Ubi presenta i conti. Il 2011 si conferma difficile

    0

     

    Il Consiglio di Gestione di Unione di Banche Italiane Scpa (UBI Banca), riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Emilio Zanetti, ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2011. L’utile netto dei primi nove mesi dell’anno è pari a 182,7 milioni di euro rispetto ai 197,7 dei primi nove mesi 2010 (-7,6%). Per il terzo trimestre pesa in particolare la svalutazione della partecipazione in Intesa per 109,2 milioni. Utile al netto delle poste non ricorrenti1 e dell’adeguamento dell’IRAP a 108,7 milioni di euro rispetto ai 113,6 conseguiti nei primi nove mesi del 2010 (-4,3%). Il terzo trimestre, in particolare, evidenzia risultati ricorrenti complessivamente migliori rispetto al secondo trimestre dell’anno: margine d’interesse +4% a 534,2 milioni, commissioni nette -0,9% a 292 milioni, oneri operativi -12,3% a 561,2 milioni (-5% in termini normalizzati), rettifiche su crediti -14,5% a 135,1 milioni.

    Nei primi nove mesi del 2011, rispetto ai primi nove mesi del 2010:

    – Margine d’interesse -1,2% a 1.575,3 milioni

    – Commissioni nette +0,8% a 878,6 milioni (nonostante minori up front per 23,5 milioni e l’assenza di 7,8 milioni relativi all’attività di banca depositaria ceduta nel 2010)

    – Risultato della finanza negativo per 16,7 milioni (era positivo per 13,5 milioni nel 2010)

    – Oneri operativi -3,4% a 1.796,5 milioni (-1,1% al netto di elementi non ricorrenti)

    – Rettifiche su crediti -12,5% a 398,7 milioni (costo annualizzato del rischio creditizio 0,52%, era 0,60% nel 2010)

    – Impieghi alla clientela a 102,8 miliardi, +1,6% a/a, invariati rispetto a giugno 2011

    – Raccolta diretta da clientela ordinaria (al netto della raccolta istituzionale e dei pronti contro termine con la CCG) a 79,1 miliardi: +3,2% a/a e +0,4% rispetto a giugno 2011

    Solidità patrimoniale2: Core Tier 1 all’8,26%, Total Capital Ratio al 13,17% (al netto di un ipotetico dividendo)

    Decise alcune operazioni per l’affinamento del modello di servizio alla clientela e la semplificazione strutturale del Gruppo:

    – Gestione in UBI Banca, su base divisionale:

    / del segmento aziende large corporate non legate al territorio e delle attività di investment

    banking

    / degli stock di credito al consumo, a seguito della razionalizzazione della presenza nel settore

    / conseguente fusione di Centrobanca e Banca 24/7 in UBI Banca

    – Accentramento in Prestitalia dei finanziamenti contro cessione del quinto

    – Creazione del polo nord occidentale mediante fusione tra Banca Regionale Europea e Banco di

    San Giorgio

     

    La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

    Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

    Per favore lascia il tuo commento
    Per favore inserisci qui il tuo nome