Crisi, Lega Nord e moschea. Galletti (Cgil) all’attacco

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"La crisi economica, il futuro dei giovani e del “trota”, la moschea di viale Piave e il linguaggio della Lega Nord". Si intitola così la nota inviata oggi dal segretario della Camera del lavoro Damiano Galletti.

ECCO IL TESTO INTEGRALE 

Il Paese sta vivendo anni difficili, la crisi economica globale ha eroso le condizioni di reddito e di vita di milioni di lavoratori e pensionati, il Governo ci ha messo molto del suo attaccando i diritti dei lavoratori e, manifestandosi in tutta la sua inadeguatezza, non provando nemmeno a dare una prospettiva più rosea a milioni di giovani.

La Lega Nord, fino a oggi stampella portante di questo Governo, si è fatta notare per avere garantito un futuro al “trota”, per le sedi distaccate dei ministeri a Monza trasformate in uffici di partito e per null’altro. In questi giorni la Lega bresciana, capeggiata dal segretario cittadino Matteo Rinaldi e dal segretario provinciale nonché vicesindaco Fabio Rolfi, ha deciso di rispolverare i panni della forza xenofoba prendendo spunto dalla moschea di viale Piave e dalla recente sentenza del Consiglio di Stato che ha restituito l’agibilità ai locali di proprietà del collettivo islamico «Minhay Ul Quaran».

Non entriamo nel merito della decisione, non sappiamo se questo sia adatto per ospitare un luogo di culto, ci interessa però ragionare sulle parole e le azioni dei leader leghisti locali, chiaro tentativo di alimentare un clima di ostilità diffuso nei confronti dei circa 40mila immigrati regolari che vivono stabilmente in città. A Brescia ci sono solo due moschee per oltre 20mila immigrati di religione musulmana. Non immaginarne altre, come purtroppo fa peraltro il Piano di Governo del territorio in via di approvazione, significa negare la realtà dell’immigrazione in Italia, disconoscere i diritti – questo sì – di migliaia di giovani nati a Brescia figli di genitori immigrati, fomentare problemi invece di provare – come dovrebbe fare un’ Amministrazione – a risolverli.

«Colonizzazione», «presunti diritti degli islamici che vanno a discapito degli italiani», gazebo con raccolta di firme per dire «Prima i nostri», magari in prospettiva anche una fiaccolata. Sono affermazioni e atti gravi, pesanti. Il linguaggio della Lega Nord non è, come dicono alcuni, colorito. È al contrario un linguaggio pericoloso che fomenta divisioni, rompe la coesione sociale, si alimenta della logica “amico-nemico”.

La Lega Nord, parte attiva fino a oggi del Governo che ha non poche responsabilità – è bene ribadirlo – nella gestione maldestra di questa crisi si nutre del mito del popolo padano e incita alle battaglie tra deboli mentre frammenta nella pratica diritti e condizioni di reddito dei lavoratori e dei pensionati.

Noi, come sindacato – e lo dimostrano le tante iniziative e mobilitazioni che abbiamo promosso da quando è esplosa la crisi economica globale – difendiamo i diritti dei lavoratori, non preoccupandoci del colore della loro pelle. E siamo convinti che i tanti immigrati e immigrate che vivono in Italia da anni in modo regolare, che pagano le tasse e che contribuiscono alla ricchezza di tutti, abbiano gli stessi diritti degli altri.

Damiano Galletti

segretario Cgil Camera del Lavoro di Brescia

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17 Commenti

  1. il solito amico degli clandestini che mette da parte la propria storia per qualche tessera in più. non rappresenti più nemmeno mezzo lavoratore bresciano. solo i clandestini ti ascoltano

  2. quì non centrano i clandestini. stiamo parlando di un problema da risolvere. lo si vuole risolvere o invece lo si vuole amplificare per poi speculare politicamente? le chiese ai cristiani, le moschee ai mussulmani. purché se le paghino loro, sia le une che le altre.

