“Piccoli” ed arrabbiati: i comuni bresciani scendono in campo contro il decreto

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    Il "decreto anticrisi" ancor prima dei passaggi in aula a Roma è entrato prepotentemente nell’agenda di tanti comuni bresciani. In attesa di sapere, e di capire, se la Loggia dovrà ridurre la propria partecipazione in A2A, ieri è stato il giorno della protesta dei piccoli comuni, quelli sotto i 5mila abitanti.

    Il decreto prevede per i piccoli paesi una decisa sforbiciata nel numero dei consiglieri e degli assessori; in alcuni casi, nei comuni sotto i 1000 abitanti, potrebbe addirittura rimanere il solo sindaco, su cui cadrebbe tutta la responsabilità dell’ente, una sorta di "podestà" di vecchio stampo. I consiglieri e gli assessori insomma sono visti, stando a quanto si legge nel decreto, solo come costi, come spese da ridurre.

    Chi ha un minimo di esperienza in una qualsiasi amministrazione, anche piccola, sa che non è così, sa che gli impegni da portare avanti sono moltissimi e sa soprattutto che il compenso per consiglieri, assessori e anche per i sindaci dei piccoli comuni è davvero basso (il gettone di presenza per i consiglieri nei comuni sotto i 5mila abitanti è di 13 euro, e di consigli ce ne sono 12-13 l’anno). Per tutti coloro che invece non lo sanno, e per ribadire che ci sono realtà virtuose, che mandano avanti l’Italia (che non è fatta solo di metropoli, anzi), che i primi presidi dello Stato sul territorio sono opera dei piccoli comuni, che i servizi sociali di base sono ampiamente sostenuti e funzionano solo grazie agli enti, anche e soprattutto quelli piccoli, alcuni sindaci guidati dal primo cittadino di Berlingo, Dario Ciapetti, hanno lanciato ieri l’iniziativa di protesta "L’Italia che funziona".

    Il manifesto programmatico degli aderenti (si legge in allegato a questa notizia) richiama all’attenzione l’importanza e la salute di tanti piccoli comuni bresciani, tra cui appunto Berlingo, Mairano, Azzano Mella, Paderno, i cui sindaci hanno tenuto la conferenza stampa. I comuni che finora hanno manifestato la propria piena convinzione all’adesione sono molti altri, tra cui Cerveno, Prestine, Capo di Ponte, Pozzolengo etc. Questi, che fanno parte dei 136 comuni bresciani sotto i 5mila abitanti, si riuniranno a Berlingo il prossimo 10 settembre, e per l’occasione saranno invitati a partecipare tutti i parlamentari bresciani, di qualsiasi schieramento. Nell’occasione i "piccoli" sindaci snoccioleranno tutti i problemi che già devono risolvere per sopperire alle mancanze dello stato centrale, e lanceranno una proposta che spediranno a Roma, al capo della Repubblica, a Berlusconi e a Brunetta: rinunciare ad ogni indennità di mandato pur di non diminuire il numero di consiglieri e assessori.
    a.c.

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    21 Commenti

    1. difesa del territorio,…difendere le nostre radici,..padroni a casa nostra,..il trotino gira tutti i paesi e le vede queste cose e poi lo dice a papà!!!!!e il vecchio bossi ci tutela a spadatratta!!!(pagliacci sbraitate solo quando avete il gomito alto)!!!!

    2. BASTA CON GLI SPRECHI, A COSA SERVE UN PALAZZO COMUNALE A UN COMUNE CON 500 ANIME???? DAI!!!!!!! E POI CAPISCO QUELLI IN MONTAGNA, MA NELLA BASSA NON CI SONO SCUSE… DEVONO PROPRIO CHIUDERE

    3. Secondo me il costo annuo di gestione di un "palazzo comunale" del paesino di 500 anime è inferiore al costo annuo di un autista di auto blu. E dico dell’autista, non della macchina (tedesca, poi, così alziamo il PIL loro e non il nostro…). Demagogia allo stato puro…

    4. Non diciamo stupidate!!!!!!!! Affitto del Palazzo, vuoi che per due o tre uffici non si spendano 1000 o 2000 euro (e se è di proprietà si potrebbe fare cassa)? Più luce, gas, acqua, manutenzione, riscaldamento (che si risparmierebbero con la fusione) Più cancelleria e spese varie. Più personale (ferie, assenze, malattie). Più strumenti di servizio. Piùpiù più… Un piccolo comune costa come una Ferrari all’anno!!!

