“L’uovo” di Folzano è pronto, inaugurata la prima materna comunale di “classe A”

    0

    (da.bac) Folzano ha finalmente la sua nuova scuola materna. Una scuola all’avanguardia costruita, proprio accanto alla chiesa Parrocchiale, secondo i dettami dell’architettura sostenibile – spiegano i progettisti dello studio Pietrobelli e Zizioli – “con particolare attenzione al risparmio energetico, alla bioclimatica ed alla qualità della vita del bambino”. Doveva essere pronta lo scorso gennaio, invece la crisi dell’impresa che stava effettuando i lavori ha dilatato i tempi. Stamane però il nuovo asilo è stato inaugurato dal sindaco Paroli e dagli assessori Rolfi, Arcai e Labolani e lunedì potrà entrare in funzione. Tre le sezioni che saranno ospitate nell’edificio, per circa 75 bambini. Una struttura di cui il quartiere aveva bisogno anche alla luce dell’incremento demografico e delle previsioni per il futuro. “Con questa scuola” ha spiegato l’assessore all’Istruzione Andrea Arcai “salgono a 21 le materne comunali in città, a cui poi si aggiungono quelle statali e quelle private, tutte convenzionate. Un numero considerevole se si pensa che a Milano sono solo 50”.

     

    Il progetto

    A guardarlo dall’alto l’edificio sembra un grande uovo sormontato da una copertura parabolica: una forma “compatta” per  ridurre al massimo le superfici esterne che disperdono calore. I muri sono protetti da 20 centimetri di isolante in vetro cellulare riciclato, mentre sul tetto – che ha un’inclinazione ascendente – sono posizionati pannelli fotovoltaici che coprono buona parte del fabbisogno energetico dell’edificio. La scuola è dotata di una serra bioclimatica a ridosso delle aule, per sfruttare l’apporto energetico del sole come zona-filtro, che in estate può essere aperta e diventare un portico. Anche le  acque pluviali raccolte in una cisterna e recuperate per essere utilizzate nei servizi igienici. All’interno l’edificio è strutturato con una sorta di piazza centrale circondata dalle sezioni e dalle aule e la luce proviene per lo più da un grande lucernario. Tutt’attorno un grande giardino che collega la scuola alla vecchia elementare. Il costo dell’operazione è stato di circa 1 milione 750mila euro “Siamo molto soddisfatti” ha spiegato stamane l’assessore ai Lavori Pubblici Mario Labolani “perché questa è la prima scuola di classe A della città. Abbiamo perso qualche mese a causa dei problemi dell’impresa, ma ora finalmente possiamo offrire al quartiere una scuola all’avanguardia”. Inoltre, ha aggiunto Labolani, nei prossimi mesi la zona sarà interessata da altri lavori di riqualificazione: è previsto il rifacimento della piazza e la realizzare di un parcheggio (costo: 450mila euro); in estate verrà realizzata una nuova isola tecnologica di A2A. Infine, sempre in estate, verranno recuperati i locali dell’ex materna: al primo piano saranno realizzati laboratori di informatica e la biblioteca: la mensa sarà spostata al piano terra e al suo posto verrà realizzata una palestra (costo: 280mila euro).

    La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

    Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

    Per favore lascia il tuo commento
    Per favore inserisci qui il tuo nome