Il Piano Caldo dell’Asl, 72.316 i soggetti “fragili”

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    Il termine ondata di calore indica un periodo di condizioni meteorologiche estreme caratterizzate da  elevate temperature  ed in alcuni casi da  alti tassi di umidità relativa. Tali condizioni possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare in sottogruppi di popolazione “suscettibili”  a causa della presenza di alcune condizioni sociali e sanitarie. Oltre ai valori di temperatura, le ondate di calore sono definite dalla loro durata: è stato infatti dimostrato che periodi prolungati di condizioni meteorologiche estreme hanno un maggiore impatto sulla salute rispetto a giorni isolati con le stesse condizioni meteorologiche.

     

    La prevenzione degli effetti negativi del caldo ha permesso negli ultimi anni di ridurre considerevolmente l’impatto di questi fenomeni. E’  pertanto  importante riuscire a identificare quale parte della popolazione sia più vulnerabile e quindi soggetta a subire le conseguenze dell’ondata di calore. L’invecchiamento della popolazione è fonte di crescente preoccupazione, essendo proprio gli anziani, soprattutto le persone ultrasettantaquattrenni, tra i soggetti più a rischio  nei confronti del caldo estremo; nell’ASL di Brescia tale fascia d’età rappresenta una buona fetta della popolazione: secondo le ultime rilevazioni (31.12.2010)  sono  ben  102.111  gli assistiti sopra i 74 anni, ossia l’8,80% della popolazione totale residente nell’ASL di Brescia, pari a 1.159.750 abitanti.

     

    Ma altrettanto a rischio sono i neonati, i malati affetti da patologie cardiovascolari e respiratorie, le persone obese e quelle soggette a disturbi mentali, i soggetti con dipendenza da alcol e droghe. In tutti questi casi, un’aggravante viene da una condizione di disagio economico e sociale e di isolamento.

    L’ASL di Brescia ha pertanto predisposto anche per il 2011, sulla scorta delle indicazioni offerte da Regione Lombardia, un  documento  denominato “Fattori climatici e tutela della popolazione anziana: Piano degli interventi per l’anno 2011” (deliberazione ASL n. 305/2011). Punto di forza del Piano è il coinvolgimento di più soggetti che concorrono, secondo le rispettive competenze e ruoli, alla sua realizzazione. Gli attori chiamati ad operare sono, oltre all’ASL, le Amministrazioni Comunali, le Associazioni di Volontariato, gli Enti erogatori socio-sanitari e sanitari, le strutture di ricovero, i Medici di Medicina Generale, i soggetti privati.

     

     

    L’anagrafe della fragilità

    Per il 2011 l’analisi dei dati sanitari predisposta dall’ASL ha portato all’elaborazione di un elenco complessivo di  72.316 assistiti. Questo dato si perfezionerà con l’integrazione fornita dai Medici di Medicina Generale e dai Comuni, per la definizione del livello di rischio molto alto, alto, medio alto.  In particolare, le variabili che permettono di identificare un grado di rischio sono le seguenti: caratteristiche personali e sociali (età, isolamento, basso livello economico, assenza di una rete famigliare di sostegno), condizioni di salute (patologia cronica, consumo cronico di farmaci, ricoveri in strutture ospedaliere per patologie croniche, dipendenze da droghe o alcol), condizioni ambientali (vivere in ambiente metropolitano, esposizione ad inquinanti, abitazione ai piani alti, e/o priva di condizionamento).

     

     

    Attivazione di un sistema di allarme per le condizioni climatiche

    Per  attivare gli interventi di emergenza è necessario disporre di un sistema di sorveglianza delle condizioni climatiche che possano prevedere a distanza di 24, 48 e 72 ore il verificarsi di ondate di calore. Per la città di Brescia (che come Milano è compresa nel sistema di allarme per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, chiamato Heat Health Watch Warning Systems), è attivo un sistema di previsione degli effetti delle ondate di calore sulla salute, gestito dal Dipartimento della Protezione Civile, che predispone un bollettino giornaliero.

     

    Informazione e comunicazione rivolta a tutta la popolazione

    Nell’ambito del Piano per la Prevenzione degli effetti delle ondate di calore,  è prevista una capillare e articolata azione comunicativa e di sensibilizzazione al tema rivolta agli anziani e ai loro familiari, ai Medici di Medicina Generale, ed agli operatori.

    Tale azione prevede

     

    • l’attivazione del numero verde  800-99.59.88, in gestione ad AUSER, per fornire informazioni alla popolazione e orientare verso i servizi più adeguati a risolvere problematiche legate all’emergenza caldo. L’orario di ricezione sarà  dalle 9.00-12.00/15.00-18.00 e per le restanti ore a completare le 24 (compresi sabato e domenica) risponde con un servizio centrale che poi dirotta le richieste al territorio di competenza.
    • la creazione di un punto di riferimento quotidiano, sabato e domenica inclusi, in grado di ricevere le previsioni meteorologiche e metterle a disposizione, tramite il sito aziendale, dei diversi soggetti coinvolti negli interventi di sostegno (banner sopracitato)
    • la diffusione di un opuscolo informativo, relativo ai sintomi correlati all’esposizione a temperature ed umidità eccessive ed ai consigli comportamentali e alimentari chiamato “Solo il bello del caldo: 10 regole d’oro per affrontare il caldo estivo”, che sarà distribuito presso Medici di Medicina Generale, Farmacie, Ambulatori ed Uffici ASL, URP, Centri  Diurni per Anziani, strutture socio-sanitarie, aziende ospedaliere,  organizzazioni sindacali e altre strutture sanitarie accreditate. L’opuscolo è disponibile anche sul sito www.aslbrescia.it.

     

     

     

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