Liceo linguistico di Gardone spostato a Sarezzo: in 1.800 dicono “NO”

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(a.c.) Chiude una scuola, e fioccano le proteste da parte di genitori e famiglie. Dopo le varie mobilitazioni delle scorse settimane, l’ultima azione messa in campo dalle famiglie di Gardone Valle Trompia che si oppongono alla chiusura del liceo linguistico del Carlo Beretta per il trasferimento (con le classi prime del prossimo anno scolastico 2012/2013) a Sarezzo, presso il Primo Levi è la raccolta firme. Giunta alla cifra di 1.800, la raccolta è stata spedita all’assessore regionale all’Istruzione Gianni Rossoni, al dirigente scolastico provinciale Maria Rosa Raimondi, a quello regionale Giuseppe Colosio e all’assessore provinciale Aristide Peli.

Ecco una parte del testo che accompagna la lettera, riportato sulle colonne di Bresciaoggi in edicola stamane: «Siamo un gruppo di genitori del Liceo scientifico linguistico di Gardone e dopo aver conosciuto le intenzioni dell´assessore provinciale, espresse nella delibera 426 riguardo ai dimensionamenti scolastici, ci siamo organizzati in una raccolta di firme per chiedere alla Regione di non approvare la delibera della Provincia con la quale il Liceo viene trasferito nell´Istituto "Primo Levi" di Sarezzo. Se così fosse, il linguistico, verrebbe cancellato a partire dal prossimo anno scolastico; e ciò significa vanificare la storica esperienza che si è sviluppata dal 1987 con l´avvio di una maxi sperimentazione linguistica che affiancava alle tradizionali discipline dello scientifico tre lingue straniere». Ancora: «Il trasferimento creerà un problema di discontinuità didattica, poiché i docenti assegnati a Sarezzo saranno inevitabilmente diversi. Il risultato: un disagio per le famiglie, ma soprattutto la perdita di quel tesoro di professionalità che solo anni di esperienza su un percorso possono dare. Non vogliamo dire che questa preparazione sia meglio o peggio di una formazione tecnica, per la quale nutriamo rispetto; semplicemente è diversa». 

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