Bagnolo Mella, il Comune per fare cassa vende le aree “standard”

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Una delle strade che l’Amministrazione di Bagnolo Mella percorrerà per rimpinguare le casse comunali e per sanare la difficile situazione del Comune, sarà quella della dismissione delle aree a standard. Il progetto lo spiega Guido Rossini, Assessore al territorio e ai lavori Pubblici. «Preso atto della difficile situazione delle casse comunali abbiamo deciso di porvi rimedio nell’immediato prestando attenzione a trovare strumenti in grado di ridare speranza nel proprio futuro e nello sviluppo alla nostra comunità». Il percorso per raggiungere questi obiettivi, avviato con l’approvazione del "Nuovo Regolamento delle alienazioni del patrimonio immobiliare di proprietà del Comune di Bagnolo Mella", ha un tracciato preciso che vede un elemento importante nella cessione di aree "standard", superfici che nella maggior parte dei casi sono attualmente destinate a verde pubblico. «Abbiamo ricevuto numerose richieste di acquisto da privati cittadini, interessati a residui di aree adiacenti le proprie abitazioni definite aree standard. A seguito di questo abbiamo pubblicato sui quotidiani locali e sulle bacheche del paese un "l’Invito a manifestare interesse" per queste situazioni, al termine della quale determineremo le metodologie di alienazione ». Una scelta che non è però orientata alla cementificazione del territorio. «Tengo a sottolineare che non siamo assolutamente in presenza di un’operazione di svendita del verde, ma di cessione di superfici prive di interesse strategico per l’ente, che potrebbero invece essere importanti per i cittadini. In realtà le aree urbanisticamente destinate a standard sono in quantità quasi doppia rispetto a quanto richiede la normativa e, tra l’altro, le possibilità economiche per una loro corretta e costante gestione, quasi inesistente. L’analisi di questi due fattori ha portato alla scelta della strada delle cessioni attraverso la quale possiamo introitare risorse che, oltre a sanare i debiti pregressi, ci consentiranno di garantire e migliorare i servizi ai più bisognosi, anziani e giovani, di sostegno alle famiglie e al mondo imprenditoriale locale». A conferma della volontà l’assessore precisa «Non si vuole assolutamente vendere lotti che consentono speculazioni, ma piccole e medie entità di terreni che, acquistati da privati e famiglie, possano consentire adeguamenti volumetrici alle residenze esistenti o tutt’al più permettere piccoli interventi residenziali. Gli interessati potranno pertanto presentare richiesta, senza vincolo per l’Amministrazione che attraverso l’analisi urbanistica ed il confronto con le Commissioni consiliari e consultive ne valuterà le caratteristiche e le potenzialità edilizio-urbanistiche e funzionali». C’è la consapevolezza che quello che si sta avviando sia un percorso lungo. «La strada non sarà né semplice né veloce e si concluderà solo con l’approvazione finale delle indispensabili varianti urbanistiche per dare una valenza volumetrica e quindi essere messe sul mercato».

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