    5. dimenticavo… anche se il sindaco prendesse solo 300 euro al mese fanno 3500 euro all’anno, e se iconsiglieri prendessero solo 17 euro lorde a seduta… fanno altri 1.500/2000 euro all’anno…

    6. Parliamoci chiaro: secondo te quando sparirà il comune di Berlingo e si accorperà a quello confinante, i dipendenti li licenziano? O vanno a finire nell’altro Comune? Quindi comincia a togliere realisticamente quella voce. Vuoi togliere l’affitto del "Palazzo"? Ventimila euro annui? Bene. Vuoi togliere riscaldamento, acqua e luce? Cinquemila euro all’anno? Va bene. Togli tremila euro per il sindaco e duemila per le dodici sedute di dieci consiglieri? Va bene. La cancelleria, ne userai di più nel nuovo comune grande, quindi lasciamola stare questa "spesona". Se il "Palazzo" fosse di proprietà, a casa mia gli immobili hanno una rendita: non so se casa tua "la vendi per fare cassa", ma lasciamo stare. Siamo comunaque arrivati a trentamila euro. Secondo te quanto costa (costa a noi, non quanto prende lui) un autista di auto blu? Demagogia allo stato puro!

    7. Come al solito, in Italia la si spara grossa e poi si sgonfia tutto subito. Leggiamo oggi che dei 1970 comuni di cui si ipotizzava la cancellazione, già circa un terzo non verrà cancellato a causa di una prima modifica del decreto. Per dare poi un’idea di come vengono fatte le analisi per prendere i provvedimenti, sono già stati segnalati casi in cui, in caso di accorpamento di comuni confinanti, ci saranno cittadini che per andare in Comune dovranno percorrere 50 km. Di questi costi aggiuntivi a carico dei cittadini, però, nessuno se ne occupa. Siamo all’improvvisazione, oltre che alla demagogia.

    8. come dicevo io!!!!!!il trotino ha detto che li ha girati tutti i paesi del bresciano,,,,la faccia qui la mozione!!!ma c’é una cosa, piu risparmiano sulla pelle del cittadino, più il malloppo da sgrafignare è cospiquo.macarù

    9. 20mila di affitto (se è di proprietà costituisce una rendita se lo si affitta ad altri, non se lo si usa per mantenere uffici che potrebbero essere unificati con quelli di altri comuni), 5mila di riscaldamento, luce e varie spese (senza contare le manutenzioni straordinarie), 2mila di gettoni lordi, circa 16mila euro lordi per il sindaco (ho verificato), dipendenti quanto? 30-40-50-60mila all’anno? e il segretario comunale? E l’auto del vigile quanto costa? E i mezzi per lavorare? Vatti a vedere il bilancio di un piccolo comune e scoprirai grandi sorprese. La Ferrari rimane più che valida

    10. Il sindaco, se hai letto, rimane comunque. I dipendenti non li licenziano di certo, ma vanno a finire nel nuovo Comune più grande. L’auto del Vigile rimane, perchè c’è da pattugliare un territorio più grande. Il segretario comunale è già condiviso in più Comuni da anni, per chi non lo sapesse. Leggiamo oggi che già il 30% dei Comuni individuati inizialmente sfuggirà al decreto. Le auto blu (tedesche) rimangono. La montagna ha partorito il topolino, insomma…

