(a.c.) Un piccolo insetto scuro, quasi una formica con ali. Innocuo, all’apparenza, ma ha provocato una diminuzione pari al 90% nel raccolto delle castagne del 2011 rispetto all’anno precedente. Il colpevole è il cinipide galligeno del castagno, insetto importato, ahimè, dalla Cina.
E’ una vera e propria tragedia, non ovviamente per gli amanti delle castgane (che arriveranno da altre zone, ad un costo però sicuramente superiore) ma per tutti i produttori, grandi, piccoli o piccolissimi che spesso attendono la vendita delle castagne per guadagnare due soldi in più. Rispetto al raccolto 2010, di 600 quintali per il Consorzio della castagna di Paspardo, quest’anno la bilancia si è fermata a 30 miseri quintali. Una perdita secca di almeno 50mila euro.
Un danno ingentissimo, che purtroppo non sarà un caso isolato: debellare l’insetto killer delle castagne è una procedura lunga. Altre zone montane hanno messo in campo la "zanzara sceriffo" (torymus sinensis), un parassitoide che uccide il cinipide galligeno; si proverà anche in Valle Camonica.