Al “Musical Zoo” in Castello la musica dialoga con l’arte contemporanea

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    Sono sei gli appuntamenti artistici che si disseminano lungo il percorso e si contaminano con le proposte musicali, attentamente ideati e selezionati dall’Associazione Musical Zoo per dialogare nel modo più coerente ed affascinante con il Festival: quattro serate dove l’arte si confronta con la musica.

    Installazioni di led luminosi e scenografie architettoniche, performance e video, proiezioni visive e azioni creative…

    Tutti i sensi saranno coinvolti al Musical Zoo Festival che, giunto al terzo anno di età, in questa edizione si arricchisce dei linguaggi visuali contemporanei, destinati ad ampliare il concept della manifestazione e a renderla sempre più un evento competitivo e di richiamo.

    Dunque non solo musica dal vivo e Club Area che anche quest’anno, come nelle due edizioni precedenti, promettono un ventaglio di proposte di altissimo livello, ma anche arte contemporanea che si dissemina lungo il percorso del Festival, andando a tracciare una vera e propria mappa creativa, una Expo Zoone, come s’intitola la sezione dedicata ai linguaggi artistici, giocando con il nome del Festival Musical Zoo e mantenendo così un ideale contatto con la storia del Castello di Brescia, un tempo sede dello Zoo Comunale.

    GIOVEDI 21 LUGLIO apre il Festival LA SEGRETA ELEGANZA DEL DEVASTO, performance del collettivo COSEDI1ALTROMONDO in collaborazione con TANNOIZEN: fin dal titolo, l’evento promette un’azione di forte impatto audio-visivo, destinata a creare una installazione che resterà poi visibile al pubblico per i successivi tre giorni della manifestazione, così inaugurata anche artisticamente.

    PER TUTTI E QUATTRO I GIORNI saranno invece visibili-vivibili quattro installazioni create con linguaggi e materiali differenti, attentamente progettate per gli spazi espositivi del Festival in Castello:

    – Fin dall’area esterna del Castello il pubblico sarà accolto, guardando sulle mura, da una gigantesca cavalletta pronta a balzare dal Festival su..Brescia Brescia: IL SALTO NELLA CITTÀ, così si intitola la grande scultura di cartone di ALESSANDRO PAGNONI, scenografo e scultore bresciano, creatore di questa enigmatica presenza che, come in una visione surreale, immette lo spettatore in un’atmosfera magica e sospesa.

    – VISUAL EFFECTS di GLAM NOISE è invece una affascinante proiezione video che accoglierà i visitatori, durante l’intera durata del Festival, passando per l’arco dell’ingresso al Castello: immagini e suggestioni visive che giocheranno concettualmente con la destinazione del Castello a Zoo Comunale, proiettando silhouette di animali e altre iconografie di forte impatto visuale ed emozionale.

    – PLANNING CONSTELLATION di BARBARA DE PONTI, a cura di Ilaria Bignotti e Anna Leopaldo, è una installazione site specific per l’area della Cannoniera: una mappa stellare che si distende nello spazio e si arrampica sulle mura, un cielo artificiale che l’artista milanese, da tempo attentamente rivolta alla ricerca con la luce in tutte le sue declinazioni, crea appositamente per il Festival e per lo spazio in cui andrà a collocarsi. Led luminosi chiamati a intessere e a disegnare alcune delle costellazioni che si vedono proprio nel cielo bresciano in queste sere di fine luglio. Un progetto coinvolgente e poetico, da guardare in silenzio, capace di regalare un momento in cui sostare e riposare gli occhi, specchiando lo sguardo nelle stelle tra cielo…e terra.

    – ALLESTIMENTO SCENOGRAFICO di RAS two Architettura è, come suggerisce il nome del progetto, un’affascinante scenografia effimera ideata da due architetti, Gabriele Falconi e Flavio Gilberti, in collaborazione con Damnatio ad Metalla (Gabriele Falconi, Bruno Salvinelli e Paolo Spinoni che si occuperanno dell’allestimento vero e proprio): un modulo base, un cubo di legno di circa 2 metri di lato, destinato a ripetersi e a formare composizioni che rimanderanno, visualmente, alle gabbie dello Zoo Comunale che fino alla fine degli anni ’80 era ospitato in Castello.

    Cubi, non più gabbie però, assemblati, diramati, addossati l’uno sull’altro, per tracciare un percorso visuale e plastico di forte impatto che accompagnerà il pubblico dalla zona dei concerti alla Club Area; l’ALLESTIMENTO SCENOGRAFICO farà anche da teatro visuale alla performance del Collettivo Ram e di E.C.P. ENSEMBLE CHITARRISTICO PERPENDICOLARE che nelle serate di VENERDI 22 e SABATO 23 LUGLIO si esibirà in una pièce per 8 chitarre elettriche, 2 timpani e 2 voci.

    Il percorso di RAS two Architettura si snoderà fino al grande velario presso il Ponte Levatoio interno, un suggestivo sipario teatrale per introdurre alla Club Area, mentre, diffusi lungo l’intero Festival, alcuni totem, svettanti cataste di pallets industriali, fungeranno da indicatori.

    Bastano queste poche indicazioni per suggerire l’alto livello delle sei installazioni e performance artistiche appositamente ideate per quattro giorni di grande musica.

    La Città di Brescia non può che essere orgogliosa di un progetto di tale portata, nato, ideato e allestito, ma prima ancora sognato, dalle forze creative che animano l’Associazione di Musical Zoo.

    Si ringrazia lo sponsor tecnico di Falegnameria Inganni (www.falegnameriainganni.it)

    Fonte: www.arcadja.com

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