Travagliato, Berlingo, Cazzago San Martino, Chiari, Rovato. Il territorio rurale di questi paesi dell’Ovest Bresciano è letteralmente stravolto dai tanti cantieri aperti negli ultime mesi. Cantieri enormi, movimenti di terra impressionanti, viabilità rivoluzionata (e code, e traffico lento). Ma no solo: a Chiari sono in partenza numerosi cantieri, fra cui quello per un hotel-motel e quelli (già partiti) per l’autogrill sulla Bre-Be-Mi e per il mega-polo logistico. Per tutti questi motivi sabato tornerà in strada il movimento che una settimana fa ha bloccato il traffico tra Urago d’Oglio e Calcio, nella bergamasca.
La manifestazione di protesta durerà un paio di ore, durante le quali i partecipanti, a bordo di biciclette ma anche di trattori, bloccheranno pacificamente la strada tra Berlinghetto, frazione di Belingo, e la Bargnana, frazione di Rovato. Con l’iniziativa si vuole porre l’attenzione agli enormi disagi che i cantieri provocano ai residenti di questi paesi e all’assurdità di aver distrutto una strada pubblica, a percorrenza ovviamente gratuita, la Statale 11 Bis, per costruire la Bre-Be-Mi, che sarà a pagamento.
C’entra anche la Tav, che passerà non molto distante da qui: i ritardi nei lavori ricadranno a pioggia su tutta la viabilità locale, che vede davanti a sé diversi anni ancora di cantieri, percorsi alternativi ed inevitabili code.
La manifestazione è promossa dai comitati ambientalisti di Legambiente.