Paroli: “Possiamo salvare la metro e i conti. Non cerco nastri da tagliare, ma il bene della città”

0
di Davide Bacca – “Non cerco nastri da tagliare, ma cosa è meglio per la città. E’ questa la mia idea di sindaco”. E’ un Adriano Paroli in versione “buon padre di famiglia” quello che incontra la stampa per i saluti prima della pausa estiva. La “chiacchierata” del primo cittadino parte e torna inevitabilmente attorno al vulnus di questi ultimi giorni: la metropolitana. “Oggi è un problema enorme, 400 milioni di indebitamento, costi che peseranno per i prossimi decenni” spiega Paroli. “Dobbiamo lavorare per rendere questo problema un’opportunità, sapendo che la trasformazione non è automatica”. Con la variazione di bilancio di venerdì scorso si è iniziata la sistemazione dei conti. Ora resta da sedersi attorno al tavolo e decidere cosa vendere e cosa tagliare. “Chi vuole collaborare è il benvenuto” ribadisce Paroli rivolgendosi all’opposizione, ma – precisa – la discussione non può essere: “partecipiamo solo se rinunci ad alcune parti del tuo programma”. Io” continua il sindaco elencando i grandi progetti in cantiere (parcheggio sotto il castello, abbattimento delle torri, sede unica, cittadella dello sport) “sto facendo quello che serve alla città e quello che serve alla città non è negoziabile”. Insomma, “non intendo rinunciare a niente di quello che abbiamo avviato”. Non tanto per una questione elettorale perché di queste opere nessuna sarà inaugurata entro il 2013, anno delle prossime amministrative. “Ma perché sono opere che rispondono a un bisogno della città”.

LA METRO

La metropolitana di Brescia – si sa – costerà 915.860.000 euro, tutto compreso; 788 per la costruzione dell’opera, 46 per le opere complementari e 99,7 per l’accordo sulle riserve. Ad oggi le risorse recuperate sono pari a 751 milioni, 513 sono contributi (da Stato, Regione, capitale proprio) mentre altri 238 sono mutui. Mancano ancora 164 milioni. Per far quadrare i conti la Loggia ha messo in campo “tre mosse”: la chiusura della partita riserve così da avere chiaro il quadro dei conti; la copertura del debito per la metropolitana, per la metà con l’introduzione dell’addizionale Irpef; la rivisitazione dell’assetto societario di Brescia Mobilità con la creazione di Brescia Infrastrutture srl che si accollerà l’altra metà del debito. “In questo modo abbiamo salvato la metro e i conti della città” spiega Paroli. L’accordo sulle riserve, aggiunge, è “vantaggioso e ci ha consentito il rispetto dei tempi di consegna”. A fronte di una richiesta di 567 milioni, ne sono stati riconosciuti all’Ati 99,7 milioni. L’arbitrato previsto alla fine dei cantieri, “sarebbe invece stato una sciagura”, tenendo conto che in questi casi si chiude attorno al 50 percento. Inoltre i tempi si sarebbero allungati, e ogni anno di ritardo costa alle casse del Comune 15 milioni.

L’ADDIZIONALE IRPEF – "Dal Pd dichiarazioni superficiali e stolte"

L’addizionale – spiega Paroli – non è altro che una tassa di scopo per pagare la metro. O, meglio, la differenza – 13 milioni l’anno – tra il biglietto a 1.90 euro come previsto dal piano finanziario del centrosinistra del 2004 e il biglietto a 1,20. Non un euro dell’addizionale, assicura il sindaco, verrà usata per coprire spese diverse dal metrò. Nello specifico l’addizionale servirà per pagare la rata del mutuo da 220 milioni (rata semestrale da 6,6 milioni) sottoscritto nel 2005 da Brescia Mobilità e che ora è passato al Comune. “Abbiamo dato prova di responsabilità amministrativa” spiega Paroli. "Per questo ringrazio la mia giunta e la maggioranza. Se vogliamo trasformare la metro in un’occasione non possiamo lasciare il biglietto a 1,90. Abbiamo fatto ciò che era meglio per la città, non certo ciò che ci conveniva- Potevamo lasciare il biglietto a 1,90 e dare la responsabilità al centrosinistra che aveva preso questa decisione”. Ed è per questo che Paroli si dice amareggiato dalle dichiarazioni “superficiali e stolte” di chi come il Pd parla dell’Irpef come tassa per ripianare gli sperperi della giunta. “La sfortuna del Pd” aggiunge il sindaco “è avere un segretario provinciale – e quindi il capo del partito a livello bresciano – che a Leno, dove è sindaco, ha introdotto l’addizionale Irpef. Può il suo partito raccogliere le firme contro l’addizionale a Brescia? Forse a Leno l’addizionale è buona e a Brescia cattiva? Eppure a Leno non c’è la metropolitana…”.