    11. Tu parli per partito preso. Il sindaco rimane come semplice consigliere, mi pare. Inoltre gli assessori spariscono (quanto? 300 euro per 3 al mese?). L’auto del vigile rimane: ma 1vigile=1auto 3 vigili=2 auto… e il risparmio è chiaro. oltre che il guadagno in termini sociali…. il segretario condiso costa comunque più dinquanto costerebbe… inoltre si potrebbero evitare doppioni inutili e coprire fpiù facilmente problemi di organico… e tutti gli altri costi? mooltiplica per i micromuni italiani… io non voglio mantenere i campanili inutili e inefficienti

    12. Oh, già la tua ultima frase mi piace di più. Un conto è intervenire sull’efficienza (e chi non può essere d’accordo?), ma converrai che ben altro conto è (dopo tre anni in cui si è fatto finta che la crisi non ci fosse) svegliarsi una mattina d’agosto e dire che si cancellano i comuni sotto i mille abitanti. Efficienti o inefficienti, nessuno l’ha valutato nè tenuto in considerazione. E’ una sparata ad effetto, che mette nello stesso calderone realtà efficienti e realtà inifficienti accomunandole con un dato numerico di abitanti, che in realtà non conta davvero nulla. E lo dimostra il fatto che, alla prima analisi (ex-post, naturalmente: mai una volta ex-ante…), emergono subito casi nei quali sarebbe ridicolo (oltre che pesantemente inefficiente) cancellare alcune realtà. Io non parlo per partito preso e non ho problemi a tirare la mia cinghia se ce n’è bisogno. Però queste le ritengo manovre veramente demagogiche ed improvvisate, indipendentemente dalla questione politica che metto senz’altro in secondo piano.

    13. ma tutte le volte che parlava tremonti nelle varie trasmissioni sinistroide,diceva che(I CONTI SONO A POSTO)E IN VECE????????bla bla bla buggerati tutti gli italiani……..

    14. Ultima della serata: nella manovra fiscale si ipotizza una "supervendita" di patrimoni dello Stato. Cioè, qui da un giorno all’altro, nel bel mezzo del mese di agosto, se ne sparano un paio al giorno una più grossa dell’altra… Come se non si fosse mai saputo che eravamo in pesante difficoltà. Si improvvisa nelle serate di agosto… E non ne faccio una questione politica: parlo da normale cittadino italiano, che si aspetterebbe di avere al governo qualcuno che sappia cosa fare…

    15. Gabbati vergognosamente dalla lega che salva le tante province inutili che amministra ed affossa il vero federalismo rappresentato dal decentramento delle comunità locali. CHE SCHIFO! BALORDI A CASA.

    16. Beh…basta guardare a Brescia, come sono stati cancellati numerosi comuni che hanno fatto la storia delle nostre valli. Però hanno salvato la poltrona del presidente della provincia (ente davvero inutile) Molgora che per di più è anche pluridecorato…parlamentare…un po’ come il nostro sindaco "nient a sena".

    17. e perchè non si fa come in spagna???gli indignados!!!!ma finchè in italia ce benzina e calcio tutti se ne sbattono.e i pensionati rovistano nei cassonetti………

    18. leggevo adesso sui vitalizi ai parlamentari bresciani, 9o,ooo euri mensili per 28 ex fannulloni che non sai se esistono!!!e poi vogliono tagliare le pensioni?????ma siamo pazzi”’???lega??????FANFARONA!!!!!

    19. LEGGETE il Corriere di oggi: Di Pietro è andato in pensione a 44 anni e ruba ogni mese quasi 2.500 euro di pensione; ogni anno lo Stato spende quasi 10 miliardi di euro per pagare i pensionati baby: qui si deve tagliare, altro che "diritti acquisiti" come sostengono i sindacalisti, rovina d’Italia!

    20. A proposito di Di Pietro , qualcuno riesce a rispondere alla mia domanda: come mai il caro Di Pietro, che ogni tre per due ricorre alla Magistratura,quando Albertini gli fece presente la situazione Serravalle – Penati. non fece nulla?

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