“Tipico italiano”. Prelibatezze da tutta la penisola in piazza Paolo VI, dal 4 al 6 novembre

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    (a.c.) Dopo il successo del Mercato Europeo, appuntamento ormai fisso a Brescia, visto che riscuote sempre un buon gradimento di pubblico, è tempo di Tipico Italiano.

    Cambiano i prodotti in passerella (anzi, in bancarella) ma non la formula: nel prossimo week-end, da venerdì 4 a domenica 6 novembre, arriveranno in piazza Paolo VI a Brescia 28 produttori provenienti da tutte le regioni d’Italia. Sui banchi troveranno posto i prodotti che più caratterizzano l’enogastronomia di qualità italiana: salumi, formaggi, tartufi di Alba, confetture e sottoli, miele, olio, pasta e prodotti da forno, accanto a prodotti dei migliori artigiani. 

    Soddisfatto di essere riuscito a portare il mercato a Brescia l’assessore Maurizio Margaroli, che dice di apprezzare questa formula di commercio che porta la gente – anche qualche turista – nelle piazze.

    Le bancarelle saranno aperte ogni giorno dalle 9 alle 21. Brescia farà un po’ da banco di prova al "Tipico Italiano": dopo la tappa in piazza Paolo VI il mercato si sposterà in massa verso città altre europee, dove il successo, c’è da scommetterci, sarà strepitoso.

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    1 COMMENT

    1. bastaaaa restituite la piazza ai bresciani, son 3 mesi che ogni giorno c’è una cavolata inutile in questa piazza con tendoni da circo!

    2. Non sono d’accordo.
      Secondo me queste sono bellissime iniziative che, occupando solo una piazza, non creano nessun fastidio. Se non voglio stare tra le bancarelle di piazza del Duomo, posso benissimo spostarmi in piazza Loggia… altrimenti bisognerebbe abolire manifestazioni come la Mille Miglia, che paralizzano letteralmente la città!

    3. le manifestazioni son sempre belle, ma è da agosto che non vedo piazza duomo vuota, ci passo tutti i giorni per lavoro e c’è sempre (salvo gli ultimi 3 giorni) un tendone orribile stile circo. il 99% delle volte le fanno in piazza duomo, mentre in piazza loggia han spostato i concerti. e dopo essere stato al concerto di sting e non aver sentito nulla (causa pessima se non pessimissima acustica) mi chiedo perché non invertire le manifestazioni: piazza paolo VI, con ottima acustica per essere una piazza fare i concerti e piazza loggia per tutte queste tendopoli.

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