  3. Ma quale "coesione" coccolaimmigrati della cgil che non sei altro?Non vogliamo essere coesi con gli islamici,mettitelo in testa!Preoccupati un po’ per gli operai italiani ogni tanto…

  4. questi ancora non han capito che l’immigrazione islamica e’ completamente diversa da ogni altra immigrazione, non e’ nemmeno paragonabile, e’ una conquista di territorio vera e propria, passo passo, e piu’ noi si cede e piu’ gli islamici ci tirano per il naso.Vabbe’, inutile stare a discutere con lorisgnori del sindacato. Questi ignorano la cronaca, figuriamoci se sanno la Storia. Ne riparliamo fra una decina di anni.
    Solo una – ultima – divertita, osservazione sul linguaggio di questo sindacalista: mi sembra di leggere un ciclostile del 1970: "…Si alimenta della logica…" Inconfondibile!

  5. ma cosa aspetta la Lega a fare un sindacato che difende solo i lavoratori padani ? Perchè non lo fa ? Ah…dimenticavo sta dalla parte dei padroni, degli evasori fiscali, del governo di roma ladrona e del miliardario con le escort. CICIARU’ !!!!!

  6. Meglio somari(animali molto intelligenti)che pecore rosse che si fatti fare il lavaggio del cervello sul bello della società multirazziale e sul politicamente corretto.Quando noi autoctoni saremo in minoranza sapremo con chi prendercela…

  7. Il bello che la Lega un sindacato lo possiede.
    Peccato che gli iscritti siano quattro gatti. Manco i sindacalisti sono in grado di fare

  8. il giorno in cui il sindacato della lega verrà affidato ad una persona capace(non quella meridios di rosy mauro)spazzerà via la cgil dalle fabbriche del nord.(eccezion fatta per gli immigrati ovviamente).

  9. Si. Tu aspetta e spera… al governo da otto anni e non avete combinato una mazza… colpa dei "meridios" che sono nella lega: mancava solo questa di panzana!!!

  10. razzismo dentro la lega: c’è chi se la prende con in meridios interni. la moglie di bossi è meridios e di fatto detta la linea della lega (e ha imposto il trota). la lega è in mano ai meridios. tra qualche anno magari il segretario federale sarà nero….

  11. qui ci vorrebbe un bel salto di qualita’ da parte dei bresciani per capire il problema, data per scontata la buona fede nel difendere le proprie opnioni di entrambe le parti (intendo cgil e leghisti). Quando questi nostri nuovi ospiti saranno in numero sufficiente – e manca poco – inizieranno i casini veri… e i nostri nuovi ospiti non distinguono certo fra "cigiellecisleuilcobas" e lega, o atei e cristiani, o boyscout e centri sociali: unica differenza sara’ fra chi e’ islamico e chi non lo e’ o non vorra’ diventarlo. Questo mi amareggia moltissimo: vedere un movimento come la cgil che da cento anni (piu di cento anni!) si batte per un certo tipo di uguaglianza e poi chiude gli occhi davanti al fenomeno piu’ lampante e micidiale di VERO FEROCE RAZZISMO che ci sta piombando addosso con violenza e distruggera’ la nostra societa’.

  12. SINDACALISTI ahahah gli unici in Italia ad avere il posto sicuro fino alla pensione…a spese di tutti i cittadini ovviamente , a proposito di CGIL chi vi ha pagato la trasferta di oggi a Roma ?

  13. " E siamo convinti che i tanti immigrati e immigrate che vivono in Italia da anni in modo regolare, che pagano le tasse e che contribuiscono alla ricchezza di tutti, abbiano gli stessi diritti degli altri."

    mettiamola cosi la domanda visto che l’altra mi e’ stata cancellata : e’ vero Galletti che voi in via Folonari accettate tutti gli stranieri , regolari e non e se non sono regolari voi provvedete chissa’ come a regolarizzarli….ovviamente se fanno la tessera ?

  14. COMUNICATO: CAUSA AVVERSE CONDIZIONI METEREOLOGICHE LA SECESSIONE E’ STATA RINVIATA "SINE DIE". SI INVITANO I CAPI RONDA A DEPOSITARE BARBE, BAFFI, NASI FINTI, ELMI, CORNA, DURLINDANE E CATAPULTE IN LUOGO SICURO IN ATTESA DELLA SFILATA PRIMAVERILE A VIAREGGGIO

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