Pedrini, concerto acustico in difesa della Grande Nonna Quercia

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Venerdì 22 luglio a Castelvetro Piacentino Omar Pedrini sarà protagonista di un concerto gratuito per sensibilizzare la popolazione nei confronti della bellezza della natura e per tutelare il territorio del Grande Fiume. Il concerto si svolgerà alle 21.30 sotto la grande chioma di Mina, la Grande Nonna Quercia.

 

Continua infatti, la mobilitazione per tutelare le bellezze della natura e del territorio del Grande Fiume, coinvolto nella realizzazione del Terzo Ponte, il raccordo autostradale che dovrebbe collegare la Lombardia all’Emilia Romagna. L’opera, che metterebbe in pericolo la Grande Quercia e devasterebbe 3 aree protette a livello europeo, è stata definita in uno Studio interdisciplinare indipendente di 18 studiosi di fama nazionale “inutile, dannoso, eccessivamente costoso, a maggior ragione in presenza di alternative meno impattanti e più convenienti”.

 

La musica torna sotto la chioma della Grande Quercia, con un ospite d’eccezione come Omar Pedrini, testimonial di questa iniziativa anche per la profonda sensibilità che lega Omar a questi temi e ad una straordinaria sintonia tra l’Artista e l’Albero, come ha spiegato lui stesso: "Ho conosciuto la storia della Grande Nonna Quercia e sono rimasto molto colpito. Il mio ultimo Cd, infatti (La capanna dello zio rock) è dedicato a mia madre Rosa, che mi ha insegnato ad amare la musica e ad abbracciare gli alberi”.

 

 

Questo straordinario appuntamento artistico rappresenta una delle tante iniziative nate attorno a Mina, la Grande Nonna Quercia, l’ambasciatrice della salvaguardia del territorio e dell’ambiente Padano. Un movimento che e’ diventato un vero e proprio fenomeno nazionale, con un gruppo su Facebook di oltre 11.000 iscritti, e che ha trovato numerosi sostenitori pronti a difendere la natura, da Licia Colò a Linus, dagli Inti Illimani ai Modena City Ramblers, a Tessa Gelisio, che ha lanciato lo “Sleeping help nature”, tuttora attivo.

 

OMAR PEDRINI, è reduce da un anno di grandi impegni: dopo la pubblicazione del suo ultimo cd “La capanna dello zio rock”, si è dedicato alla sua attività di cantautore nonché autore e conduttore televisivo e radiofonico, affiancata a quella di docente in un Master dell’Università Cattolica.

 

“Il futuro dell’uomo non è Ulisse, come pensavo, ma l’attenzione al Pianeta – ammette PEDRINIE’ un insegnamento prezioso che ho ricevuto dal mio amico Luigi Veronelli, uno che aveva capito. Ecco perché l’abbraccio alla Grande Quercia è il coraggio di guardare al futuro, senza compromessi.” Così ha commentato nei giorni scorsi sulla motonave “Cicogna” a Cremona, che l’ha condotto sull’Isola del Deserto, antico luogo del Po che verrebbe devastata dal Terzo ponte, dove nidificano, grazie al silenzio assoluto, numerose specie di uccelli in via di estinzione.

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