Primarie a tutti i livelli e più spazio ai giovani, Frati invoca la “fase due” del Pd

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(a.t.) "Per il Pd è arrivato il momento della fase due. Anche sulla Loggia". A due anni dall’avventura delle primarie – conclusa con un risultato elettorale lusinghiero e la successiva nomina a vicesegretario provinciale – Riccardo Frati torna a far sentire la sua voce. Rilanciando di fatto la sfida che aveva portato, insieme al presidente di Cogeme Gianluca Del Barba, alla "vecchia" classe dirigente del partito. Una "svolta", quella invocata, che pare coinvolgere direttamente il gruppo Partire da Brescia (www.oltregibilterra.it), forte del significativo lavoro di consolidamento fatto negli ultimi mesi (oggi, tra l’altro, conta quattro coordinatori zonali e tre vice), ma sempre alla ricerca del suo spazio nei delicati equilibri del Pd.

"Una delle nostre battaglie alle Primarie", spiega Frati, "è stata quella per un partito meno concentrato sulle questioni interne e più sui problemi concreti. I risultati, grazie anche al lavoro del segretario Pietro Bisinella, si sono visti. Ma oggi le indiscrezioni, gli scontri e le fughe in avanti di qualcuno sulla città rischiano di riportare il partito alla fase precedente, facendo venire meno quel clima di unità e serenità che siamo riusciti lentamente a costruire. In vista delle elezioni del 2013 in Loggia", aggiunge, "è necessario tornare parlare di programmi ed alleanze – che secondo noi devono coinvolgere anche le civiche e le forze vive della società civile – e soltanto poi si può ragionare sui nomi. Oggi del candidato non ce ne frega nulla. E chi dice ‘mi candido’ dovrebbe comunque avere il buon senso di specificare che vuole correre per le Primarie". E proprio quest’ultima è una delle parole d’ordine su cui il gruppo Frati ha intenzione di battere nei prossimi mesi. Primarie – sottolinea il vicesegretario – che "auspichiamo di coalizione e con un candidato unitario del Pd, anche se i nomi del partito potrebbero essere più d’uno". Primarie, ancora, "che dovranno riguardare anche la scelta dei parlamentari". "E su questo punto", ammonisce, "siamo pronti anche a ingaggiare una lotta all’ultimo sangue". 

Accanto a questi temi, però, il referente di Partire da Brescia ne pone due che riguardano maggiormente la vita interna del partito. E in particolare il tema della rappresentanza di giovani e amministratori locali. "Nel partito", spiega, "sono entrate nuove energie: è arrivato il momento che queste persone vengano valorizzate non soltanto negli incarichi interni, ma anche nelle nomine che andremo a fare.". Insomma:  negli incarichi istituzionali il Pd deve avere il coraggio di cambiare qualche nome. Mentre per quanto riguarda il rapporto con il territorio "bisogna continuare il percorso che abbiamo avviato con il Forum degli amministratori locali e la modifica del regolamento sulle zone, facendo in modo di valorizzare ulteriormente le tante figure di sindaci e assessori sparse sul territorio, che devono avere un ruolo sempre più importante nella vita provinciale del partito".

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1 COMMENT

  1. Un applauso a Frati: la tua battaglia farà arrabbiare molta gente, che di certo manderà portaborse e impiegati a scrivere contro di te su questo blog…. Ma poi gli stessi precari della politica non potranno che essere d’accordo con te!!

  2. "All’ultimo sangue" ma anche "Per qualche poltrona in piu’, oppure "Per un pugno di assessorati"… vien da dar ragione al mai troppo rimpianto Montanelli, quando scriveva – sarcastico – che una certa legge era passata in parlamento non solo coi voti di tutti i partiti, ma PERSINO di tutte le correnti interne!Del resto il PD e’ il giusto mix fra la Dc e il PCI; e’ riuscito a riassumere i difetti di entrambi senza averne raccattato nemmeno un pregio. A proposito, la parola ‘partito" compare sette volte in venti righe…sembra un comunicato del PCI degli anni 50’…!

