Nei primi nove mesi del 2011 il termovalorizzatore di Acerra, gestito da A2A, ha trattato 440.000 tonnellate di rifiuti, perfettamente in linea con quanto stabilito dall’Autorizzazione Integrata Ambientale che prevede un quantitativo di rifiuti trattabili di 600 mila tonnellate/anno. Contestualmente, l’impianto ha prodotto e immesso in rete 390 GWh di energia elettrica. Confermati gli ottimi risultati dei primi sei mesi dell’anno quando, grazie all’alta professionalità e all’impegno del personale impegnato ad Acerra, era già stato raggiunto il 100% della capacità produttiva dell’impianto.
Tutti i dati relativi alle emissioni in atmosfera del termovalorizzatore, costantemente monitorati e inviati in tempo reale ad Arpa Campania, hanno fatto registrare valori sempre ampiamente al di sotto dei limiti consentiti e sono consultabili sui siti internet: www.partenopeambiente.eu e www.osservatorioacerra.it.
Noo!! Non ci posso credere. Allora è proprio vero che certi amminisratori alla Bassolini e Jervolini hanno sbagliato lavoro. Ci voleva l’ A2A per far funzionare il termovalorizzatore.
se proprio la vogliamo mettere in termini faziosi la costruzione è iniziata proprio con iervolino e bassolino ai tempi di corsini- e funziona con de magistris.
Bene: adesso che funziona Gli acerresi,acerrani.. (si chiamano così? boh),napoletani e campani in generale rendano ad A2A i soldi investiti per metterlo a regime e l’avviamento impianto.
Dopodiche A2A se ne vada da quelle lande..ripeto consegnando l’impianto ai locali in cambio di soldi.
A2A non è un’associazione caritativa che va a fare del volontariato per filantropia: stia sicuro che i soldi dell’investimento è già stato previsto per tempo che tornino indietro da soli, senza che nessuno debba "rendere" niente. Se no, che investimento sarebbe?
bene così respireranno un po’ d diossina anche loro