TAGLI E ALIENAZIONI

Detto che l’addizionale coprirà 13 dei 35 milioni che il Comune dovrà sborsare ogni anno per i costi del Tpl cittadino, restano da trovare 22 milioni. La neonata Brescia Infrastrutture srl è stata patrimonializzata con i parcheggi in struttura e le aree di pertinenza delle stazioni del metrò, in modo da poter accendere nuovi mutui (per circa 200 milioni). Contestualmente però si lavora per reperire attraverso alienazioni di immobili o di quote societarie queste risorse in modo che – con gli 80 milioni fermi al Cipe ma "promessi" al metrobus bresciano – si possa estinguere il debito. La variazione di bilancio portata in Consiglio venerdì scorso prevede 40 milioni per il 2011. Come trovarli? Cosa vendere e dove tagliare sarà deciso in maniera bipartisan da settembre. O, almeno, questo è l’auspicio un po’ di tutti, Paroli compreso. “Venerdì, in consiglio, Laura Castelletti h dato dimostrazione di grande responsabilità e di volersi occupare seriamente della città. Anche il capogruppo del Pd Emilio Del Bono mi è sembrato animato da uno spirito positivo. Meno il suo partito. Era da tempo che tra noi non c’erano contatti, dalla vicenda carte di credito. Mi auguro si possa creare un percorso condiviso” ma senza che si metta come pregiudiziale la rinuncia ai progetti messi in campo dalla Loggia. "Rinunciare al parcheggio sotto il castello o alla sede unica? Non cambierebbe di una virgola i conti della metro e sarebbe un patrimonio in meno per la città. Sarebbe da pazzi non fare queste opere”.  

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

1 COMMENT

  1. Paroli ha dimostrato ancora una volta di essere un amministratore serio e onesto. I tanti sinistri che sanno solo criticare dovrebbero essere un po’ meno supponenti e non credere di avere sempre ragione. Qui c’è una pesrona che sta lavorando per il bene della città e che lascerà a Brescia molte cose utile, positive e belle. Anche se non sarà magari lui ad inaugurarle! Bravo adriano, continua così!!!

  2. Paroli scorda di aver ricevuto dalla precedente Giunta il miglior bilancio d’Italia ed il 3° d’Europa. Lui e il suo amico Rolfi tanto hanno sperperato che oggi sono costretti a mettere l’addizionale Irpef. Addizionale che a Brescia subiamo per quanto riguarda le responsabilità del sindaco Paroli causa i mille sprechi fatti dalla sua Giunta e per quanto riguarda il parlamentare Paroli causa la finanziaria da lui stesso votata a Roma.

  3. “sto facendo quello che serve alla città e quello che serve alla città non è negoziabile”
    Ha proprio ragione quello che serve alla città non è negoziabile ed io non ho intenzione di barattare la mia salute con uno stadio, un cittadella dello sport, un polo logistico, un nuovo bitumificio e una serie di discariche.
    No, la salute pubblica non è negoziabile.

  4. Proprio bravo quel Bisinella, un campione del doppiopesismo. Il Pd dovrebbe fare dei manifesti per denunicare che il suo segretario provinciale mette le mani nelle tasche dei cittadini. Vergogna! Vai adriano, avanti tutta!!

  5. paroli raccoglie i soldi a brescia e li porta a roma, grazie alla lega. il cosiddetto "federalismo fiscale", votato anche da paroli a roma, farà mancare a brescia esattamente lo stesso valore dell’addizionale irpef.

  6. E’ incredibile come a Paroli regalino tutto a costo zero. Gli regalano la sede unica e un’intera cittadella dello sport! Persino il parcheggio sotto il castello quasi quasi è regalato!! Ma come farà?????

