(a.c.) Undici mesi di minacce, calunnie, simulazioni di reati e pesanti intromissioni nella vita della ex fidanzata. E poi finalmente l’ordine di custodia cautelare emesso dal gip Enrico Ceravone.
E.B., 28 anni, dipendente del negozio di famiglia Arcieria Brixia di via del Sebino in città, non accettava la fine della storia d’amore con la fidanzata, un rapporto chiuso (ma non per lui, evidentemente) a inizio 2011. Da allora sino ai giorni scorsi si sono susseguite una serie impressionenante di vicende ben al di là del consentito, vicende raccontate stamane sul Giornale di Brescia: si va dalle minacce spedite alla ex, alle calunnie nei confronti del suo nuovo fidanzato, alla creazione di falsi account Facebook per farla ingelosire, alla diffamazione del suo nome in siti pornografici dove venivano postate sue fotografie, alle classiche gomme bucate e alle rigature della fincata dell’auto, fino a fatti più pesanti come la richiesta, inoltratrata a personaggi criminali, di una pistola e all’organizzazione di un incendio doloso nel proprio negozio per far credere sia opera del fidanzato della ex.
L’ultimo fatto: la messinscena di un’aggressione denunciata da parte dello stesso stalker per far incriminare il rivale in amore. Evidentemente i calcoli erano sbagliati: a finire nei guai è stato proprio E.B.Tutti i fatti sono documentati dalla Polizia Postale che ha indagato in questi mesi, sarà dura per l’imputato difendersi.