Politici, imprenditori, vip. Ecco chi ha firmato per il referendum e chi non l’ha fatto

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Politici, imprenditori, professionisti, vip. Di seguito l’elenco – aggiornato in tempo reale dalla redazione -. di chi ha firmato e firmerà per l’abrogazione dell’attuale legge elettorale. Ma anche la posizione di coloro che hanno scelto di non sottoscrivere il referendum. Diteci cosa ne pensate e annunciate la vostra adesione nello spazio dei commenti.

 

GIOVEDì 29 SETTEMBRE 

UNGARI GIUSEPPE (consigliere Pd Brescia) – HA FIRMATO – La motivazione: "Qualsiasi atto che può contribuire a riportare la scelta nelle mani dei cittadini va sostenuto, a prescindere da chi è il promotore dell’iniziativa".

 

LUNEDì 26 SETTEMBRE 

DEL BONO EMILIO (capogruppo Pd Brescia) – HA FIRMATO – La motivazione: “Ho firmato perché ritengo necessario dare una spallata al Porcellum, una legge elettorale che ha prodotto un Parlamento di cooptati”. 

VENERDì 23 SETTEMBRE

CIPRIANO MARIA (segretario provinciale Psi) – NON HA FIRMATO – La motivazione: “Considero il Mattarellum l’inizio dei mali della Seconda Repubblica. Quel sistema, al pari del Porcellum, ha consegnato nelle mani delle segreterie dei partiti la scelta e la nomina dei parlamentari. I socialisti avevano appoggiato il Passigli, ma purtroppo la proposta non ha avuto molta visibilità". 

BRUNELLI ETTORE (coordinamento provinciale Sel) – HA FIRMATO – La motivazione: “Perché bisogna assolutamente cambiare questa legge questo grimaldello per farla saltare".

DELBARBA GIANLUCA (presidente Cogeme) – HA FIRMATO – La motivazione: “Bisogna restiruire agli elettori la possibilità di scegliere i propri rappresentanti nelle istituzioni per evitare che qualcuno occupi posti di rilievo istituzionale senza un vero consenso. In questo modo potremo anche migliorare la qualità della nostra classe dirigente". 

VITALE PAOLO (Ecodem) – FIRMERA’ – La motivazione: “Io ero per la proposta Passigli, ma ho letto adesso che lo stesso Passigli ha chiesto di convergere sulla proposta Parisi".

BARESI GIANNA (Sel) – NON HA FIRMATO – La motivazione: “Avrei firmato per il Passigli, ma non mi è stata data l’opportunità di firmarlo. Non ho sottoscritto invece quello di Parisi perché secondo me il cosiddetto Mattarellum lascia molti problemi aperti". 

TOFFOLI ROBERTO (consigliere comunale, Pdl) – NON HA FIRMATO – La motivazione: “Non ho firmato per tre ragioni. In primo luogo non c’è certezza che, cancellando il Porcellum, si torni alla legge precedente. In secondo luogo spetta al Parlamento il compito di cambiare la legge. Infine sono contrario a qualsiasi legge che preveda anche quote minime di proporzionale". 

VICINI MANLIO (avvocato di Diritti per tutti) –HA FIRMATO – La motivazione: “Ho firmato perché l’attuale sistema elettorale impedisce che ci sia effettiva rappresentanza dei cittadini in quanto i parlamentari sono designati dai pattiti. Qualora passesse il referendum il risultato non sarebbe quello ottimale – io sono per il proporzionale, perché consente di rappresentare meglio la diversità delle posizioni – ma comunque il Parlamento sarebbe costretto a rivedere l’attuale legge per migliorarla". 

VOLPI RAFFAELE (deputato Lega) – NON HA FIRMATO – La motivazione: “Non ho firmato perché credo che la proposta referendaria presenti un problema di costituzionalità. Sono convinto che la legge elettorale possa farla un Parlamento, ma se il referendum può essere uno stimolo per cambiarla e per aiutare la riflessione benvenga". 

INVERNICI DIEGO (capogruppo Pdl in Broletto) – NON HA FIRMATO – La motivazione: “L’attuale sistema elettorale non mi piace, ma non ho firmato. Sono un sostenitore del maggioritario e sono convinto che bisogna restituire la preferenza agli elettori. Su questo versante il Mattarellum non era molto migliore". 

