Il Magazzino 47 alla Loggia: “Pronti a pagare”. Oggi il corteo in centro storico

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Torna a salire la tensione tra Loggia e Magazzino 47. Giovedì, in una conferenza stampa, il centro sociale ha spiegato di essere disposto a pagare gli affitti arretrati. "Anche lunedì" ha dichiarato il portavoce Maurizio Murari mostrando due assegni da 30mila euro ciascuno – basta che ci convochino". Il sospetto del centro sociale è però quello che non vi sia alcuna volontà di trovare un accordo e che quello della morosità sia solo "un pretesto" per sfrattare il Magazzino 47.  "L’amministrazione deve uscire allo scoperto, smettendo di nascondersi dietro il falso pretesto del pagamento" ha aggiunto Murari.

Intanto oggi si preannuncia un’altra giornata calda in centro storico. Dopo le mobilitazioni degli ultimi fine settimana, con il flash mob di sabato  3 dicembre e l’occupazione del cinema Astra di sabato 10, alle 16.30 di sabato 17 dicembre un corteo del Magazzino 47 percorrerà le vie del centro storico cittadino, partendo da piazza Loggia.

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1 COMMENT

  1. naturalmente di sabato… in centro… prima di Natale… e poi ci sono in giro sindaci che proibiscono i cortei funebri… povera Brescia!

  2. a Natale tutti buoni e nessun problema, va tutto bene? giusto portare in centro i problemi veri. scapperanno i benpensanti e palancai? meglio! che se ne vadano! ci sarà più spazio per la gente comune.

  3. Spero che la giunta tenga duro e faccia pagare i debiti che hanno maturato questi signori del magazzino 47. Gente ormai di mezza età che essendo ricchi di famiglia non ha mai dovuto lavorare.
    Poi mi vengono a parlare di gente comune e di sociale. Ma per piacere con i soldi di papà sono capaci tutti. Pagate in tanto quello che dovete alla città, che almeno per una volta vi sarete resi utili.
    Buon Natale

  4. Signor anonimo delle 10.54, quali sarebbero i problemi veri? Un problema vero, per esempio, è il fatto che la concorrenza dei centri commerciali sta lentamente schiacciando i negozi del centro, per diverse ragioni; perché fa freddo e nel centro commerciale si sta al caldo, perché il parcheggio è più comodo e perché una banda di esagitati va in giro a rompere le scatole nel periodo di maggiore presenza dei clienti nei negozi del centro. Perché sapendo che ci sarà la manifestazione, molta gente ripiegherà su un centro commerciale!
    Questo è un problema vero. Fanno gli impegnati sociali e per farlo danneggiano chi lavora per davvero. Se è vero che vogliono pagare gli arretrati, e non essendo io particolarmente informata sull’argomento non ho alcun motivo per credere il contrario, che consegnino i loro assegni e basta. Senza fare tanto baccano e rompere le scatole a chi lavora durante tutta la settimana e il sabato vorrebbe svagarsi nelle vie del centro della sua città e soprattutto a chi il sabato il mazzo se lo fa quadruplo rispetto a quanto farà in tutta la vita uno solo di questi esaltati.

  5. per Lucia e sostenitore delle 11,46: il problema non sono i debiti arretrati che il Magazzino è pronto a pagare, il problema è che questa giunta vuole eliminare chi la pensa diversamente, vuole cancellare che dissente e si oppone. Voi vorreste che chi sta per essere cancellato dopo 18 anni di esistenza se ne stia buono ad aspettare la propria fine? migliaia e migliaia di bresciani hanno frequentato il centro sociale, come decine di migliaia frequentano la festa di radio onda d’urto, questa è la realtà anche se probabilmente non vi piace. Se non volete cortei il sabato pomeriggio convincete la giunta a dialogare e a rispettare l’esistenza anche di chi ha posizioni politiche ed ideali diverse da Rolfi-Paroli. La responsabilità delle tensioni in città è della giunta, che allo sbando, è incapace o forse non vuole risolvere le questioni sociali.

