Inchiesta rifiuti, l’Arpa: “Su Brebemi non dovevamo controllare noi”

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Nessuna responsabilità e nessun coinvolgimento di Arpa su Brebemi, dove l’unico ente che ha la responsabilità dei controlli è il consorzio BBM; i controlli eseguiti a Treviglio sui materiali impiegati nelle aree interessate dal passaggio di Brebemi e su richiesta avanzata il 18 agosto dalla locale amministrazione comunale, hanno evidenziato che non c’è traccia di materiale inquinante oltre la soglia prevista dalla legge vigente; per quanto concerne l’iter autorizzativo della discarica di Cappella Cantone, le procedure seguite da Arpa sono formalmente corrette e ineccepibili; mai il funzionario dell’Arpa Giuseppe Rotondaro, coinvolto nelle recenti indagini della magistratura, ha avuto ruolo, incarico o responsabilità alcuna nei procedimenti autorizzativi avviati e seguiti da Arpa.

Questi in sintesi i punti evidenziati dal presidente di ArpaLombardia Enzo Lucchini che è intervenuto ieri mattina inCommissione Ambiente presieduta da Giosuè Frosio (Lega Nord), accompagnato dal direttore generale Umberto Benezzolie dal coordinatore dei Dipartimenti Giuseppe Sgorbati.  "Arpa è l’unica agenzia regionale ambientale italiana –ha aggiunto Lucchini- ad avere un Consiglio di Amministrazione in cui siedono anche rappresentanti dell’opposizione e per la quale negli ultimi due anni sono stati incrementati di due milioni e mezzo i fondi per l’esecuzione di nuovi e ulteriori controlli ambientali”.

“Non si possono confondere le responsabilità individuali con quelle istituzionali –ha commentato il presidente della Commissione Giosuè Frosio- e credo che l’incontro di questa mattina abbia contribuito a fare chiarezza nello specificare e nel distinguere le responsabilità dei principali attori di questa vicenda. Non ho nulla in contrario –ha aggiunto Frosio- all’istituzione di una commissione d’inchiesta e mi auguro che tale commissione d’inchiesta possa essere resa operativa in seno a questa Commissione, che per le prossime settimane ha già programmato su questa vicenda nuovi incontri con gli assessori regionali Belotti e Raimondi”.
 
L’audizione di oggi era stata sollecitata dai rappresentanti dei gruppi di minoranza, che hanno espresso perplessità sull’esito dell’incontro con particolare riferimento al sistema dei controlli. er Gabriele Sola (IdV) “siamo chiaramente in presenza di grossi buchi normativi, regolamentari e politici se a nessun organismo amministrativo e istituzionale spetta la responsabilità dei controlli. L’imbarazzo dei dirigenti Arpa questa mattina era palpabile –ha aggiunto Sola- e non ci resta ora che attendere con rammarico l’esito delle indagini giudiziarie”.
“Non possiamo scaricare su altri soggetti la responsabilità di controlli, ispezioni e verifiche che la Regione ha comunque il dovere di fare –ha detto Giuseppe Villani (PD)-; è inaccettabile che su Brebemi tali responsabilità spettino solo al consorzio BBM: praticamente così facendo chi deve essere il soggetto controllato diventa anche unico e solo controllore di se stesso. Di mezzo c’è la salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente”.
Anche per Arianna Cavicchioli (PD) “Arpa deve necessariamente fare un salto di qualità in tema di controlli, soprattutto ora che con la realizzazione di Brebemi e Pedemontana si apre una stagione contraddistinta da numerosi cantieri potenzialmente a rischio di inquinamento”.

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