A Brescia rifiuti da fuori provincia. Ambientalisti: “La Lega fa razzismo sulla spazzatura”

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    Quello della Lega è “razzismo sui rifiuti”. E’ questa l’accusa che gli ambientalisti bresciani fanno al Carroccio, colpevole di “discriminare” la monnezza partenopea, bandita dal nostro territorio, mentre l’inceneritore di Brescia brucia rifiuti urbani provenienti da altre province lombarde e rifiuti speciali di altre regioni e nazioni. Secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio sul Termoutilizzatore – un’iniziativa autonoma del Comune di Brescia – nel 2010 all’impianto di via Malta sono stati conferite 50.140 tonnellate di rifiuti solidi urbani (Rsu) provenienti da altre province lombarde (nessun Rsu è invece arrivato da altre regioni) e 237.583 rifiuti speciali (sostanzialmente biomasse) provenienti in parte dal resto della Lombardia (103mila) e in parte da fuori regione (134mila).

    “Il mostro di un inceneritore sovradimensionato, che nonostante la penosa raccolta differenziata di Brescia” spiega Marino Ruzzenenti “ha bisogno di importare ogni anno circa 300.000 tonnellate di rifiuti, urbani e speciali peggiori degli urbani, è opera, va riconosciuto, della passata Giunta di centro-sinistra. La Lega, però” aggiunge l’ambientalista “da oltre due anni al governo della città, non può salvarsi l’anima, erigendo barricate solo contro le 2.000 tonnellate di rifiuti di Napoli, da rimuovere per l’emergenza sanitaria che colpisce quei cittadini, in particolare anziani e bambini. Dove sta la coerenza? Viene da chiedere alla Lega: Forse le 2.000 tonnellate di rifiuti urbani di Napoli puzzano … di razzismo? Mentre le 50.000 tonnellate di rifiuti urbani importati dalla Lombardia profumano … di soldi?”. Va detto che l’impianto di via Malta – secondo la normativa –  non può bruciare rifiuti soldi urbani provenienti da fuori provincia, ma esistono alcune precise eccezioni come i casi di mutuo soccorso con gli altri inceneritori di A2A di Milano o Bergamo (per esempio quando questi sono in manutenzione). Ovviamente avviene anche il viceversa. Quel che è certo è che senza ordinanze ad hoc non è possibile bruciare i rifiuti di Napoli nell’inceneritore di Brescia.  “Ma il problema” insiste Ruzzenenti “è che in questi ultimi anni, con l’aumento della raccolta differenziata, i rifiuti prodotti erano diminuiti e così la quantità di rsu conferiti all’inceneritore. Ora si scopre che 50mila tonnellate vengono da fuori Brescia. Ma questa è una trappola: i bresciani si comportano in maniera più virtuosa, ma vengono puniti con i rifiuti importati”.

    C’è poi la questione rifiuti speciali. Nel corso del 2010 la terza linea ha bruciato 257mila tonnellate di biomasse, per lo più pulper di cartiera (173mila) ma anche scarti da lavorazioni in legno (40mila t), scarti vegetali (18mila) e Cdr (combustibile da rifiuti – 16mila). Si tratta come detto di biomasse, che hanno regole ben diverse rispetto agli rsu e che l’Ue incentiva quale fonte energetica rinnovabile. Questo tipo di rifiuto può arrivare anche da fuori provincia o regione, anche da altri Stati, da Napoli come dalla Svizzera. “Questi rifiuti speciali” spiega però Ruzzenenti “hanno alte percentuali di cloro (=diossine) e sono ritenuti dall’Arpa più problematici degli urbani. Non stiamo parlando di legno vergine o di semplice carta, ma di legni trattati con vernici, solventi e collanti. Il risultato è che la Giunta Lega – Pdl costringe i bresciani a subire emissioni aggiuntive e ingiustificate di diossine, Pcb, metalli pesanti, dall’incenerimento di quasi 300.000 tonnellate di rifiuti (237.500 speciali e  50.000 urbani) importati da fuori provincia”. 