  3. qualche espressione è un po’ forte, ma vivaddio avanti così. soprattutto condivido l’idea che – per gli incarichi istituzionali – si passi sempre dalle Primarie: quelli del PD fanno le primarie per il segretario di circolo di Folzano, ma mica per i parlamentari! sì alle primarie, e largo ai giovani (quelli veri)

  4. Vero Mr. Schott. Nota inoltre la parola ‘Primarie’ con la ‘P’ maiuscola: denota un retroterra filosofico imbarazzante, quasi tedesco.

  5. Mi sarebbe piaciuto di più sentire: spazio alle idee, alle capacità o al merito, non alle solite cose trite e ritrite. Cosa vuol dire spazio ai giovani? Che chi non è giovane non è capace? Per favore ci basta Renzi che fa il rottamatore a Firenze non ci si metta anche lei. Con l’Italia che economicamente sta annegando noi pensiamo che la priorità sia ringiovanire il partito.

  6. Primarie si scrive con la maiuscola come Comunali e Politiche perché è sottointesa la parola elezioni… altrimenti potrebbe riferirsi ad altro… è solo italiano!!

  7. Non è così. La parola "primarie" va in minuscolo. Ma d’altronde, come chiosa il Flora [1]: "l’uso frequente delle maiuscole rispondeva al costume di una società fondata principalmente sui gradi dell’autorità; i moderni tendono a ridurlo".
    —- [1] Flora Francesco, "Grammatica italiana", pp. 46 e 47, Cappelli Ed., Bologna, 1971

  8. Per il PD è sempre una questione di primarie, con la p minuscola, non trattandosi di un evento particolare, visto che ogni volta che ci hanno provato hanno solo nuociuto alle forze di sinistra.

  9. Dotta (quanto fuori luogo) la citazione, nullo il risultato. Concordo sull’abuso di maiuscole. Ma l’uso è altamente consigliato in casi come questo. Se io scrivessi "Arrivano le primarie" potrei riferirmi alle signore primario come alle elezioni, dunque è preferibile scriverlo in maiuscolo. Discorso simile per Regionali, Comunali e Provinciali, quando non sono semplici aggettivi che indicano un’appartenenza geografica, ma sottendono si parli di elezioni.

  10. Adesso la parola totem è primarie(con la minuscola, si capisce di che si parla).Fatte le primarie, a dx, a sx, al centro e, pure per i vertici della cupola, l’Italia s’avvierà verso la nuova età dell’oro. Per loro è sempre festa.

  11. Sono convinto che concentrare l’attenzione sulle procedure sia un segno (e dico ‘un segno’) della mancanza di contenuti. Come quelle commissioni assolutamente inutili che si baloccano per mesi sull’autonomia del loro potere decisionale, senza giungere poi a nulla di concreto.

  12. Quanti discorsi inutili state facendo… Uno se ne esce con richieste condivisibili e voi state a discutere di maiuscole e minuscole… Mentre altri, forse interessati, non perdono occasione per le le loro piccole vendette interne… Pensate davvero di potere vincere Brescia così?

  13. Stimo Frati sia come politico che come persona, è ritengo condivisibile buona parte di quello che dice. Le primarie (p minuscola o maiuscola mi sembra una discussione sterile) per i parlamentari, con l’attuale legge elettorale, sarebbero un ottima cosa, in quanto eviterebbero le solite logiche partitiche e correntizzie.
    E anche per Brescia, scegliamo il candidato sindaco attraverso a delle primarie di coalizione, ogni candidato ha il suo programma e ognuno si impegni ad appoggiare il vincitore!

