COMMENT

  1. Mariastar "Torta" Gelmini si qualifica per quello che (non) è capace di fare, non certo per l’aspetto. E’ ora che ci sganciamo da certi personaggi troppo compromessi coi tramini romani.

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