Immigrazione clandestina: sgominata banda internazionale, 13 arresti

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    Il reparto Operativo di Mantova, nel contesto di specifica attività di indagine originata nel mese di settembre 2009 e proseguita sino al mese di febbraio 2011, ha individuato e deferito, alla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – di Brescia, una organizzazione criminale composta da cittadini extracomunitari di origine indo-pakistana e di nazionalità rumena responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla tratta internazionale di esseri umani, sequestro di persona a scopo di estorsione, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, alterazione e contraffazione di documenti d’identità.

    L’indagine, sviluppatasi sia nelle forme tradizionali che attraverso lo svolgimento di attività tecniche, ha individuato le aree d’azione criminali del citato sodalizio prettamente nelle province di Mantova e Brescia, con appendici nelle province di Bergamo, Milano e Latina, evidenziando altresì come lo stesso, in via sistematica e per fini di lucro, sia dedito alla movimentazione e gestione in ambito transnazionale di migranti clandestini provenienti per lo più dall’area euro-asiatica e mediorientale ed interagendo, per tali fini, con elementi dislocati in Romania per il raggiungimento dei loro propositi delittuosi.

    Lo sviluppo investigativo, infatti, ha permesso di accertare il grave quadro indiziario che si è andato delineando nei confronti dei soggetti sopra menzionati, palesando inconfutabilmente l’esistenza del vincolo associativo e consentendo altresì di focalizzare il ruolo svolto all’interno dell’organizzazione criminale (reclutamento, trasporto, supporto logistico, falsificazione di documenti ecc.), risultato complessivamente strumentale alla realizzazione delle illecite dinamiche migratorie.

    Nell’ambito del medesimo contesto investigativo, si è accertata la connessione a tale fattispecie delittuosa con quella, ben più grave, del sequestro di persona a scopo di estorsione, cui gli indagati hanno fatto ricorso sistematicamente nei confronti delle vittime insolventi per garantirsi l’illecito profitto.

    Il quadro probatorio così delineato ed i ruoli assunti da ciascun indagato hanno consentito il deferimento degli stessi nel mese di febbraio scorso. per i reati sopra evidenziati, permettendo l’emissione da parte del GIP del tribunale di Brescia, che ha concordato pienamente con le risultanze investigative prodotte dal Personale del Reparto Operativo di Mantova di tredici misure cautelari nei confronti di altrettante persone con contestuali decreti di perquisizione nei loro confronti nonché l’emissione di ulteriori quattro decreti di perquisizione nei confronti di altrettanti soggetti indagati nell’ambito del medesimo procedimento.

    In questa Provincia sono state interessate le Compagnie Carabinieri di Brescia, Verolanuova, Desenzano del Garda e Gardone Val Trompia. Nel corso delle operazioni che hanno coinvolto la provincia di Brescia sono stati arrestati e condotti in carcere tre cittadini extracomunitari (un indiano, un pakistano ed un rumeno).

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