Un volatile protetto potrebbe salvare il Parco delle Cave

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    Un volate protetto potrebbe salvare S. Polo dalle ruspe e dar vita all’agognato Parco delle Cave Nella zona dell’ATE 25, l’Ambito Territoriale Estrattivo che interessa Brescia e Rezzato ha infatti nidificato il Cavaliere d’Italia, specie protetta dall’Unione Europea, valore 11 di priorità di conservazione in Lombardia (0-14).

    Gli uccelli sottoposti a protezione sono stati osservati, censiti e fotografati da personale qualificato, la dottoressa naturalista Silvia Mora coadiuvata dall’ornitologa Stefania Capelli, le quali hanno elaborato dettagliate relazioni. "Questo cambia molte cose" ha spiegato Gabriele Avalli del Codisa. Per effetto della normativa europea infatti, gli stati sono obbligati a preservare gli habitat naturali dove vivono le specie protette. Dai comitati è quindi già partita la richiesta di rivedere i progammi di costruzione per la zona, dalle discariche alla cittadella dello sport. Il documento (in allegato) è stato inviato a tutte le istituzioni competenti affinché studi simili siano avviati anche per le aree limitrofe. 

     

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    1 COMMENT

    1. Quando il sig. Avalli finalmente ci spiegherà dove trovare i milioni di euro per fare il parco delle cave e i milioni di euro per gestirlo tutta la vita

    2. Massì ma cosa ce ne facciamo di tutti sti parchi??? E dei Musei? E dei monumenti? Sapete quanto costa mantenerli? Io propongo una bella cava al posto del Capitolium così facciamo contento osservatore e i suoi amici…

    3. disinformatori di professione non esiste nulla del parco delle cave è solo una leggenda metropolitana su terreni privati che un giorno forse qualcuno dara al comune. E’ chiaro?

    4. osservatore, dovrebbe impegnarsi un po’ ed osservare meglio… Il parco Ducos secondo lei prima di diventare parco non erano aree private? E il parco Tarello? E il parco Castelli? Vuole fare la somma di quanto è costato farli e di quanto costa mantenerli o questi per lei non contano? Vado avanti o lo capisce da solo, con un piccolo sforzo magari, che la cosa si chiama "urbanistica"? Il Comune decide dove va fatto un parco e lo fa? E meno male che si è scelto il nick "osservatore"…

    5. Caro osservatore, l’area può pure essere dei privati, ma se i privati non possono farci un bel niente se non lasciala lì come la natura le vuole, il parco è già belle che fatto. Io non ho bisogno di metterci i piedi.
      Basta che il Cavaliere d’Italia possa continuare a metterci le sue lunghe zampe insieme alle garzette, al nibbio bruno, al gruccione, al martin pescatore, al lodolaio e a tutti gli altri animali che hanno deciso di riprendersi quello che in fin dei conti è più loro che dei "privati".

    6. Brava Alessandra. Sono d’accordo con Lei. Piuttosto del parco delle cave di Paroli è meglio che resti così. Agli animali piace e piace anche a me

    7. Brava Alessandra. Sono d’accordo con Lei. Piuttosto del parco delle cave di Paroli è meglio che resti così. Agli animali piace e piace anche a me

    8. A dire la verità le coppie di Cavaliere d’Italia nidificanti nella cava erano 2, ma soltanto una coppia è riuscita a portare alla nascita 2 pulcini. Credo che ci sia stata un’altra covata in un’altra cava in un’area non molto distante, considerato che il giorno 6 giugno erano presenti 12 Cavalieri ( 4 adulti – 2 pulcini e 6 immaturi)forse in dispersione dalla colonia di Bagnolo Mella dove sono nati 21 Cavalieri da sette nidi censiti.Comunque la si pensi sul parco, quest’area di Brescia e naturalmente Rezzato e Castenedolo con tutte le persone che ci vivono meritano rispetto.

    9. Alessandra, son d’accordo co te!! Ci venga il Sig.Osservatore ad abitare a sanpolo in mezzo a mille problemi di inquinamento e discariche con conseguente esponenziale aumento di malattie per chi ci abita! Se questa Giunta non capisce che bisogna realizzare un grande spazio verde (senza ulteriore cementificazione quindi niente cittadelle del piffero!) per risanare la zona sud est, allora significa che non ha a cuore la salute dei propri concittadini ma solo l’interesse di pochi imprenditori.

    10. Io vorrei che il parco diventasse un bene fruibile a tutti. Non una riserve privata, un giardino privato.
      Il parco delle cave riguarda 6 laghetti (senza considerare Rezzato e Castenedolo). Penso possano quindi coesistere tutte le funzioni: sportive e naturalistiche.

    11. Anch’io vorrei che diventasse fruibile a tutti, ma dato che il sig. Osservatore ci diche che l’area è dei privati, a questo punto posso benissimo accontentarmi e credo che sarebbe molto contento anche il Cavaliere d’Italia.
      Se poi i privati vorranno cedere i loro terreni al Comune ben venga, ma non credo che il Cavaliere sarebbe contento se nel suo stagno nascesse una piscina e men che meno uno stadio o un parcheggio.

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