Un atto vandalico deliberato, eseguito con accanimento, portato avanti con forza e determinazione. Decine le piante di medio fusto tagliate all’altezza di un metro da terra, altre sono state tagliate più in alto, con la motosega, e per tagliarle si è certamente usata una scala. Non è finita: molte piante sono state scortecciate, e moriranno, sono stati gettate in acqua barre di ferro ed è stato abbattuto un muro. E’ successo nel parco sovracomunale dello Strone, in particolarenell’area vicino al laghetto di Scarpizzolo di San Paolo, una zona utilizzata da diversi ragazzi per passarci i pomeriggi d’estate, per fare un tuffo in acqua.
Perché tanta stupidità, tanta violenza? Se lo chiedono in molti a San Paolo, a cominciare dal sindaco Giuseppe Pelizzari e dagli stessi ragazzi che utilizzano il parco. Nessuno, fin’ora, sa dare la risposta.
a.c.
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Parco dello Strone
DESCRIZIONE
Il Parco si sviluppa nel territorio dei comuni di Pontevico, San Paolo, Verolanuova e Verolavecchia, lungo il corso del fiume Strone; quest’ultimo rappresenta uno dei fiumi di pianura meno compromessi dal punto di vista ambientale.
L’area è alimentata da risorgive e colatori irrigui e presenta alcuni settori boscati popolati da ontani, salici e pioppi, oltre che diverse cascine e alcuni borghi agricoli.
Il Parco può essere visitato anche in bicicletta, percorrendo alcuni dei numerosi sentieri che si snodano nel bosco misto di querce, olmi, tigli e frassini.
Nell’area sono inoltre presenti il centro visite del Parco all’interno della Cascina Vincellate di Pontevico, presso la quale sono attivi progetti di educazione ambientale e il laghetto in località San Paolo, che è possibile visitare accompagnati dai volontari locali.
MODALITA’ DI GESTIONE
Consorzio
Comuni: Pontevico, San Paolo, Verolanuova, Verolavecchia
SUPERFICIE 744,52 ha
ENTE GESTORE
Parco dello Strone
c/o Municipio di Pontevico
Piazzetta del Comune 5 – 25026 Pontevico (BS)
Tel. 030 993111 – Fax 030 9930312
cretini – cervello da crostaceo
ok mi correggo :
prenderli e bastonarli questi DEFICENTI
ma quali bastonate??? Sarebbe più saggio (ed anche istruttivo, purchè questi elementi sappiano cosa voglia dire..)
1 – fargli rimettere in piedi il muro
2 – dare loro badile carriola e fare ricollocare a dimora nuove piante, un po’ già formate in modo tale che lo scavo per interrarle (senza l’ausilio di scavatore chiaramente) da realizsare con il badile/vanga sia abbastanza profondo in modo che se lo ricordino per un pezzo
3 – 10 anni di manutenzione verde del parco inverno estate, sole e gelo a loro carico (non a loro spese) ma a loro carico.
Dopo di questo penso che non sradicherebbero più nemmeno una margherita in vita loro
si hai ragione, prima lavorano poi li bastoniamo……
lavori socialmente utili per dieci anni, dopo averli costretti per dieci giorni alla gogna, nella piazza del loro paese, con appeso al collo un cartello con la scritta "IDIOTA"
quanti imbecilli ci sono a questo mondo?
COSTRINGERLI A FARE L’UOMO SANDWICH PER 6 MESI, CON UN CARTELLONE CON LETTERE CUBITALI :
" SONO UN PIRLA LO AMMETTO "