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    1 COMMENT

    1. esistono ambientalisti non di sinistra?io mi chiedo perchè per amare l’ambiente bisogna anche essere rossi antileghisti per partito preso…per non parlare di un verde che difende chi dà fuoco ai rifiuti…

    2. Se i rifiuti di Napoli, a norma e pure accompagnati dai dovuti euro, ci faranno pagare meno l’acqua calda ed il riscaldamento, perchè no? Poi i legaioli continuino pure a fare razzismo da osteria,sulle bucce di patate "patane" e sulle cape di pesce napoletane, tanto: duran mingha…

    3. Penso che "l’emergenza" rifiuti napoletana sia al limite della sopportazione! le emergenze per cui disporre di risorse nazionali sono altre, terremoti, allagamenti ecc. ecc.Dopo 15 anni che lo stato paga lo smaltimento dei rifiuti napoletani, mi pare ovvio ed onesto che i napoletani gestiscano (e paghino) lo smaltimento dei propri rifiuti.Detto questo mi sento in obbligo di rispondere a chi è favorevole allo smaltimento campano nell’inceneritore di Brescia, la Provincia ha un piano rifiuti che annovera l’emergenza di province limitrofe (prossimità), questa emergenza è un atto con reciprocità di risoluzione dei problemi che potrebbero sorgere agli impianti bresciani ecc. ecc..La Provincia ha un piano che non prevede discariche di rifiuti urbani, quindi se dovesse essere riversata la spazzatura napoletana (rifiuto speciale perchè non differenziato), dovremmo smentire e modificare un piano rifiuti (da poco approvato) ed aprire nuove discariche…Se la Provincia di Brescia è autosufficiente e solidale con ricezione possibile del 20% di rifiuto da Province limitrofe, perchè il Sindaco di Napoli dichiara che non vuole inceneritori sul territorio? Forse perchè senza"l’emergenza" viene meno e lo smaltimento pagato da pantalone? Capisco che l’azione economica da parte di A2A ricevendo rifiuto non differenziato (più caro come smaltimento) è un affare! Brescia ha una differenziata media del 50%, quindi il restante 50% bruciato è umido, con poco "carburante" come plastica, carta ecc. ecc. Capite bene che un rifiuto che ha una differenziata del 10% ha un potere calorifico molto più elevato (=redditività), per farla breve…cosa dovrebbe respirare il cittadino bresciano? diossina napoletana? Apriamo gli occhi! non facciamoci fregare!

    4. sarei molto più concreto. due soli criteri: SALUTE E CONVENIENZA. se quello che si brucia è dannoso alla nostra salute non si brucia (anche se è padano). se non fa male alla salute e ci porta soldi non mi importa da dove venga.

    5. Io credo che ogni regione o provincia che sia, devono essere autosufficienti nello smaltimento dei rifiuti prodotti,aziende come A2A dovrebbero avere dei limiti di recittività posti dal governo ,solo in questo modo saranno in qualche maniera incentivate in prima persona a diffondere la cultura della raccolta differenziata che non si limita a dei cassonetti di colore diverso,ma passa attraverso a degli incentivi che ricadano sull’utente in base ai risultati ottenuti.

    6. Forse il sedicente ambientalista in questione(un vero ambientalista parla di ambiente non di presunto razzismo) vuole dire che la colpa è nostra che non ribaltiamo cassonetti e non diamo fuoco ai cumuli di spazzatura come il civilissimo popolo partenopeo…

    7. Forse il non ambientalista soddisfatto non sa che mentre alcuni comuni dell’hinterland si sono resi virtuosi con il porta a porta e la raccolta differenziata protando ad una diminuzione secca di circa 50 tonnellate di rifiuti, A2A ha pensato bene di rimpiazzarli con altri rifiuti da FUORI PROVINCIA. Se questo il lettore lo vuole interpretare nel senso giusto, allora può cominciare sin da oggi a ribaltare i cassonetti, senza aspettare i rifiuti di Napoli

    8. nessuno però si chiede in quanti a Napoli pagano realmente la tassa sui rifiuti? Secondo me avremmo delle risposte curiose…

    9. nessuno però si chiede in quanti a Napoli pagano realmente la tassa sui rifiuti? Secondo me avremmo delle risposte curiose…

