Nuove risorse per il Campus universitario, dal Pirellone 600mila euro

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    La Regione Lombardia ha ritenuto il progetto del Campus universitario di Brescia, che verrà realizzato all’interno dell’ex caserma Randaccio (lunedì se ne discuterà in consiglio comunale), un progetto eccellente, tanto da inserirlo nella prima fascia di quelli che saranno cofinanziati dal MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca). La delibera approvata a Milano dalla Giunta Regionale e presentata su proposta dell’Assessore alla Casa, Domenico Zambetti, ha stilato la classifica definitiva tra i 20 progetti presentati al Pirellone e riguardanti il sistema universitario regionale. Solo 3 di questi sono stati ritenuti di primo livello e per questo scelti per una disponibilità pari a 600 mila euro (il totale dei finanziamenti a disposizione della Regione era di 5 milioni). Tra questi si annovera naturalmente il progetto Campus universitario presentato dall’attuale amministrazione cittadina.

    “E’ grande la soddisfazione per questo finanziamento – ha sottolineato il sindaco, Adriano Paroli – perché oltre alle maggiori risorse economiche a disposizione, è stata certificata la qualità della proposta progettuale, un ottimo viatico anche in vista del prossimo bando promosso dal Ministro Gelmini, al quale parteciperà naturalmente il progetto del Comune.  La nuova struttura, diverrà centrale per il sistema formativo accademico e avrà la forza di lanciare Brescia tra le città tout-court universitarie.”

    "Brescia guarda con coraggio e fiducia al proprio futuro, investendo nei suoi punti di forza, e l’Università è certamente tra questi perché garantisce formazione del capitale umano, crescita ed attrazione di nuovi talenti, sviluppo della ricerca e dell’innovazione", ha dichiarato Alberto Cavalli, sottosegretario del Presidente Formigoni all’Università e Ricerca. "Il nuovo polo darà rinnovato slancio culturale-economico alla vita cittadina. Il sistema delle imprese saprà coglierne i frutti per una migliore competitività nelle sfide così difficili  dell’economia globale".

    "Il progetto Campus è un’avventura che si è scelto di condurre insieme e che tutti dovrebbero accogliere con entusiasmo" ha spiegato il Rettore dell’Ateneo Bresciano, Sergio Pecorelli. "Da un lato si va a completare il recupero del nucleo storico, dall’altro si va a realizzare una struttura che non solo manca, ma che soprattutto sarà in grado di portare una ventata di cultura e formazione. Il progetto su cui stiamo lavorando in modo approfondito, regalerà innanzitutto degli spazi di aggregazione, un punto d’incontro importante non solo per le diverse Facoltà ma anche per la città e i cittadini stessi. Insomma, la direzione è quella di un campus aperto alla città, attraversabile, per fare vivere l’Università, e quindi la cultura, con i cittadini stessi”.

    “E’ sempre più concreto il progetto del Campus nell’ex Caserma Randaccio. La felice intuizione del sindaco Paroli di credere e di investire su Brescia come città universitaria sembra convincere tutti" ha infine commentato il consigliere delegato all’’università, Nini Ferrari. "Pareri favorevoli all’operazione si raccolgono fra molte realtà cittadine ed anche in parte dell’opposizione, segno che l’idea di trasformare l’ex caserma in un polo universitario di eccellenza è davvero sentita e condivisa in città. Il Campus occuperà l’intera ex caserma Randaccio e permetterà sia di accrescere la disponibilità abitativa per professori e studenti sia di implementare l’offerta di servizi in una città che si è scoperta con una nuova vocazione universitaria. Per rendersi maggiormente attrattiva a studenti universitari italiani e stranieri, la struttura si doterà di una serie di spazi dedicati all’alta formazione e di nuove aree per attività sportive e di aggregazione aperte non solo agli studenti ma alla città intera. Brescia deve iniziare a percepire l’Università come una grande risorsa per l’intero territorio e per i suoi abitanti e la realizzazione di questa struttura, posta nel cuore di Brescia ne farà emergere tutte le potenzialità".

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