Maroni a Brescia, tappa in Loggia per parlare di sicurezza e metrobus

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    Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha incontrato questa mattina nella sala Giunta di Palazzo Loggia il sindaco di Brescia Adriano Paroli, il vicesindaco Fabio Rolfi, la presidente del Consiglio comunale Simona Bordonali, il prefetto Narcisa Brassesco Pace, il questore Lucio Carluccio e alcuni rappresentanti della Giunta e del Consiglio comunale di Brescia.

    Il sindaco e il vicesindaco hanno quindi avuto occasione di affrontare con il ministro alcune questioni che riguardano direttamente la nostra città, principalmente legate al tema della sicurezza.

    Nello specifico è stato fatto un bilancio degli effetti positivi portati negli ultimi anni dal Patto per Brescia sicura. Il ministro Maroni ha poi espresso apprezzamento per i progetti realizzati e in corso di realizzazione nella nostra Città, alcuni oggetto di finanziamento da parte del Ministero dell’Interno, come l’interconnessione tra le centrali operative di Polizia, l’impianto di videosorveglianza installato per presidiare la zona della stazione e la centrale operativa della Polizia ferroviaria. Il ministro ha quindi illustrato i tratti salienti della riforma della Polizia locale, che a breve verrà discussa in Senato e che garantirà maggiori poteri e prerogative alle polizie locali che da tempo attendono una nuova legge quadro.

    Durante l’incontro si è discusso anche di metropolitana: Paroli e Rolfi hanno infatti chiesto un interessamento diretto da parte del ministro per sbloccare il finanziamento di 80 milioni di euro già approvato dal Cipe; inoltre, il ministro Maroni ha dichiarato la propria volontà di rivedere alcuni passaggi del Patto di stabilità, con l’intento di premiare i comuni virtuosi come Brescia e sbloccare così i fondi a disposizione degli enti locali.

    Il sindaco e il vicesindaco hanno espresso apprezzamenti per la costante attenzione che il ministro dell’Interno continua a evidenziare nei confronti della Città di Brescia e degli enti locali in generale. 

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    11 Commenti

    1. A volte alcune considerazioni sono stucchevoli…ma secondo voi il Ministro dell’Interno decide in 24 ore di visitare una città? non è che questa visita fosse già programmata? SI vede trame sinistre anche dove non ci sono…

    2. considerazioni stucchevoli? basta aprire gli occhi!!! di solito quando un ministro fa visita a una città lo annunciano giorni e giorni prima. invece di questa visita non se ne sapeva nulla, è passato in comune e hanno parlato genericamente di tutto…guarda caso è passato da Rolfi a due giorni dalla sua elezione e poche ore dopo la sparata di bossi su quelli che parlano a vanvera. su, apritegli occhi!

    3. secondo me è venuto a farsi dettare la linea da Rolfi… ma dai… non possiamo invece considerare il fatto che finalmente qualcuno presta qualche attenzione alla nostra città? Che probabilmente è la cosa più importante per tutti?

    4. strano che non abbiano bloccato l’intera città, chiuso piazze anche ai pedoni, mobilitato migliaia di poliziotti , eliminato straccioni, vagabondi, immigrati ecc. come l’ultima volta solo per far vedere che brescia è "pulita"

    5. non era in giro come ministro ma come capo della sua fazione interna alla lega. dopo rolfi è andato a trovare tosi, minacciato da calderoli di espulsione per aver affermato che la padani a è una cosa filosofica. maroni ha detto "chi tocca tosi tocca me".

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