    10. e i profughi in Vallecamonica, ora i rifiuti di Napoli a Brescia… perchè tutto a noi? Perchè siamo quelli che risolvono problemi senza tante storie, perchè siamo abituati a lavorare e ad impegnarci.
      Peccato che di ritorni non ne abbiamo, siamo dimenticati da tutti, in Vallecamonica abbiamo una strada che abbiamo iniziato 30 anni fa e non è ancora finita, non abbiamo infrastrutture, trasporti zero.
      Però si sfrutta l’acqua delle nostre montagne per produrre energia elettrica (…e volevano pure privatizzarla…!)
      Mentre per le tasse siamo ok: ne abbiamo a tante e dobbiamo pagarle, quelle sono automatiche.
      …si spezzerà mai la corda?

    11. i napoletani inizino a pagare la tassa sui rifiuti, visto che hanno l’80% di evasione. quando inizieranno a pagare le tasse allora potremo pensare di aiutarli.

    12. se vogliamo essere padroni a casa nostra e ci conviene, prendiamo i rifiuti e bruciamoli (purchè non dannosi).
      se invece vogliamo insegnare agli altri come fare con i rifiuti…bhè allora abbiamo un prezzo da pagare e non lamentiamoci.

    13. Qualcuno sa dove posso trovare i dati accertati in merito all’aumento vertiginoso dei casi di leucemia e cancro per i residenti nelle areee vicine all’inceneritore?
      …e dopo mi si chiede perché in Campania si rifiutano di fare costruire discariche selvagge e fanno le barricate coi cassonetti……..

    14. Ma tutti i soldi che arrivano nel mezzogiorno a cosa servono? a mantenere i loro papponi? Bello fare l’ecologista quando i rifiuti vengono smaltiti da altre parti e sulla pelle di chi si ammala e muore di leucemia. Bello fare l’ecologista anti nuclearista salvo poi dover consumare energia elettrica prodotta dalle centrali nuclari di altri. Bello fare il culattone con il culo degli altri vero? Ognuno si impegni a fare quello che meglio crede per se o per altri. Ma lo faccia nella propria città nella prorpia provincia, nella prorpia regione.

    15. pazzesco. e noi del nord accettiamo ancora tutto questo? dove finiscono tutti i soldi che mandiamo giù? continuiamo a lavorare come somari mentre loro fanno 3 mesi di mutua l’anno + 2 mesi di ferie e nemmeno i rifiuti sanno smaltire. io non ci sto più. sveglia bresciani!! dobbiamo liberarci di questa zavorra! saremmo la prima economia mondiale… e invece continuiamo a sgobbare per gli altri.

    16. Ma tutti i soldi che arrivano nel mezzogiorno a cosa servono? a mantenere i loro papponi? Bello fare l’ecologista quando i rifiuti vengono smaltiti da altre parti e sulla pelle di chi si ammala e muore di leucemia. Bello fare l’ecologista anti nuclearista salvo poi dover consumare energia elettrica prodotta dalle centrali nuclari di altri. Bello fare il culattone con il culo degli altri vero? Ognuno si impegni a fare quello che meglio crede per se o per altri. Ma lo faccia nella propria città nella prorpia provincia, nella prorpia regione.

    17. ma quali razzisti… realisti direi.
      smettiamola con l’inutile demagogia di sinistra!
      la tv ci fa vedere Napoli e i suoi rifiuti in stallo, mai visto però un napoletano con la pala in mano ad aiutare gli spazzini.. mani in tasca e il solito lamento "lo stato deve intervenire!":
      Se accadesse a Brescia di certo non avremmo le montagne di rifiuti in mezzo alla strada, ma ci rimboccheremmo le maniche per pulire! Poi, per carità, non siamo animali: se si trattasse di un’eccezione, si potrebbe portare l’eccedenza di rifiuti e smaltirla qui, per aiutare le persone di Napoli. Purtroppo però, con un precedente del genere, l’eccezione rischierebbe di diventare la regola…

    18. o letto i vostri commenti io vivo a napoli con precisione nei famigerati quartieri spagnoli, noi abbiamo le nostre colpe anche se nn so dove individuarle io la spazzatura la pago forse equesta la colpa, forse nn mi sono ribbellato forse e questa la colpa mi ripeto nn so dove sia la mia colpa e dei miei conterranei.