  7. Certi commenti sono assurdi! Ma le avete lette le cifre???? Corsini ci ha lasciato in eredità un debito enorme che peserà su Brecsia per i prossimi 30-40 anni!!! Aveva fissato il biglietto a 1.90 euro!!!! Ma vi rendete conto???? E ora che Paroli e Di Mezza stanno cercando di rimediare ai danni di Corsini c’è chi fa della facile ironia. Avreste preferito che il Comune lasciasse il biglietto a un euro e noventa centesimi???? Sarebbe questo il modo per incentivare il trasporto pubblico e aiutare la metro? ma per piacere!! e poi vi lamentate del parcheggio sotto il castello che sarebbe incoerente. ma che coerenza c’è nel costruire un’opera senza avere la copertura finanziaria e facendo quadrare i conti mettendo il biglietto a 2 euro? Corsini vergognati!!!

  8. ma possibile che nessuno abbia mai chiesto a Corsini dei conti disastrosi della metro??? eppure negli ultimi tempi è sempre sui giornali!!!

  9. se c’è la crisi e i soldi non ci sono, perché fate altre opere costose ed inutili? volete essere ricordati dai posteri?

  10. Tanto non sono i suoi, bensì quelli della comunità e poi come farebbe a distribuire tanti incarichi e stipendi fra i suoi supporter?

  11. Tanto non sono i suoi, bensì quelli della comunità e poi come farebbe a distribuire tanti incarichi e stipendi fra i suoi supporter?

  12. i soldi sono i nostri, ma Paroli è costretto a chiederceli per le scelte sciagurate di Corsini! o capiamo questa cosa o da questo vicolo cieco non ne usciamo- la metro lìha voluta Corsini, non paroli. solo che l’ex sindaco non ha detto come pagarla e come gestirla. pensava con ogni probabilità di vendere una quota di asm, ma poi ha fatto la fusione con a2a e ci ha messo in una situazione difficilissima. invece di gridare allo scandalo i sinistri dovrebbero farsi carico delle scelte scellerate del loro ex sindaco e dire come si esce da questa situazione!

  13. grazie Sindaco. La città è con te. i dati del Sole 24 ore ti danno al 54% di preferenze.. un motivo ci sarà. Testa bassa e laurà. VIVA BRESCIA, VIVA ROLFI E VIVA PAROLI.

  14. La precedente amministrazione faceva quadrare i conti ipotizzando 50.000.000 di utilizzatori della metro quando ad oggi per il trasporto pubblico siamo a 43.000.000 un 15% di sovrastima;portando il biglietto a € 1,90 contro il contestato 1,20.
    Questa amministrazione avrà probabilmente delle responsabilità,ma di certo non quella della metro mai voluta dai cittadini bresciani,ma ugualmente realizzata a dispetto della così tanto conclamata democrazia partecipata dalla Sinistra

  15. @ GNARO DE CIESANEA: testa bassa e laurà… tu, noi cittadini di sicuro, loro a quanto pare no, non hanno la responsabilità delle proprie scelte

  16. Quante dicerie che ha detto a sproposito. La conosce bene la Città? Egli è sempre a Roma a giadagnare un’altra pagnotta, lasciando il vicesindaco a sbrigare il tutto. Ma pure questo è incapace facendo cose…. ma meglio non parlarne vero?

  17. Questo Signore promette e promette poi, va a toccare il portafoglio dei bresciani. Vedi per ultimo il metrò. Paroli e soci per sbrigare il tutto mettono altre tasse per rendersi loro belli all’apparenza degli altri. Il metrò potevono fare a meno iniziarlo che saremmo andati avanti ugualmente.

  18. Genny, il metro l’hanno inziato con la Giunta Corsini, le pare possibile lasciare un’opera del genere, per quanto non condivisibile iniziata senza finirla???

  19. spett Genny,il progetto una volta partito(giunta Corsini) non si poteva più bloccarlo;mi compiaccio del fatto che anche lei sia d’accordo sul fatto che Brescia poteva andare avanti anche senza il Metro,ma a questo punto se non vogliamo che il Comune vada in default(Insolvenza contrattuale)tutti dovremo pagare compresi i nostri figli.

