Confagricoltura: “Una sentenza epocale che riconosce le nostre ragioni”

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“Una sentenza epocale, destinata a diventare un punto fermo nell’annosa questione delle quote latte e dalla quale non si potrà in alcun modo prescindere nella successiva gestione politica ed amministrativa del comparto lattiero-caseario italiano”. Questo il commento del presidente di Confagricoltura Lombardia Sergio Cattelan alla lettura della sentenza, pronunciata oggi dal Tribunale di Milano a conclusione del processo contro le cooperative di riferimento dei cosiddetti  Cobas del latte, che ha condannato a pene severe tutti i principali imputati e ha riconosciuto – per la prima volta in un procedimento giudiziario in materia di multe latte – il reato di peculato a carico del legale rappresentante della cooperativa “La Lombarda”.

 

“La nostra soddisfazione” – ha poi proseguito il presidente di Confagricoltura Lombardia – “è ulteriormente accresciuta dal fatto che i giudici milanesi abbiano riconosciuto il danno procurato dall’attività di queste cooperative alla nostra Organizzazione, accogliendo la nostra costituzione di parte civile”. “Una decisione netta ed indiscutibile che rappresenta un riconoscimento della linea di fermezza e di coerenza perseguita da Confagricoltura Lombardia nel corso degli anni, attraverso il suo impegno organizzativo e sindacale” ha invece commentato il direttore di Confagricoltura Lombardia Umberto Bertolasi, intervenuto in qualità di testimone nel corso del processo. “Il nostro pensiero in questo momento “– ha concluso Sergio Cattelan- “va a tutti i produttori di latte nostri associati che hanno operato nel rispetto della legalità, condividendo le nostre battaglie: questa sentenza riconosce finalmente le loro ragioni”.

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