Da una possibile accusa di evasione fiscale che avrebbe portato a una contesa da 5 milioni di euro a una multarella di soli 200 euro. Finisce ancora prima di iniziare il processo per evasione a carico del finanziere Emilio Gnutti e altri 9 imputati coinvolti nella scalata Telecom. Dopo il rinvio a giudizio ricevuto lo scorso dicembre, la Gpp International, società lussemburghese cosiddetta "estero-vestita" (apparentemente, ma solo apparentemente, una società estera ma di fatto nostrana, creata ad hoc per introiettare le plusvalenze dell’affare-Telecom e riportare in Italia i soldi senza pagare le tasse) ha infatti riconosciuto le accuse dei giudici, ha saldato la cartella dell’Irap per un importo pari a un milione di euro e si è ripulita dalle accuse.
Il percorso seguito dalla Gpp è in tutto e per tutto simile a quello della Bell, che ha regolato con l’Agenzia delle Entrate una cartella da 187 milioni di euro di imposte, per fatti risalenti alla scalata Telecom del 2001.
LE SENTENZE NON SI DISCUTONO!!!!! NON SI E’ DISCUSSA NEMMENO QUELLA DELL’ASSOLUZIONE SUL GRUPPO MILLE MIGLIA!!!!!!! Capisc’ammè!!!!!
No no, le sentenze si discutono eccome. I giudici mica sono l’Oracolo di Delphi. Semmai si rispettano.