Giornate del Patrimonio, al Musil di Rodengo i documentari dedicati all’industria

    0

    In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (24 e 25 settembre 2011), il musil di Rodengo Saiano organizza la proiezione di alcuni dei documentari partecipanti alla IV edizione del Concorso Nazionale Roberto Gavioli sul Film Documentario.

    Il Concorso, intitolato al regista e produttore Roberto Gavioli, intende far conoscere e valorizzare le forme attuali del documentario italiano dedicato all’industria e al lavoro. Si tratta di un’iniziativa unica in Italia, il cui successo è stato confermato dalla qualità e dal numero dei lavori pervenuti: le diciannove opere pervenute offrono infatti un quadro articolato ed estremamente ricco  della realtà italiana, nei suoi aspetti più strettamente produttivi ma anche nei suoi risvolti sociali e personali.

    Queste le opere selezionate: 

    Il capo (2010, 15′), di Yuri Ancarani

    Lambretta. Ascesa e declino di un miracolo italiano (2007, 52’), di Enrico Settimi 

    L’età della pietra. Storie di porfido (2010, 28’), di Federico Betta e Alessandro Genovese

    L’ultima raccolta (2010, 46′), di Antonio Puhalovich

    Mattino, pomeriggio, notte, riposo (2007, 52’), di Andrea Scaccia

    Non c’è più una majorette a Villalba (2010, 45’), di Giuliano Ricci

    PrecariEtà (2010, 40’), di Alessandra Marolla

    Zingonia. Il miraggio (2010, durata: 38’), di Sara Luraschi 

     

    La proiezione si svolgerà tra le 15.00 e le 19.00 presso la sala cinema del musil (via del Commercio 18, Rodengo Saiano, Brescia – attiguo al Franciacorta Outlet). Durante le due giornate dell’iniziativa l’ingresso al museo e alla sala cinema sarà gratuito

    La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

    Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

    Per favore lascia il tuo commento
    Per favore inserisci qui il tuo nome