  14. In Italia quando si parla di cambiamento, nella politica come in altri campi, è la volta buona che si adotta il metodo del "Gattopardo" – cambiare tutto per non cambiare niente.
    In provincia di Brescia i livelli provinciali dei partiti si occupano più della città che di intercettare i problemi e le esigenze dei comuni dell’intera provincia o comunque che di fare da collegamento tra i territori. In questo contesto non erano da meno i DS in salsa "D’Alemiana" e non è da meno il PD in salsa "Bersaniana".
    Il motivo è presto detto. Il livello provinciale è usato come palcoscenico per lanciarsi su palcoscenici nazionali o addirittura europei. Così si creano correnti, liti, congressi, ma alla fine cosa cambia? Solo il nome della persona che ha determinate ambizioni da concretizzare, supportato da più o meno numerose masse di iscritti e simpatizzanti, che si spostano di quì e che si spostano di là.
    Ecco perchè di Montichiari, Desenzano, Pisogne, Iseo, Rovato, Palazzolo, Manerbio, non interessa poi molto ai "provinciali".
    E si parla di primarie perchè qualcuno pensa di portare in massa i propri sostenitori a votare in modo tale da riuscire a "contare" qualcosa anche lui, magari con metodi poco ortodossi.
    E si parla di "critici" delle Primarie perchè qualcuno ha paura di perdere il proprio sgabello, sì nemmeno poltrone comode, visto che il PD per colpa di questi personaggi si è limitato ad avere solo quello.
    E’ proprio vero che la politica è l’arte macchiavellica, ancora di più in un partito senza identità politica e con idee ormai superate, ma solo perchè portate avanti da chi ormai ha già dato troppo al Paese, nel bene o nel male.
    Mentre nella Lega vanno avanti le teste colorate, nel PD rimangano quelli che le avevano colorate, ma che adesso sono di un bianco sempre più sbiadito, tendente al colore dei D’Alema o alle tinte forti alla Bassolino.
    Lasciatemi dare un consiglio ai vari Frati Corsini Galperti e Bragaglio che si apprestano a seminare zizzania nel campo del centrosinistra, potenziale competitor del branco di incapaci "leghisti e pidiellini senza Fini" che governa oggi la città Leonessa d’Italia.
    Il mio rinnovamento per la città:
    1) Sindaco DONNA MAGARI a tempo pieno – NON deputato/senatore/parlamentare europeo/ consigliere provinciale o regionale – che si appresti a girare tutti i quartiere della città per capire i problemi e a rigirarli nuovamente una volta vinte le elezioni per vedere risolti i problemi;
    2) Vicesindaco UOMO MAGARI – che non faccia lo showman e che si occupi a tempo pieno dei giovani bresciani, che siano studenti, universitari o lavoratori.
    3) Giunta composta da 10 assessori e che utilizzino solo i mezzi pubblici (compresa la metropolitana) o le auto a disposizione degli addetti comunali.
    4) Realizzazione di rotonde in città ed eliminazione di tutti i semafori che bloccano il traffico cittadino. Arredo urbano a cura delle aziende florovivaistiche cittadine gratuitamente per il comune, con possibilità di farsi pubblicità;
    5) Raccolta differenziata in ogni Circoscrizione e installazione, solo nelle vie con più alto numero di furto in rapporto alle abitazioni presenti, di sistemi di videosorveglianza collegati con la polizia municipale;
    6) Installazione di un numero superiori di "bici in affitto" e nuova installazione nei pressi degli Spedali Civili, Ingegneria, Medicina e Castello.
    7) Rimessa in atto del pagamento ICI o tassa equivalente, solo per palazzi e ville;
    8) Rimessa in vigore delle zone ZTL in centro storico;
    9) Installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di tutti gli edifici di proprietà comunale;
    10) Investimento e creazione di una centrale fotovoltaica nei pressi delle cave San Polo nelle zone contaminate e non bonificabili;
    11) Registro delle unioni civili, ma solo per le coppie omosessuali che, per legge nazionale attualmente in vigore, non possono sposarsi;
    12) Realizzazione del Polo dello Sport in zona San Polo;
    13) Rimessa in sesto di Campo Marte, con nuova realizzazione di due campi da tennis, di un campetto di calcetto e di una struttura per skater.
    14) Costruzione di case di edilizia popolare per cittadini italiani ad accesso agevolato e costruzione di una nuova parte per 1/5 di cittadini stranieri richiedenti abitazione;
    15) Analisi contro malattie sessualmente trasmissibili gratuite ed anonime, oltre ad una campagna di sensibilizzazione nelle scuole superiori, per ragazzi dai 16 ai 19 anni. Conseguente installazione di distributori automatici nei servizi igienici delle scuole in collaborazione (gestione) con le farmacie comunali;
    16) Coalizione di centrosinistra con alleanza ristretta a partiti e civiche moderate vicine: PD, IdV, Sel, API, Lista Castelletti.

  15. Vediamo quali nomi nuovi verranno fatti per le nomine… sono proprio curioso. Vediamo se si ha il coraggio di prendere qualcuno che non era ne DS ne Margherita ma che ha un curriculum vitae in grado di ricoprire l’incarico. Vediamo…

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