Smog, i valori di due centraline rientrano nella norma. Revocata la domenica a piedi

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Contrordine. Domenica non vi sarà alcun blocco del traffico. Nonostante ieri sera l’assessore all’ambiente del Comune di Brescia Paola Vilardi avesse dato per certa la domenica a piedi, stamattina si è preso atto che i livelli di pm10 sono leggermente calati. Da qui il colpo di scena: domenica si potrà circolare anche in città. Secondo il protocollo firmato lo scorso 28 ottobre tra i 21 comuni dell’area critica (hinterland e valle Trompia) il blocco domenicale del traffico scatterà dopo 12 giorni consecutivi di superamenti dei limiti di legge (50 microgrammi per metro cubo) in 3 delle 4 centraline prese a riferimento (Broletto, Villaggio Sereno, Rezzato e Sarezzo). Mercoledì si erano raggiunti i 9 giorni oltre il limite e le condizioni meteo – sole e assenza di vento – sembravano far pensare a un’inevitabile prolungamento del filotto. Fino ai 12 giorni, appunto, che sarebbero arrivati sabato. Invece i dati rilevati ieri dall’Arpa hanno visto i valori delle due centraline cittadine scendere sotto quota 50 e rientrare nei limiti di legge. Ragion per cui il conteggio riparte da zero e domenica tutti potranno circolare liberamente con la propria auto. 

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8 Commenti

  1. ma che buffonata!!! prima annunciano il blocco, poi tira un po’ di vento e fanno marcia indietro. ma allora poteva aspettare anche perché i giorni erano solo 9…mah

  2. Quello che non potè la natura, lo fecero i poveri commessi, mandati dai direttori dei centri commerciali a soffiare forte forte tutta la notte per abbattere i PM10. Meditate gente, prima della salute il consumismo! Carrello felice…. consumatore un po meno!

  3. i blocchi del traffico nn servono a nulla, basterebbe bloccare x un giorno l’inceneritore e guarda caso i valori di pm10 e diossina nell’aria d colpo calerebbero

  4. questa roba del meccanismo automatico mi sembra ridicola. se proprio si vuole fare una domenica a piedi (utile più dal punto di vista educativo che effettivo) si potrebbe programmare una domenica senz’auto al mese. tutti lo sanno per tempo e si possono fare le cose con calma, evitando di fare annunci che devono essere smetiti dopo poche ore

  5. Quello del rinvio della domenica a piedi è uno squallido modo di aggirare la legge. Una beffa clamorosa ai danni della salute di tutti. E’ inutile sottolineare la ridicolaggine dei provvedimenti bipartisan adottati dai comuni dell’area critica che dovrebbero rispondere delle loro responsabilità se la Magistratura ordinaria di Brescia che, attualmente ha in carico numerosi esposti di comitati e di cittadini in materia di inquinamento ambientale, potesse celermente dar loro corso. Qui non si tratta di fare un dispetto a qualcuno, qui si tratta di qualcosa che va ben al di là della semplice prevenzione. Noi, in questo preciso istante ci troviamo di fronte ad un numero sempre maggiore di persone che stanno subendo tragicamente una seria compromissione della loro vita, altro che le solite balle sulla sicurezza che lega et company ci hanno riempito la testa. Se ne avete la possibilità andate a vedere il nosocomio cittadino e le altre case di cura come sono intasate. Le prime vittime predestinate sono i bambini, poi arrivano gli anziani e poi tutti noi che continuiamo indifferentemente a farci pigliare per il naso o ad assumere comportamenti insostenibili. Se parte di noi è corresponsabile dell’attuale andazzo è, ancor più vero che questa classe politica che ci amministra, che dire, non vuole capire, ma ancor più grave, è incapace di capire non perchè è solo riluttante circa le responsabilità che le competono, ma perchè è ignorante circa l’argomento che sta alla base delle problematiche relative all’inquinamento atmosferico ed ambientale in genere. Al punto che non solo è in gioco la nostra vita per un indebolimento della nostra salute, ma anche dei cambiamenti cliamtici che stanno alla base dei drammi che in questi giorni assistiamo poi esterrefatti ed impotenti nei video televisivi. Perchè il buon senso non è degno della politica di questa città e dei Comuni della provincia dio Brescia. Perchè tutte le istituzioni guardano con attenzione a non nuocere all’economia derivante dal blocco del traffico salvo poi addensarsi stupidamente sui costi del sistema sanitario nazionale e della protezione civile? Apriamo gli occhi
    Fermiamoci un attimo a riflettere su tutto ciò e cominciamo a pretendere da chi ci governa la responsabilità dei propri atti amministrativi, sia civilmente che penalmente. E’ l’unica via d’uscita da questo sistema che rasenta e adombra una sorte di crimine contro le nostre comunità.

  6. E poi dicono che noi bresciani siamo traccagnotti e non sappiamo fare dell’umorismo ! Basta con la barzelletta dei blocchi. Di domenica le auto in circolazione sono comunque dieci volte di meno degli altri giorni. E inoltre è praticamente fermo anche il trasporto pesante.

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