GIOVEDì 22 SETTEMBRE

GALLETTI DAMIAMO (segretario provinciale Cgil) – HA FIRMATO – La motivazione: “La Cgil, ovviamente, non ha aderito ad alcun comitato. Ma dal punto di vista personale ritengo che questa legge elettorale sia sbagliata, soprattutto perché non dà al cittadino la possibilità di scegliere i propri rappresentanti. Per questo ho firmato". 

FENAROLI MARCO (segretario provinciale Anpi) – HA FIRMATO – La motivazione: “Bisogna cambiare questa legge elettorale, anche se io al Mattarellum preferisco il proporzionale alla tedesca". 

DI MEZZA FAUSTO (assessore comunale al Bilancio, Pdl) – NON HA FIRMATO – La motivazione: “Non ho firmato per disciplina di partito. Ma con il cuore sono a favore del referendum. E’ giusto che i cittadini scelgano chi li rappresenta. Inoltre una nuova legge elettorale metterebbe anche ordine all’interno dei partiti, rendendo gli eletti – non più nominati – più liberi". 

ONOFRI FRANCESCO (avvocato, Lista Civica) – FIRMERA’ – La motivazione: “Un sistema elettorale che assegna alle segreterie di partito la scelta dei candidati è veramente un Porcellum. Quello precedente aveva pro e contro, ma credo che sia buona cosa cancellare questa legge". 

MERCOLEDì 21 SETTEMBRE

CASTELLETTI LAURA (consigliere comunale Brescia, Lista Castelletti) – NON HA FIRMATO – La motivazione: “Sono contro il Porcellum, ma anche contro il Mattarellum, perché entrambi i sistemi hanno favorito di fatto un bipolarismo coatto. Il Parlamento, deve restituire agli elettori la possibilità di scegliere i propri rappresentanti, cosa che entrambe le leggi in questione non sono state in grado di fare". 

BORDONALI SIMONA (presidente consiglio comunale, Lega) – NON HA FIRMATO – La motivazione: “La legge elettorale va sicuramente rivista. Ma in questo momento non è una delle priorità del Paese". 

BISINELLA PIETRO (segretario provinciale Pd) – HA FIRMATO – La motivazione: "Il nostro è Parlamento di nominati che non hanno alcuna intenzione di dar vita a una legge elettorale seria. Questo referendum non è la soluzione ottimale. Ma di fronte a mali estremi si risponde con rimedi estremi". 

FEROLDI LUCA (segretario provinciale Fli) – HA FIRMATO – La motivazione: "Riteniamo assolutamente indecente questa legge elettorale, in cui i parlamentari vengono nominati e non eletti. Il nostro auspicio era che fosse il Parlamento a cambiarla, ma siccome così non è stato ben venga il referendum". 

PAROLINI MAURO (consigliere regionale Pdl) – NON HA FIRMATO – La motivazione: “Sono per il maggioritario e il modello elettorale che trovo più efficace non è il Mattarellum, ma quello dei Comuni e delle Regioni, con premio di maggioranza al vincitore, preferenza e indicazione diretta del presidente-sindaco".

RECUPERO LUIGI (consigliere comunale Brescia, Ali) – HA FIRMATO – La motivazione: “Se vogliamo veramente cambiare il Paese, dobbiamo cambiare anche il modo in cui la gente si esprime durante le consultazioni elettorali". 

QUADRINI GIANMARCO (consigliere regionale Udc) – NON HA FIRMATO – La motivazione: “Questo referendum punta a ripristinare un sistema elettorale che noi avversiamo, il Mattarellum. L’Udc farà la sua battaglia in parlamento e con un’iniziativa popolare, per portare in Italia il modello tedesco". 

GIORGIO COSTA (direttore Edizioni 12) – FIRMERA’ – La motivazione: “Sono consapevole del fatto che questo referendum ha una scarsa possibilità di andare a buon fine, non per il mancato raggiungimento del numero di firme necessarie, ma per tutto quanto accadrà dopo tra Corte Costituzionale e Camere. Tutti i partiti ne sono consapevoli, compresi quelli che hanno promosso il referendum più per demagogia che non obiettivi reali. Nessuno di loro, infatti, ha un interesse reale a passare da un Parlamento di nominati a un Parlamento di eletti. Ma la mia è una scelta di dignità e un grido di protesta”. 

