Aveva ragione chi (Mirko Lombardi, consigliere Aler) nutriva dei seri dubbi circa l’accortezza nella stesura del bando e l’affidabilità tecnica delle ditte che vi hanno partecipato offrendo sconti molto consistenti, come la ditta vincitrice della gara per la demolizione e la ricostruzione del residence Prealpino. Dopo l’affidamento dei lavori alla società laziale che si è aggiudicata la gara, con sconto secco iniziale del 35%, poi incrementabile fino addirittura al 60%, e dopo i primi interventi "di facciata" tutto si è fermato, ed ora l’Aler rescinde il contratto d’appalto.
Non dovrebbe nascere nessuna controversia, la rescissione contrattuale è espressamente prevista nel capitolato nel caso in cui la ditta non rispetti i tempi del cronoprogramma dei lavori. Proprio quello che si sta verificando, sotto gli occhi di tutti, al villaggio Prealpino. Ancora non si conoscono i tempi per la stesura e la pubblicazione del nuovo bando. All’orizzonte altri anni di passione per il quartiere, che proprio non riesce a rinascere.
a.c.
Sarà anche sfortuna, ma di certo in quetso periodo all’aler non ne azzeccano una!!!