    19. Domanda per gli amici sinistri:se io dico che a napoli l’inciviltà la fa da padrone sono razzista o dico una cosa piuttosto vicina al vero?no così per capire…

    20. A Brescia la raccolta differenziata, ad andar bene, raggiunge il 40%. Nel centro storico, che dovrebbe essere la vetrina della città, la raccolta differenziata quasi non esiste, pochissimi sono i cassonetti della carta e del vetro, quasi nessuno della plastica e assenti del tutto quelli dell’organico. Il porta a porta non si fa, e tutto ciò viene bruciato nell’inceneritore di Brescia che, con un patto fatto all’inizio della sua attività, avrebbe dovuto bruciare solo 267.000, attualmente ne brucia 800,00 con quanto conferito da fuori provincia e regione, compreso lo stato extracomunitario della Svizzera. Vogliamo continuare a definirci civili, noi che con le nostre discariche provinciali (vedi Montichiari) siamo meglio conosciuti come la pattumiera d’Italia? Per quanto riguarda quelli extraspeciali siamo stati un po’ più furbi perchè li abbiamo spediti al sud in base a quell’accordo scellerato con la criminalità organizzata che conosciamo sotto la denominazione di ecomafie. La Città di Brescia ha come vicesindaco un leghista che quando faceva il Presidente della sesta circoscrizione e si erano superate le 267,00 tonnellate giustamente diceva peste e corna di questo scandalo rifiuti; a Montichiari, mi pare che il Sinadco sia una signora di area leghista. Non sarà che voler rifiutare 2,000 tonnellate di rifiuti "normali", per un problema di emergenza sanitaria, a fronte delle 800.000 tonnellate oggi bruciate, non sia quello di voler sollevare ipocritamente un polverone per nascondere la "schifezza rifiuti" che si annida nell’inceneritore di Brescia, secondo una prassi consolidata in questa città e provincia è quella di vendere fumo campanilista agli utili beoti?

    21. Sono pienamente d’accordo con l’ultimo intervento. Poi chiaramente la Lega sta perdendo voti giorno dopo giorno, soprattutto quelli guadagnati ultimamente dagli insoddisfatti di sinistra…. Il fatto di non volere la spazzatura Campana è solo propaganda, per tenersi buoni i fanatici della Padania, secessione, ampolline del Po e compagnia bella… questa è la verità!
      la spazzatura che a Brescia arriverebbe sarebbe solo una goccia nell’oceano di m***a che ogni giorno il nostro inceneritore brucia! e ricordiamoci che gran parte di quello che non riesce a bruciare, spesso e volentieri materiale tossico, deve essere ancora smaltito…..

    22. io sono un povero cristo,ma ho notato una cosa….a scampia si son rimboccati le maniche e senza aspettare nessuno han cercato di organizzarsi,direi bravissimi,ma anche penserei che se si son convinti che mamma stato non puo’ sempre intervenire e devono arrangiarsi da soli e’ meglio……perche’ con la scusa dell’emergenza mi sa che i gattopardi ci campano……..

    23. La cosa triste di questa vicenda rifiuti è che i gattopardi li abbiamo a casa nostra. Ovvero l’ipocrisia di chi sta prima all’opposizione e quando governa è come gli altri se non peggio. Lega docet!

    24. o letto il commento sopra al mio,no nn dici una fesseria ma se io dicessi che voi tra il ven, sab,dom,vi scolate alcol di ogni genere e poi vi mettete in auto e andate a tavoletta provocando incidenti direi direi il vero sai solo per capire.ps nn capisco cosa vuoi dire con amici sinistri forse’persche o scritto che sono dei quartieri spagnoli.

    25. Davide, ma tu li stai ancora a sentire questi qua della Lega. Hanno le fette di salame sugli occhi e non se ne accorgono neanche quando gliele mangiano a Pasquetta. Hanno nella regione la più alta percentuale di evasione fiscale, si respirano i rifiuti nocivi con gli inceneritori, sono al top per l’inquinamento atmosferico, hanno un livello di alcolismo e consumo di droghe tra i più alti d’Italia, uno stato di criminalità da fare invidia a Napoli e, soprattutto, hanno il figlio di Bossi. Contenti loro!

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