Dal Cipe via libera alla Tem, ora Brebemi può sorridere. Nulla da fare invece per gli 80 milioni del metrò

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    Brebemi può sorridere. Questa mattina il Cipe ha infatti approvato il progetto definitivo e il Piano Economico Finanziario della Tangenziale est esterna di Milano (TEM). Era il tassello che mancava per rendere funzionale il nuovo assetto vairio lombardo ed evitare che la direttissima Brescia-Bergamo-Milano sbucasse “nei verdi campi di Melzo”, come aveva denunciato pochi giorni fa il presidente di Brebemi Francesco Bettoni.

    La delibera dovrà ora essere registrata dalla Corte dei Conti e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
    La Società Concessionaria Tangenziale Esterna SpA, pubblicato il testo della delibera, dovrà aggiornare il Progetto dell’opera sulla base delle richieste, inviate da privati ed enti locali, accolte dal CIPE. Sarà, quindi, possibile l’avvio della Progettazione Esecutiva dell’infrastruttura, che porterà all’apertura dei cantieri entro l’anno 2011.
    «Adesso parte la corsa per rispettare i tempi previsti di realizzazione delle opere. – ha commentato Fabio Terragni, Amministratore Delegato di Tangenziale Esterna SpA – In primo luogo abbiamo la responsabilità di completare l’Arco TEEM, consentendo la piena funzionalità della Brebemi entro il 2013. E poi di realizzare l’intera tratta autostradale e le molte opere connesse, che per estensione superano la lunghezza della nuova autostrada». Nella fase realizzativa dell’opera verrà data priorità al cosiddetto “Arco TEEM”, tratta compresa tra la SP 103 “Cassanese” e la SP 14 “Rivoltana”, che sarà completato entro il 2013, così da garantire l’interconnessione della Brebemi con la città di Milano. L’intera infrastruttura entrerà in esercizio nel 2015.
     
    I COMMENTI
     
    La tanto attesa delibera arriva oggi anche in risposta alle perorazioni espresse congiuntamente ed a gran voce dal Governatore regionale Roberto Formigoni, dall’Assessore alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo e dal Presidente di BREBEMI Francesco Bettoni in occasione dell’evento “Brebemi due anni dopo” del 25 luglio scorso, giorno in cui si è siglata la chiusura del finanziamento totale della direttissima Brescia – Milano.
     
    “Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione da parte del CIPE del progetto TEEM. Si tratta di un passaggio fondamentale per Brebemi – afferma il Presidente Francesco Bettoni – che vede garantita l’interconnessione con Milano, con il nuovo sistema delle tangenziali Milanesi , con la A1 Milano – Bologna e con la A4 Torino- Venezia rendendo ancora più evidenti i benefici della direttissima autostradale. I lavori proseguono perfettamente in linea con i tempi da rispettare, l’autostrada potrà essere messa in esercizio regolarmente rispetto alle scadenze contrattuali”.
     
    La realizzazione di Brebemi dunque prosegue nel rispetto del cronoprogramma, completamente finanziata dai privati con un piano economico finanziario allineato alle previsioni, senza nessun extra costo dell’opera rispetto agli 1,6 miliardi di euro definiti nel progetto definitivo approvato dal CIPE il 26 giugno 2009.  Proprio il 25 luglio è stata siglata la lettera di impegno che assicura, unitamente ai mezzi propri conferiti dai soci, il finanziamento su base project finance per la realizzazione dell’infrastruttura. Al finanziamento privato ed a condizioni di mercato di 1,9 miliardi di euro, ha partecipato Cassa Depositi e Prestiti SpA che ha sottoscritto un impegno pari a 762,5 milioni di euro. L’importo residuo è stato sottoscritto dai Mandated Lead Arrangers dell’operazione Intesa Sanpaolo/Banca Innovazione Infrastrutture e Sviluppo SpA, Unicredit SpA, Centrobanca Banca di Credito Finanziario e Mobiliare SpA e MPS Capital Services SpA, ciascuno con un importo fino a 289 milioni di euro e da Credito Bergamasco SpA con 100 milioni di euro. 
     
