Il Pirellone “salva” i falò della tradizione. Cantano vittoria il Pd e Renzo Bossi

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La certezza è che i falò della tradizione sono salvi. La giunta regionale ha approvato oggi una delibera che deroga al divieto di bruciare arbusti in campo aperto per le festività.Soddisfazione è stata espressa dai consiglieri del Pd Gianantonio Girelli e Pierangelo Ferrari, che hanno inviato una nota dal titolo: “Falò della tradizione, Girelli e Ferrari (Pd): grazie alle nostre sollecitazioni oggi la giunta ha deciso di tutelare i riti”. Ma a cantar vittoria è anche Renzo Bossi (Lega), il cui comunicato è intitolato: “Bossi: Regione Lombardia salva i falò delle festività la tradizione viene salvaguardata!”.

DI SEGUITO IL TESTO DEI COMUNICATI

ECCO IL COMUNICATO DI GIRELLI E FERRARI (PD) 

Falò della tradizione, Girelli e Ferrari (Pd): “Grazie alle nostre sollecitazioni oggi la giunta ha deciso di tutelare i riti”

Falò della tradizione salvi grazie anche al sostegno alla battaglia di tante comunità lombarde dato dal Gruppo del Pd in Consiglio regionale. Da quando è stato chiaro che la delibera di Giunta regionale del 2008, che detta misure per il contenimento dell’inquinamento e impedisce a questo fine le combustioni all’aperto, non escludeva da queste, dichiaratamente, gli eventuali riti della tradizione, i consiglieri del Partito democratico hanno sollecitato in ogni modo gli assessori competenti a salvaguardare almeno i falò delle festività.

Oggi, giovedì 22 dicembre 2011, la Giunta regionale ha approvato una delibera in cui si modifica il punto in questione, che recita “divieto di combustione all’aperto, in particolare in ambito agricolo e di cantiere”. Adesso, Regione Lombardia ha deciso che “potranno comunque essere consentiti, previa autorizzazione del sindaco competente, falò e fuochi in occasione di feste, sagre di paese o comunque di eventi attinenti ai rituali calendariali della tradizione popolare culturale della Lombardia. L’autorizzazione deve comunque assicurare il rispetto delle norme vigenti e prevedere eventuali prescrizioni a garanzia della sicurezza dei cittadini e dell’ambiente”.

Esprimono soddisfazione per la scelta Gianantonio Girelli e Giambattista Ferrari, consiglieri regionali del Pd: “Dopo che il falò di Cicognolo, in provincia di Cremona, era stato spento dalla norma antismog, abbiamo sollecitato la Giunta lombarda a ripensare a questo punto della normativa, discutendone anche in Commissione. Erano a rischio tutti i riti delle festività, da quelli prenatalizi a Sant’Antonio, ai giorni della Merla, e in tutte le province lombarde. E al di là di quelle che sono state le interpretazioni date in questi ultimi giorni, c’è stata una vera e propria sollevazione popolare, sulla spinta anche delle associazioni locali che si occupano di questi riti, per la tutela delle iniziative della tradizione. La decisione di buon senso della Giunta dimostra che non era una questione di secondo piano. Ora toccherà ai sindaci vigilare che la nuova regola venga applicata con la dovuta correttezza”.

ECCO IL COMUNICATO DI RENZO BOSSI (LEGA)

Bruciare legna all’aperto inquina. Bossi: Regione Lombardia salva i falò delle festività la tradizione viene salvaguardata!

Venendo incontro alle numerose richieste di cittadini e Amministrazioni locali, la Giunta regionale, ha deciso che potranno essere consentiti, previa autorizzazione del sindaco competente, falò e fuochi all’aperto in occasione di feste o eventi legati alla tradizione popolare e culturale della Lombardia.

“Sono molto contendo che la giunta abbia deliberato in favore dei falò e dei fuochi all’aperto – dice- il consigliere regionale della Lega Nord Renzo Bossi, è importante salvaguardare le tradizioni locali. Noi della Lega siamo sempre dalla parte del cittadino, insieme al consigliere Longoni avevamo segnalato più volte agli assessori di competenza che non è certo il falò di qualche festività a inquinare in maniera pesante le nostre città. Il problema delle polveri sottili che rendono l’aria delle nostre città irrespirabile è molto serio e ci vorranno delle precauzioni e delle regole ad hoc. Per questo era giusto intervenire, perdere le tradizioni significa perdere parte della nostra cultura. Soprattutto dopo che a Cremona a causa di una norma antismog era stato spento il falò di Cicognolo, erano a rischio tutti i falò della Lombardia. Penso alla disperazione dei miei concittadini di Varese se avessero spento il tradizionale falò di Sant’Antonio. Per noi è una delle feste tradizionali di maggior importanza ci sarebbe stata la rivoluzione”.

Secondo il consigliere Longoni: “la delibera specifica che l’autorizzazione necessaria deve assicurare il rispetto delle norme vigenti e prevedere eventuali prescrizioni a garanzia della sicurezza dei cittadini e dell’ambiente. Questa rappresenta l’unica eccezione al divieto di combustione all’aperto che rimane in vigore”.

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