Domani, martedì 15 novembre, il Coordinamento Fermare Green Hill e il gruppo Antispecisti Libertari Brescia organizzano tre proteste davanti agli uffici di aziende che collaborano strettamente con l’allevamento di cani beagle destinati alla vivisezione.
A Brescia e in tutta Italia si sta parlando tantissimo della vicenda Green Hill, ma molti non sanno che ci sono aziende e professionisti che con il proprio operato e con i propri prodotti continuano ad avvallare ciò che avviene dentro questa “fabbrica di morte” e nei laboratori di vivisezione. Per loro è un lavoro come un altro. Gli animali prigionieri delle gabbie o che muoiono nei laboratori non la pensano allo stesso modo.
“Sabato 19 novembre molte migliaia di cittadini da tutta Italia arriveranno a Montichiari per chiedere la chiusura di Green Hill”, dicono gli attivisti del Coordinamento Fermare Green Hill. ”Martedì 15 vogliamo porre i riflettori anche su tutti coloro che nell’ombra contribuiscono concretamente al business di questo allevamento-lager e alla spedizione di 250 cani al mese verso i laboratori di vivisezione di tutta Europa”.
Occorre portare avanti anche e soprattutto la battaglia contro la vivisezione.
per intensificare la lotta su ogni fronte senza soluzione di continuità sino a quando Green Hill non chiuderà!!! ADESSO!!! la diffida ricevuta è una potente arma per vincere se accompagnata da una massiccia e diffusa lotta: il momento è arrivato, il momento è oggi!
E IL MOMENTO DI CHIUDERE DEFINITIVAMENTE GREEN HILL,i animali vano protetti a loro manca la voce e noi umani dobbiamo parlare per conto di quatro zampe,amici inseparabili ….la legge deve prendere una decisione al piu presto perche ogni minuto e ora che passa tantti animali vengono condanati a morte/ basta bere il caffe con comodita prendete la decisione e chiudete green hill dovè gli esiste solo la morte