Al via “Ars Gustandi 2011”, la manifestazione che unisce arte e degustazioni

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    Si svolgerà a Brescia dal 17 ottobre al 4 dicembre l’edizione 2011 di  Ars Gustandi, manifestazione che rappresenta da anni il collegamento tra l’arte ed il mondo della ristorazione bresciana. Dopo la proficua collaborazione con le grandi mostre di Santa Giulia ed i musei cittadini, l’edizione 2011 della rassegna si è rinnovata, coinvolgendo, accanto ai ristoranti, anche pasticcerie e bar, accomunati dal desiderio di accogliere con calore e simpatia visitatori, turisti e cittadini bresciani.

     

    Ars gustandi è un’iniziativa curata da FIEPeT Confesercenti, inserita tra i progetti di animazione del centro storico previsti dal DUC di Brescia, che vede partecipi Regione Lombardia, Camera di Commercio, Comune di Brescia, Compagnia delle Opere, Brescia Tourism, Associazione Commercianti, Confesercenti, Consorzio Brescia Centro, Associazione Artigiani, Assopadana, CNA e Confartigianato.

     

     

    GLI OMAGGI

    Un prestigioso ed esclusivo omaggio artistico verrà consegnato a coloro che, nel periodo della rassegna, acquisteranno dolci tipici di pasticceria, degusteranno menù e aperitivi a base di prodotti enogastronomici bresciani in uno degli oltre 40 esercizi partecipanti. Si tratta di piatti offerti presso i ristoranti, di piattini da dolce donati dalle pasticcerie e di sottobicchieri distribuiti dai bar, tutti decorati.

    Un ricordo da conservare e collezionare, scoprendo, di volta in volta, le proposte dei locali che partecipano all’iniziativa. Per chi vorrà cogliere questa occasione, sono disponibili 2.500 piatti, 500 piattini e 6.000 sottobicchieri. In caso di esaurimento degli omaggi, la rassegna prosegue e le altre condizioni rimangono invariate.

     

     

    GLI ARTISTI

    La giovane artista bresciana Adriana Albertini, reinterpretando un’opera di Guglielmo Achille Cavellini, ha voluto portare il proprio tributo ad uno dei più prestigiosi artisti bresciani del secolo scorso. Ciò è stato possibile grazie alla disponibilità ed alla collaborazione dell’Archivio Cavellini (www.cavellini.org) .

     

     

    Adriana Albertini: Adriana Albertini vive e lavora in Franciacorta (Brescia), www.adrianaalbertini.com

    Marina Mojana ha detto di lei: “L’antica tecnica della ceramica rinasce in una nuova veste, grazie al lavoro di Adriana Albertini (1972), dove fantasia, eleganza, equilibrio, ricerca della perfezione stanno alla base di visioni interiori che prendono forma di città astratte e labirinti, di totem e di vasi che come funghi spuntano in un canneto; di petali di fiori e di parole appesi a esili fili di nylon, di case dell’anima dove la gratuità del gesto artistico si impasta con il rigore e la funzionalità del design. Tutto ciò entra con forza nei progetti artistici di Adriana Albertini che esprimono un indubbio talento, libertà di pensiero e rigore progettuale.”

     

     

    Guglielmo Achille Cavellini, Brescia 1914 – 1990

    Nel secondo dopoguerra, contemporaneamente ad un apprendistato artistico che si sviluppa soprattutto nel disegno, colleziona gli artisti suoi contemporanei del nuovo informale europeo, fino a raggiungere una selezione tra le più complete e qualificate del periodo.

     

    Dai primi anni Sessanta riprende con forza il proprio lavoro, dapprima in un clima New Dada e Pop inserendo i motivi della citazione e della celebrazione (francobolli), poi, a partire dal 1970, con un’idea concettuale e comportamentistica sviluppando gli stessi concetti verso l’“autostoricizzazione”, attraverso la quale tenta di sezionare, analizzare e dominare il “sistema dell’arte”.

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