MARTEDì 20 SETTEMBRE

LOMBARDI MIRKO (segretario cittadino Sel) – HA FIRMATO – La motivazione: "Sono un prorpozionalista convinto, ma la necessità cancellare porcellum è indiscutibile. Ho firmato per tutti e due i quesiti, ma preferisco quello di Passigli".

CINQUEPALMI LORENZO (Tempo Moderno) – NON HA FIRMATO – La motivazione: "Avrei firmato volentieri per la proposta Passigli, se non l’avessero cecchinata. Non ho sostenuto, invece, la proposta del Pd perché nella versione che cancella interamente la legge Calderoli è incostituzionale, mentre in quella che ne abroga alcuni passaggi la situazione attuale non cambierebbe di molto: i parlamentari continuerebbero ad essere decisi dalle segreterie di partito".

DE TONI GIANPIERO (deputato, Idv) – HA FIRMATO – La motivazione: "Ci siamo impegnati molto per raccogliere le firme. In attesa che il Parlamento approvi una legge migliore dell’attuale, il Mattarellum è senza dubbio una soluzione migliore di questa porcata". 

PASOTTI FLAVIO (imprenditore) – NON HA FIRMATO – La motivazione: “Questo referendum non mi convince perché è impostato erroneamente dal punto di vista tecnico e non sono convinto che l’effetto sarà quello di tornare alla legge elettorale precedente. Ciò non vuol dire però che non serva nuova elettorale e nuova”.

PATITUCCI FRANCESCO (consigliere, Idv) – HA FIRMATO – La motivazione: "Bisogna cancellare il Porcellum, perché lascia alle segreterie dei partiti la ‘nomina’ degli eletti in Parlamento. I cittadini devono tornare a scegliere i loro rappresentanti". 

MASSOLETTI CARLO (presidente Ascom) – NON HA FIRMATO – La motivazione: "Francamente non mi sono nemmeno posto il problema. In queste settimane sono stato molto occupato e ormai ho sviluppato un atteggiamento di indifferenza verso tutto ciò che è politica". 

GIRELLI GIANANTONIO (consigliere regionale, Pd) – NON HA FIRMATO – La motivazione: "I cittadini devono fare i cittadini. Fare le leggi è un dovere di chi è nelle sedi istituzionali, che dovrebbe il prima possibile avanzare delle proposte per modificare questa legge elettorale". 

LUNEDì 19 SETTEMBRE

GHIRARDELLI CORRADO (assessore Provinciale ai Trasporti, Pdl) – NON HA FIRMATO – La motivazione: "“Prima di chiudere quest’esperienza seppure negativa per certi aspetti, bisogna avere le idee chiare su quale modello elettorale scegliere che sia garanzia per elettori, eletti e istituzioni”

BRAGAGLIO CLAUDIO (consigliere comunale, Pd, Brescia) – HA FIRMATO – La motivazione: "Sono radicalmente contro il Porcellum, anche se non ritengo adeguata la soluzione del Mattarellum". 

PIOVANELLI ANGELO (consigliere comunale Pdl, Brescia) – FIRMERA’ – La motivazione: "Basta liste chiuse nominate dai vertici dei partiti, il cittadino deve poter scegliere".

BETTINSOLI VIGILIO (presidente D’Annunzio Spa) – IN DUBBIO – La motivazione: "Questo sistema elettorale ha dimostrato tutti i suoi limiti e va cambiato. Resta però il problema di capire cosa verrà dopo. Si torna al Mattarellum? Quella legge non era esente da difetti, ma sicuramente è migliore dell’attuale". 

MATTINZOLI ENRICO (presidente Associazione Artigiani Brescia) – HA FIRMATO – La motivazione: "Ho firmato perché sono tra quelli che crede che gli elettori abbiano almeno il diritto di scegliere chi li debba rappresentare nel loro collegio". 

