Ipt, ora Brescia sente la concorrenza di Trento. E le entrate del Broletto rischiano di crollare

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    Una delle maggiori voci d’entrata della Provincia rischia di assottigliarsi con il prossimo anno. E’ quanto è emerso oggi durante la commissione Bilancio di Palazzo Broletto chiamata a discutere della variazione di bilancio 2011. Tra le maggiori entrate la voce più corposa è proprio quella dell’Ipt, che – rispetto alle previsioni – è cresciuta di 2,3 milioni. Merito (o colpa) della manovra bis d’agosto che ha cambiato il modo di calcolare l’imposta provinciale di trascrizione, tassa che si paga alla provincia di residenza dell’acquirente nel caso di vetture nuove o alla provincia in cui ha sede la concessionaria nel caso di vetture usate. Prima di pagava un importo fisso che a Brescia era tra i più basi d’Italia, ora invece a seconda delle province si paga un importo proporzionale alla potenza. Anche in questo secondo caso il Broletto ha tenuto le tariffe basse, ma si deve scontare con la concorrenza di Trento dove  – in quanto Provincia autonomia – nulla è cambiato rispetto a sei mesi fa. Così, se da agosto ad oggi le entrate del Broletto sono aumentate grazie all’Ipt, dal prossimo anno c’è il rischio che le agenzie di motorizzazione e gli autonoleggi emigrino a Trento, così da pagare meno.   

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