Sala esaurita il 16 dicembre scorso per il debutto della dimostrazione-spettacolo conclusiva del progetto Senti_menti libere che per la prima volta ha visto le porte del carcere di Verziano aprirsi ad oltre 100 spettatori esterni.
Il 16 dicembre alle ore 15 alla palestra del Carcere , dopo soltanto 17 incontri di laboratorio, della durata di 3 ore ciascuno, 8 donne ospiti della casa di reclusione di Verziano e 1 giovane danzatrice esterna si sono esibite di fronte a un pubblico per una performace l’esito del percorso di lavoro svolto dal 13 ottobre all’interno del Carcere di Verziano (BS). La replica del 16 dicembre si è aperta per la prima volta ad un numeroso pubblico esterno composto da oltre 100 persone rappresentanti delle pubbliche istituzioni, delle aziende ed enti partner di progetto e di numerosi privati cittadini.
La replica del 16 dicembre è stato preceduta il pomeriggio del giorno 15 da una prova aperta alla popolazione detenuta che ha risposto con entusiasmo e partecipazione ad una esibizione di certo non di stampo classico. Altrettanto generosa la partecipazione e il calore degli spettatori esterni tra i quali non sono mancati momenti di vera commozione.
Il progetto Senti_men ti libere quindi non si ferm a. A genna io 2012, p er proseguire una necessaria riflessione collettiva sul significato della condizione detentiva e sul valore del fare cultura in carcere è in programma un convegno a cui seguirà la realizzazione di un volume antologico con anche un video documento relativo alle diverse fasi del lavoro laboratoriale e una mostra fotografica con gli scatti realizzati da Daniele Gussago e dalle detenute che hanno seguito il laboratorio fotografico proposto.
Iscriviti al gruppo Senti_menti su Facebook per essere aggiornato sulle nuove iniziative
Sulla mia scrivania, come un fiore, così come m’è stato dato, un foglio accartocciato con una poesia sulla felicità. Quando alla fine dello spettacolo a tutti i partecipanti di Verziano le danzatrici hanno regalato, come dei fiori, i loro pensieri o poesie l’emozione s’è fatta incontenibile. Come gli applausi, così i ringraziamenti. Un sentito grazie all’arte delle nove detenute, attrici d’un insegnamento di vita. Alla direttrice dott.ssa Lucrezi che rende possibile l’apertura del carcere alla città. Alla splendida direzione artistica di Lyria. All’amico Sergio Isonni, immancabile testimone d’un impegno civico. Al collega di Consiglio, Angelo Piovanelli dell’Associazione Libertà e Progresso che ha promosso questo incontro, che merita solo d’essere replicato…con un bis…bis…reclamato a gran voce.