Pgt, ecco dove sorgeranno i “servizi” della Brescia del futuro. Polo sanitario alla Poliambulanza

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Come saranno organizzati i “servizi” della Brescia del futuro? Come e dove si svilupperanno strade, palestre, ospedali, scuole? A queste domande dovrà rispondere il Piano dei Servizi, vale a dire una delle tre parti di cui è composto il Piano di Governo del Territorio. Si tratta di uno strumento chiamato ad armonizzare gli insediamenti con il sistema dei servizi, per garantire la vivibilità e la qualità urbana della comunità locale, secondo un disegno di razionale distribuzione dei servizi per qualità, fruibilità e accessibilità. Ieri il Piano dei servizi è stato presentato in commissione urbanistica mentre il 29 settembre approderà in Consiglio comunale.

Il Piano contiene alcuni elementi importanti, anche se non tutto quello che vi è scritto è di immediata attuazione. Per esempio tangenziale Est e autostrada della Valtrompia (non proprio due opere dietro l’angolo) vengono tracciate sulla carta, in modo da prevederne l’integrazione e lasciare una fascia di salvaguardia.

Più concreta invece l’idea di un polo sanitario (una sorta di cittadella della salute) in zona Poliambulanza: lì sorgeranno una sede della Casa di Dio, la Tonini-Boninsegna per disabili e altri servizi. Previsto comunque un presidio ospedaliero anche in centro storico.

In ambito sportivo sì al Parco dello sport – anche se i dettagli sono rinviati al piano integrato – ma soprattutto è prevista almeno una palestra per ogni circoscrizione: sei quelle previste, vicino allo stadio, all’ex Enel, all’istituto magistrale di via Bonini, a Campo Marte, alle spalle dell’Esselunga di via Milano e a Sanpolino. Verrà poi riqualificato il palazzetto Eib, non solo come impianto sportivo ma anche come contenitore di eventi culturali.

L’Urban Center troverà spazio – come più volte annunciato – alla Crocera di San Luca, ma servità l’intervento dei provati (intanto verrà sistemato all’ex Corte d’Appello). Porta aperta, o per lo meno socchiusa, anche per il Musil: nel testo non se ne parla espressamente, ma vi è indicato più genericamente un “centro culturale”. Troverà posto nel testo anche l’aula studio di largo Formentone (il “cubo bianco”).

Per quel che riguarda le scuole se la Moretto se ne andrà da via Apollonnio l’immobile sarà riqualificato con un mix di residenze e negozi. Una scuola primaria troverà poi posto nella ex procura in via Vittorio Emanuele.

Capitolo parcheggi e trasporti: avanti tutta con il parcheggio sotto il castello, attenzione alla creazione di parcheggi scambiatori per il metrobus e impegno per valorizzare la tratta cittadina della Brescia-Iseo-Edolo, con una nuova stazione al Violino, in modo da sfruttarla per i tram-treni da integrare con la metro.

Infine il verde, per il quale – ha assicurato l’assessore Paola Vilardi – si presterà la massima attenzione, valorizzando l’esistente, ad iniziare dai parchi agricoli.

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1 COMMENT

  1. Avete presente il Monopoli? Paroli, Vilardi, Labolani & company sono campioni mondiali. Ogni settimana un torneo, poi ricominciano da capo. Ogni tanto si sbagliano, e comprano per davvero terreni e case, a prezzi discutibili. Quando compreranno una casa a Londra per trasferire Buonissimo, visto che qui sta andando malissimo?

  2. Gia mezza città si sta lamentando delle volumetrie sottratte al verde per favorire nuove costruzioni. Ma se Brescia continua a perdere abitanti che vantaggio ne ricava la qualità della vita?

  3. e, tanto per curiosità, a quante di queste cose sono favorevoli i bresciani? facciamo come con la metropolitana? Corsini si era messo nella zucca che la voleva a tutti i costi, ha fatto il referendum, quei pochi che hanno votato hanno gridato no, ha chiamato gli espertoni dall’estero, che di nuovo gli hanno detto no, ma guarda un po’! ha dovuto farla lo stesso! la giunta Paroli l’ha pesantemente (e giustamente) criticato per questo… vuole fare il bis? ‘sto parco dello sport non lo vuole nessuno! non parliamo del parcheggio sotto il castello, che vista la presenza di quello di Fossa Bagni 100 metri prima, praticamente inutilizzato, è solo un capriccio!

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