Giovedì 15 e venerdì 16 dicembre 2011 si terrà in tutta Italia lo sciopero nazionale di 24 ore dei lavoratori del trasporto pubblico locale e ferroviario, proclamato dalle segreterie nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa, Faisa-Cisal e Fast.
Uno sciopero dell’intero settore della mobilità, che rischia di essere pesantemente colpito, nel corso del 2012, dagli effetti dei tagli ai finanziamenti al servizio pubblico locale e al trasporto ferroviario universale, con gravi conseguenze per la mobilità dell’intero Paese e per l’occupazione dei dipendenti del settore e dei lavoratori dell’indotto, come dimostra la vicenda legata al taglio dei treni notturni di questi ultimi giorni.
Uno sciopero, dunque, per il ripristino dei fondi per il trasporto pubblico locale e ferrovario, a difesa del lavoro, dell’occupazione e per difendere il trasporto universale.
Uno sciopero a sostegno della vertenza per il rinnovo del CCNL della Mobilità, bloccata dalla fine di ottobre sui due tavoli di categoria (Trasporto Pubblico Locale e Attività Ferroviarie). Un contratto, quello della mobilità, necessario per il recupero salariale del triennio 2009-2011 di ben 220.000 addetti del settore e per una reale tutela dei lavoratori, sul piano normativo, nel quadro processi di liberalizzazione in atto.
Infine uno sciopero per cambiare una manovra senza equità, che colpisce pesantemente lavoratori e pensionati, a partire dagli interventi previsti in materia di previdenza.
A livello locale lo sciopero riguarderà l’intero settore del Tpl nella giornata di giovedì 15 dicembre e il trasporto ferroviario dalle 21.00 dello stesso giorno e fino alla stessa ora di venerdì 16. Il settore della mobilità, a Brescia, oltre alle possibili ricadute dei tagli previsti per il 2012, è alla vigilia di una generale riorganizzazione dell’intero sistema, legata all’entrata in esercizio della metropolitana e alla scadenza degli attuali affidamenti del servizio di trasporto pubblico.