Si pensava di annunciare la notizia già nella serata di ieri, lunedì. E invece tutto è tornato in discussione, e il futuro di Andrea Caracciolo non è più così certo. Sicuramente la prima delle sue preferenze è per la maglia rossoblu del Bologna, ma il suo procuratore è già in Germania per trattare con la società del Rubin Kazan (in ritiro in terra teutonica), squadra russa della capitale del Tatarstan.
Cosa è successo? Molto semplice: il Bologna gioca al ribasso, sia con il cartellino da pagare a Corioni (tra i 4 e i 4,5 milioni di euro) sia con l’ingaggio all’Airone (inizialmente era di circa 1,3 milioni l’anno, poi pare la cifra offerta si sia abbassata a 800 mila euro, quanto Andrea percepiva a Brescia). Certo sarebbe una beffa aver rifiutato la Dinamo Kiev (2 milioni l’anno per Caracciolo e 6 al Brescia) per poi approdare al Rubin Kazan. Ad oggi però non è da escludere nemmeno un ritorno di fiamma tra Caracciolo e la Fiorentina.
Intanto, per un’affare che si trascina da tempo ce c’è un altro che potrebbe chiudersi oggi stesso. Il matrimonio calcistico tra Antonio Filippini e la Feralpi Salò dovrebbe celebrarsi a breve. Certo Antonio sperava in una conferma da Corioni, ma la società vuole puntare sui giovani. La sua esperienza sarà utile a Salò.
ma chi lo vuole questo debito ???
Ma ora che non riesce a sbolognarlo a nessuno corioni si sarà reso conto di che razza di scarpone ha tenuto qua???
sara’ un gran bel giorno quando non lo vedremo piu con la nostra maglia …il problema e’ che lo venderanno per 500.000 euro e una volvo Polar del 1981 (per Fabio)…
resterà negli annali scarpantibus, che vada pure in kazakistan se lo pigliano, così potrà giocare sui campi di patate e affinare la sua superba tecnica…..
appena a brescia poteva restare, gli mettevano una palla quadrata e per lui era lo stesso visto che ha i piedi con gli angoli……ottusi e convessi…..bidù da champion de me nòno
lo vedo bene al posto di quell’altro fenomeno di gilardino…..stessa pasta frolla