  6. Mi scusi se mi permetto, signor anonimo delle 12.53 (non potete firmarvi? mi sembra di parlare con dei fantasmi), ma quando si parla di rispetto verso chi la pensa diversamente bisogna anche considerare che il Magazzino 47 non ha mai avuto i toni pacati che invece pretende da Rolfi e C. Il Magazzino 47 manifesta in modo quanto meno discutibile, anche su temi che meriterebbero solo rispetto e silenzio. Ricorda la manifestazione di dissenso al Parco Torri Gemelle quando le autorità ricordavano l’11 settembre, qualche anno fa? Quando qualcuno pretende rispetto, prima di tutto lo deve dare, troppo comodo se no! Io sputo in faccia all’Amministrazione Comunale perché io la penso diversamente, però l’Amministrazione Comunale deve rispettarmi e dialogare civilmente con me? eh no!
    Parliamo poi di come mai il muro di cinta del Vantiniano che passa davanti alla sede del Magazzino sia sempre imbrattato? Solo quel lato lì? Queste persone sarebbero rispettose e quindi meritevoli di rispetto? io non credo! io simpatizzo per il centro destra, la mia migliore amica e rossa fino al midollo, ma sappiamo rispettarci a vicenda… Forse il torto non sta solo da parte della Loggia…

  7. Io direi che sarebbe il caso di piantarla di far passare il nostro Paese come un posto pieno di fascisti e reazionari il cui scopo principale è quello di annientare chi non fa o pensa come loro. L’Italia, con tutti i problemi che ha, resta comunque un Paese civile, che ha superato i periodi bui della sua storia, quelli nei quali i diritti delle persone venivano sistematicamente violati. Io la penso diversamente da quelli del Magazzino, ma non per questo vorrei vederli bruciare vivi. In più, mi permetto di dire che forse sono loro a non avere un briciolo di rispetto per i diritti altrui. Li ho visti qualche volta in azione e li ritengo per lo più degli incivili, che partecipano alle manifestazioni urlando solo insulti a destra e a manca. Ma questo è solo un mio parere personale, che riguarda le persone che effettivamente ho avuto modo di osservare e probabilmente non tutti quelli che lo frequentano. Ciò posto, il Comune di Brescia sta al momento facendo quello che le precedenti amministrazioni hanno omesso di fare, ovvero far rispettare un accordo sottoscritto proprio tra il Magazzino ed il Comune stesso. Se non ricordo male, correggetemi pure se sbaglio, il Comune aveva concesso l’immobile senza chiedere il pagamento di un canone di locazione ma chiedendo che i responsabili del centro sociale provvedessero alla sua manutenzione a spese proprie. Il Magazzino cade a pezzi, di qui il diritto del Comune che a fronte dell’inadempimento contrattuale può ora chiedere i soldi degli affitti arretrati. e’ il codice civile che glielo consente, non ci sono eccezioni previste quando gli inadempienti sono i pasionari del Magazzino. La piantassero dunque di fare le vittime o quantomeno se la prendessero con chi non si è mai disturbato a effettuare i lavori che si erano obbligati a fare!

  8. La convenzione , cioè il contratto, non è stato rispettato dalla giunta Rolfi-Paroli: il Magazzino era pronto ad effettuare i lavori come era stato fatto negli anni della giunta Corsini ma non sono stati autorizzati. Negli anni scorsi il Magazzino ha rifatto il tetto e i pilastri del porticato e ristrutturato totalmente tre vani. Prima di parlare bisognerebbe informarsi. La morosità era di fatto concordata con l’ALER in attesa che arrivasse l’autorizzazione per i lavori e si potesse calcolare lo scomputo dal canone d’affitto.

  9. Infatti ho scritto CORREGGETEMI SE SBAGLIO. In ogni caso passo spesso davanti al magazzino e l’impressione è quella di un edificio in rovina. Negli anni di Corsini non ho mai visto dalla strada gente che lavorasse all’edificio. Mi sembra alquanto strano che in soli tre anni si sia deteriorato in questo modo.

  10. PRENDERE IN AFFITTO UN REGOLARE CAPANNONE IN ZONA INDUSTRIALE NO E’??
    Oltretutto non dovreste riparare niente e non ci sarebbe Pcb.
    Poi lo potete anche decorare come volete ed esercitare delle regolari attività denunciate e tassate secondo la legge vigente (al limite la tassazione tipo oratorio)..ma per i concerti,ecc dovete pagare la SIAE ecc.Sottoponendovi ai regolari controlli (come tutte le attività pubbliche).
    Comoda andare avanti 20 anni senza pagare un tubo danneggiando le proprietà pubbliche e private con le vs manifestazioni "pacifiche".

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