     
    IL METROBUS DEVE ATTENDERE
     
    Non vi è invece traccia, nella delibera del Comitato Interministeriale per la programmazione economica, degli 80 milioni destinati alla metropolitana di Brescia. Il finanziamento aveva avuto un primo via libera dal Cipe nel novembre del 2009 ed era stato riconfermato nel maggio 2010. Vi era poi stata anche l’approvazione della commissione tecnica 1042. Ma per vedere quei soldi serve una nuova delibera Cipe che vincoli in maniera definitiva quelle risorse al metrò bresciano. Sebbene le speranze di avere l’ultimo ok già nella seduta di stamane non fossero molte, qualche tentativo in questa direzione è stato fatto. Invece nulla da fare. Bisognerà attendere ancora, anche se avere avuto subito quei soldi avrebbe di certo fatto comodo vista la situazione finanziaria del metrò (va comunque detto che dall’approvazione definitiva all’avere effettivamente a disposizione i soldi passano anni; Brescia sta ancora aspettando i 40 milioni – diventati 56 con gli oneri finanziari riconosciuti – deliberati nel novembre 2007).
     
    Nella seduta di oggi il Cipe ha invece stanziato risorse per circa 9 miliardi, di cui oltre 7 miliardi per finanziare il Piano per il Sud. Le restanti risorse sono in buona parte fondi privati (è il caso della Tem – 1,6 miliardi). Complessivamente, i fondi sono stati così ripartiti: Molise, 576 milioni; Basilicata, oltre 500 milioni; Campania, 1,7 miliardi; Puglia, 1,1 miliardi; Calabria, Sicilia e Sardegna, circa 1 miliardo per ciascuna di esse. 

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    1 COMMENT

    1. però…grandi risultati per gli amici leghisti!!! non c’è una lira (o un euro), dobbiamo fare sacrifici enormi e i pochi soldi che ci sono vanno tutti al sud!!!! borghezio non dice nulla? e calderoli? e rolfi?

    2. Questa non ci voleva…… E’ una sberla anche al concetto del "sindaco-parlamentare" che dovrebbe dare dei frutti…..

    3. Il nostro premier aveva bisogno di presentarsi alle camere con un bel pacchetto di misure per il sud. E questo è il risultato. In sostanza al Nord quella pagliacciaat degli pseudo ministeri, al Sud i soldi!!! Grazie lega!!

    4. Rolfi è solo capace di mettere le rastrelliere per le bici mentre il sindaco Paroli non rastrella i soldi necessari per il Metrobus. Tanto ci ha già pensato con una bella IRPEF comunale che, a differenza di Milano, paga anche chi prende 5.000 euro all’anno

    5. Più di 7 miliardi per il sud. Non voglio nemmeno immaginare quanti sprechi, quante cattedrali nel deserto, quanti "favori" ci siano lì dentro….e invece per Brescia (la metro era stata indicata dallo stesso Berlusconi come un’opera strategica) non si trovano 80 milioni???!!! Vergogna!!! Grazie Lega, ora sì che gli interessi del Nord sono difesi a dovere!!!!

    6. Brbemi – parere personale opera quasi inutile… perchè per andare a Milano devo pagare il doppio della attuale a4 e arrivato li mi devo rinserire nel circuito delle tangenziali????? Se devo andare a torino o faccio la piacenza o continuo ad utilizzare la a4… se devo andare a Malpensa ecc. continuo ad usare la a4…. chi userà mai questa autostrada mi chiedo???? La vera priorità viabilistica per la Lombardia sarebbe stata la Pedemontana che da Bergamo mi porta a Malpensa, Como, Lecco, Varese, Svizzera ecc. senza passare dal nodo di Milano…. ma quella è ancora al palo dopo 30 anni di attesa.. Ma si sà sulla Brebemi ci sono i privati!!! e il pubblico non spende nulla, anche questa è una bugia colossale….

    7. Qui c’è una città che rischia di sprofondare nei debiti della metro e il governo non ci dà 80 milioni che promette da due anni! Al sud sette miliardi in un colpo solo! Cari leghisti, ma chi è che comanda a Roma????

    8. è proprio vero che avere un sindaco parlamentare porta tanti vantaggi alla città! il Cipe di ieri ne è la dimostrazione più evidente: PAROLI DIMETTITI!

    9. certo che ci vado in treno e penso di fare la cosa giusta… Quindi non posso dare il mio contributo personale per una attenta politica della mobilità…..

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