Il caso Farina paralizza il Pdl. E la maggioranza di Palazzo Loggia

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(a.tortelli) Quello di mercoledì pomeriggio avrebbe dovuto essere un passaggio decisivo. Ma l’incontro tra il gruppo consiliare del Pdl in Loggia e l’assessore Fausto Di Mezza è stato rinviato alla prossima settimana. Ufficialmente la riunione era stata convocata per discutere di Bilancio ed è stata rimandata per impegni personali dell’assessore. Ma fonti interne al partito lasciano intendere che la mossa sia giustificata anche con il rischio che all’incontro non si presentasse la maggioranza dei consiglieri, sfiduciando de facto il capogruppo Achille Farina. Sette “ribelli” (Acri, Agnellini, Toffoli, Piovanelli, Magoni, Visconti e, sostiene qualcuno, Nini Ferrari), infatti, avrebbero concordato questa linea e – pur con motivazioni diverse – sarebbero pronti ad andare fino in fondo nella richiesta dimissioni. Una questione che agita non poco le acque della maggioranza di Palazzo Loggia. Agli attacchi nei confronti del capogruppo, infatti, non sono seguite le autorevoli difese pubbliche che l’interessato si sarebbe aspettato. Ma almeno per il momento Farina pare infatti intenzionato a resistere. E in caso di mancate dimissioni, i sette – o anche una parte di essi, in caso di defezioni – potrebbero portare il proprio malcontento in Aula. Mettendo in difficoltà il partito e ponendo virtualmente sotto scacco l’intera maggioranza (basterebbero cinque “responsabili”). Anche per questo, qualcuno starebbe già lavorando a una soluzione di compromesso, che potrebbe anche passare attraverso la sostituzione di Farina. Il nodo è convincere l’interessato. Ma soprattutto trovare un suo sostituto che metta d’accordo la maggioranza del gruppo. Chi? Difficile oggi fare nomi, visto che tutte le opzioni sul piatto non sembrano trovare un consenso unanime. Insomma: la situazione (Di Mezza sarebbe già stato incaricato di occuparsene) rischia di creare non pochi problemi ad Adriano Paroli nell’ultima parte del mandato. Comunque vada a finire.

 

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11 Commenti

  1. Non capisco come il sito sia venuto a conoscenza di certe informazioni riservate, ma se vogliamo occuparci del merito credo che il problema si risolva solo con le dimissioni di Farina in favore di un altro esponente del gruppo, magari del suo vice Andrea Ghezzi, in modo da garantire un minimo di continuità e smetterla con tutte queste divisioni.

  2. Achille non mollare….hai sempre lavorato per il bene della città: Coloro che vogliono sfiduciarti devono avere il coraggio di uscire allo scoperto e giustificare le loro motivazioni. Ahimè non hanno ne l’uno ne le altre. Ecco perchè quando si fanno vedere non aprono bocca oppure preferiscono sfuggire al confronto per la pochezza delle loro considerazioni.

  3. Certo che questi qua proprio adesso dovevano tirar fuori l’inadeguatezza
    Del capogruppo,proprio ad un anno dalla campagna elettorale per di più senza motivazioni.

  4. Scusate il disturbo non me ne intendo di politica
    ma quali sono le colpe di questo uomo?
    Senza validi argomenti diventa diffocile capire le logiche
    della politica

  5. Farina non mollerà di sicuro non credo voglia fare
    l’agnellino(i) sacrificale lo conosco non molla.
    Si esporrebbe a troppi sospetti o malevole interpretazioni

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