Il Brescia – attraverso l’avvocato Bruno Catalanotti – depositerà all’Alta corte di giustizia del Coni 42 pagine di una richiesta di annullamento del provvedimento Palazzi, un’indagine che secondo il legale delle Rondinelle non avrebbe mai dovuto iniziare perché i termini della prescrizione erano già scaduti. Il provvedimento in questione è quello in cui vengono archiviati, proprio per prescrizione, i fatti che riguardano Facchetti, Moratti, altri 14 tesserati e 8 società. Che contiene valutazioni di merito giudicate fuori luogo dall’avvocato.
Ad interessare il Brescia, in particolare, sono i passaggi su Nello Governato (ex giocatore e ex dirigente di Lazio, Bologna e Brescia) e sulla una sua telefonata a Pierluigi Pairetto, che per il procuratore avrebbe violato l’art. 1 (lealtà). Per Pairetto – riferisce il quotidiano La Repubblica – Governato è “un consulente del Brescia”, circostanza che la società di Corioni – impegnata nel processo penale in corso a Napoli come parte civile, e in cerca quindi di un risarcimento danni – respinge. Chiedendo che quanto scritto da Palazzi diventi di fatto carta straccia, togliendo i riferimenti ai comportamenti dei singoli e ogni censura anche su fatti prescritti.
la cosa e’ semplice: se non e’ vero che questo Governato fosse allora dirigente del Brescia che venga denunciato e gli si chieda un bel risarcimento…
corioni ridicolo….vattene
sia in campo che nelle aule dei tribunali
tutti diversivi in attesa della "ciccia" che arriverà alla fine della prossima settimana con i deferimenti per le scommesse…