Botticino, il bacino del marmo e le sfide della competizione globale

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    Un comparto che comprende oltre 300 aziende (di cui 131 estrattive e che rappresentano il secondo polo estrattivo nazionale), un progetto di Valutazione Impatto Ambientale Assistito primo in Europa, un’esperienza unica al mondo di marchio collettivo legato al marmo registrato in tutta Europa ed in ben ventidue paesi extraeuropei, le problematiche della sua tutela, gli scenari del mercato mondiale del marmo, le finalità e le opportunità offerte dall’Ecomuseo, questi e molti altri i temi trattati nel convegno in calendario per la mattina del 22 ottobre.

    Dopo il convegno storico svoltosi il 21 maggio a Villa Fenaroli Palace Hotel ed il simposio internazionale di scultura tenutosi dal 5 al 15 settembre presso la Scuola Vantini di Rezzato, questo il nuovo prestigioso appuntamento con le celebrazioni del Centenario dell’Altare della Patria, volto a valorizzare una realtà importante non solo per un profilo economico ed occupazionale, ma anche per aver reso il nome di Botticino e del botticino celebre nel mondo. L’evento del 22 ottobre è il culmine di una corposa attività di ricognizione analitica del bacino, delle sue caratteristiche dimensionali, della sua evoluzione economica ed operativa nel recente passato, svolta dal prof Carpita, ordinario di statistica e direttore del Centro di Studi e Ricerca Dati Metodi e Sistemi dell’Università degli Studi di Brescia, in collaborazione con i Consorzi del comparto marmifero bresciano e l’ufficio cave del Comune di Botticino.

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