LABOLANI MARIO (assessore ai Lavori pubblici, Brescia, Pdl) – NON HA FIRMATO – La motivazione: "Non ho firmato, perché credo che questa raccolta firme sia strumentale e che comunque sarà il Parlamento a modificare una legge che va assolutamente modificata in senso maggioritario".

DE MARTIN GIORGIO (segretario cittadino Pd) – HA FIRMATO – La motivazione: "Tutto ciò che può essere utile per buttare a mare il Porcellum – una legge disraziata che non rispetta alcun diritto fondamentale dei cittadini – va assolutamente sostenuto. E’ indubbio che quella che uscirà dal referendum sarà una legge elettorale migliorabile, ma a questo penserà il Parlamento". 

 

HANNO FIRMATO O FIRMERANNO: Bisinella Pietro; Bragaglio Claudio; Brunelli Ettore; Costa Giorgio; Delbarba Gianluca; Del Bono Emilio; De Martin Giorgio; De Toni Gianpiero; Fenaroli Marco; Feroldi Luca; Galletti Damiano; Lombardi Mirko; Mattinzoli Enrico; Onofri Francesco; Patitucci Francesco; Piovanelli Angelo; Recupero Luigi; Ungari Giuseppe; Vicini Manlio; Vitale Paolo.

NON HANNO FIRMATO: Baresi Gianna; Bordonali Simona; Cinquepalmi Lorenzo; Cipriano Maria; Di Mezza Fausto; Ghirardelli Corrado; Girelli Gianantonio; Invernici Diego; Labolani Mario; Massoletti Carlo; Parolini Mauro; Pasotti Flavio; Toffoli Roberto; Volpi Raffaele.

IN DUBBIO: Bettinsoli Vigilio. 

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13 Commenti

  1. il partito di De Martin ha avuto 2 anni per modificarla, visto che durante il governo Prodi era in maggioranza. Perchè non l’ha fatto?

  2. Giusto firmare! ma poi chi decide i criteri di chi deve entrare nelle liste? Il Partito?’ In ogni caso chi può più spendere a maggiori possibilità

  3. ma si buttiamo altri soldi per ripristinare una legge dove chi piu poteva permetterselo maggiori garanzie di essere eletto aveva,o erano i cittadini a scegliere chi entrava in lista?a me non risulta……….

  4. Al lettore che si chiede perchè il partito di De Martin non ha modificato la norma quando era in maggioranza, è facile rispondere che quella maggioranza stava in piedi x appena 4 voti, tra i quali quelli di Mastella (che poi passerà nelle fila dell’attuale maggioranza) che non voleva modificare la Legge. Quindi il Pd all’epoca non aveva la maggioranza x poter modificare il porcellum.
    Ma quel lettore non si chiede x quale motivo la Lega e il Pdl hanno approvato una legge elettorale che Calderoli (il promotore) la definì "una porcata"? Questa è la domanda che i cittadini italiani si sono sempre fatti…e se la vogliamo declinare in bresciano la domanda è "Perchè il partito di Rolfi ha approvato una porcata?"

  5. Domanda che i" Cittadini italiani …." è meglio parlare per se’ perche’ non tutti i cittadini si fanno questa domanda.
    E trovo che se il c.sinistra quando governò per ben 2 anni con 4 voti di scarto ( e senza quella legge non avrebbe avuto la maggioranza) sbagliò a non dare la Presidenza del Senato al cd; forse si sarebbe aperta una fase nuova della politica . Poi è difficile essere credibili quando giustamente si critica il governo attuale.

  6. A Brescia Bisinella e De Martin, i due segretari del Pd, hanno firmato il referendum! Già l’anno scorso fecero aderire il Pd alla raccolta di firme x i referendum sull’acqua quando a livello nazionale il loro partito era incerto. Bravi questi segretari fuori dai vecchi schemi!

  7. GIUSTO FIRMARE per dare una scossa al Parlamento e farlo legiferare in materia.Istituzionalizzazione delle primarie a tutti i livelli e ritorno ai collegi per un miglior collegamento col territorio

  8. Di Mezza, come un vecchio e un po’ triste stalinista, condivide il referendum ma non firma x disciplina di partito. Insomma Berlusconi ordina e lui obbedisce…ma il pdl non dovevate essere il partito delle libertà???

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