Tutto molto veloce, la rapina prima, l’inseguimento e l’arresto poi. Il lavoro preparatorio, però, è stato studiato nei minimi particolari nei mesi scorsi, e la collaborazione tra le questure di Brescia e di Como ha dato i frutti sperati. Sono 4 le persone arrestate, 3 durante l’arresto in strada e un’altra in seguito.
Ecco come sono andate le cose secondo il resoconto fornito da Bresciaoggi in edicola stamane. Intorno a mezzogiorno due rapinatori col volto parzialmente coperto, e con i fucili in mano, sono entrati nella sede dell’azienda Menoni Metalli di via Industriale a San Zeno. Alle impiegate degli uffici, tra cui la figlia del titolare Adriano Menoni, hanno chiesto dove fossero i soldi, li hanno presi e se ne sono andati a bordo di una punta guidata dal terzo complice. Il tutto è durato solo 30-40 secondi, un colpo pulito, liscio, che però ha fruttato solo mille euro. A bordo del mezzi i tre rapinatori si stavano dirigendo verso il nascondiglio, quando la polizia li ha intercettati, mettendo in moto l’inseguimento lungo le strade di San Polo. La fuga si è interrotta lungo un rettilineo non distante dalle torri, i tre uomini sono stati fatti scendere dall’auto dai poliziotti con le pistole puntate. Sdraiati a terra, ai tre sono state messe le manette e sono stati portati via dalla volante.
Oggi si avranno tutti i particolari dell’indagine congiunta Brescia-Como in corso da tempo. Pare che due dei quattro fermati, uno non avrebbe partecipato alla rapina ma sarebbe stato arrestato in un secondo momento, siano bresciani.