  20. Io non so perchè qualcuno scrive cose non vere senza prendersi la briga di verificare ciò che dice . Paroli può non piacere ma DI STIPENDIO NE PRENDE UNO SOLO……non quello da Sindaco….Si dirà è sempre a Roma….vero…però molti seguono il suo esempio…non mi sembra che Fassino si sia ancora dimesso da Parlamentare…per fare un esempio

  21. Se TUTTI adesso sono contrari alla metropolitana perchè quando c’è stata occasione di esprimere questo dissenso con il referendum non l’ha fatto? Forse perchè c’era una Giunta di centro- sinistra? E si sa non si poteva disturbare il Manovratore…

  22. siccome lo fa Fassino è giusto che lo faccia anche Paroli. Non male come principio etico per il cattolicissimo sindaco virtuale di Brescia. Ma cosa ci si può aspettare da un sindaco che fa prediche sul "bene comune" della città e poi in parlamento vota una manovra che si accanisce sulle persone a basso reddito e pensa e vota che Ruby sia la nipote di Mubarak ?

  23. E’ Fassino che sta imitando Paroli…attenti a non dare sentenze perchè come si può vedere scheletri nell’armadio sembra ne abbiano TUTTI-….dipende poi se si voglia andare a fondo o meno e….con questa storia di togliere ai Poveri…ha appreso la notizia da chi Le ha detto che Paroli percepisce un doppio stipendio?
    A meno il miliardario muove l’economia ,,,,ce ne fossero di più, ma è più comodo fare le solite 7/8 ore al giorno,magari un doppio lavoro in nero, andare in pensione a neanche sessantanni e…poi pretendere di non tagliare nulla….Inoltre vi sono dei pensionti che possono BENISSIMO pagarsi visite mediche e similari e ne approfittano…tanto è tutto gratis…NON può continuare così……e sinceramente , pur non approvando certi comportamenti del Miliardario, preferisco Lui a certi "politici " che stanno da anni in Parlamento, non hanno mai veramente lavorato (vedi Rutelli-Casini- Fini) oche percepiscono sì un doppio stipendio come Veltroni…

  24. Forse è giusto ricordare a quei lettori che oggi si riconoscono contrari alla metropolitana che a promuovere il referendum contro di essa furono esclusivamente i comitati e le associazioni ambientaliste e…..i verdi, non quelli in camicia che si aggiunsero solo in corso d’opera, ma quelli che oggi i destri tanto vituperano. Questo per onor del vero sono i fatti, mentre Paroli e Rolfi oggi, vorrebbero addirittura allungarne il tragitto giusto perchè ci è costata poco. Ma va la fanfarù!

  25. Verdi…che nonostante la contrarietà ad un’opera destinata a cambiare il volto della Città NON hanno tolto l’appoggio alla Giunta di cui facevano attivamente parte con poltro9ne e poltroncine varie , allo sytesso modo dei leghisti

  26. Ma Quadrini (UDC) non aveva detto che Stadio e Parcheggio sotto la galleria erano opere sbagliate?
    Ma Rolfi (Lega) non aveva detto che il parcheggio sotto la galleria e la sede del comune erano opere inutili e costosissime?.
    Ma se nella maggiornaza si pensa questo che devo pensare io lettore democristiano ma incavolato della Giunta Paroli?

  27. Comunque ha proprio ragione il lettore, ormai è luogo comune che Paroli sia il peggior Sindaco di Brescia dal dopoguerra!

  28. fassino si è dimesso da parlamentare proprio in questi giorni per poter fare, come aveva promesso, il sindaco a tempo pieno. per brescia è sufficiente il tempo che avanza?

  29. Vero , è rimasta la Moglie a rappresentarlo. Due stipendi sicuri in famiglia.
    Il PD non aveva nessun altro da nominare fra i suoi tanti militanti se non la moglie di Fassino?

  30. L’utente non registrato che parla senza conoscere una strabeata fava di quello che dice non si ricorda forse che fu la Lega Nord a raccogliere le firme per il referendum e che la Lega era contraria a QUESTI progetto e non alla metropolitana in seì’ e l’allungamento forse non si è accorto che potrebbe essere la soluzione che aumenterebbe e di molto il bacino di utenza per coprire i costi eccessivi mal calcolati da chi ci governava prima….

  31. Il lettore saputone a cavoli suoi continua a non voler ricordare che la raccolta delle firme fu fatta dal comitato contro la metropolitana e non dalla Lega Nord che giust’appunto aderì perchè stava all’opposizione ed, infatti, le vicende recenti non fanno altro che confermare l’uso strumentale leghista nelle vicende politiche bresciane.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome