Proiettili al giudice Benini: denunciato un pregiudicato

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    (a.c.) Una questione di immobili. Sarebbe la confisca di una abitazione appartenente a un pregiudicato all’origine delle pesantissime minacce subite da un giudice bresciano, Lorenzo Benini.

    Le indagini, coordinate dalla Procura di Venezia ma condotte dai carabinieri bresciani del Nucleo Investigativo provinciale, sono partite quando il giudice ha denunciato di avere trovato una busta contenente 3 cartucce e 8 proiettili (di due armi differenti) nel cestino della sua biciletta. Al nome del pregiudicato si è giunti rapidamente, grazie anche alle immagini dei circuiti di videosorveglianza passate al vaglio degli investigatori. Si tratterebbe di una persona alla quale in giudice avrebbe confiscato l’abitazione all’interno di una indagine articolata condotta dal tribunale penale di Brescia, dove lavorava il giudice ora invece in servizio presso una sezione civile dello stesso.

    Il pregiudicato evidentemente non ha gradito la confisca, da qui le minacce a Benini, probabilmente oggetto di un pedinamento visto che i proiettili e il foglio con la scritta "Non te la perdono" sono stati depositati nel cestino della biciletta che utilizza per gli spostamenti in città.

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