Caccia, Girelli (Pd): costruire un percorso di certezza nella norma

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Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato oggi, mercoledì 21 dicembre 2011, il progetto di legge che abroga la legge quadro sulla cattura dei richiami vivi e la caccia in deroga. Nelle more di questa decisione è stato approvato un ordine del giorno, primo firmatario Gianantonio Girelli, consigliere regionale del Pd, che impegna il presidente della Giunta regionale e l’assessore competente “a sollecitare, ancora una volta, il Parlamento affinché ponga in essere le modifiche opportune alla legge nazionale 157/1992 ed in particolare al corretto recepimento dell’art. 9 della direttiva comunitaria come peraltro già deliberato dal Consiglio con la proposta di modifica al Parlamento n. 12/2010 (Proposta di modifica degli articoli 4 e 19 bis della legge 11 febbraio 1992, n. 157 – Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio)”. Inoltre, l’impegno è “a prevedere un’azione forte nei confronti del Ministero dell’Ambiente affinché, in attuazione della legge nazionale, permetta all’Ispra (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale) di fornire i dati necessari in modo da venire a conoscenza dell’effettivo stato di conservazione delle specie oggetto di caccia in deroga”.

Per quanto riguarda i compiti, in questo senso, di Consiglio e Commissione competente, Girelli chiede che ci sia l’impegno “ad attivare i propri uffici presso la Comunità europea affinché si possa costruire una interlocuzione, non solo tecnica ma anche di natura politica, con la commissione europea al fine di costruire un percorso che permetta la certezza della norma come peraltro avviene in altri Paesi membri”. Queste azioni permetteranno ai cacciatori bresciani di esercitare una caccia tradizionale.

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