(a.c.) Il lieto fine non c’è stato. Le sue condizioni erano disperate, ma un briciolo di speranza campava ancora nei cuori delle tante persone che hanno pregato fino alla fine per un miglioramento, atteso invano. E’ morta poche ore dopo l’incidente la 29enne Silvia Zenevaglia, la giovane che con la sua Lancia Ypsilon è finita dentro un laghetto artificiale alla Madonna della Scoperta, nella campagna di Lonato.
A causare la morte della ragazza non i traumi dell’uscita di strada ma il contatto prolungato con l’acqua gelida del laghetto artificiale, acqua mista a melma, ghiacciata, che le avrebbe provocato una prolungata ipotermia che alla fine è risultata fatale.
La giovane stava percorrendo la strada di campagna tra Desenzano e Lonato in quanto si stava dirigendo verso il centro commerciale Il Leone per gli ultimi acquisti di natale.
Studentessa al quinto anno del liceo scientifico Bagatta di Desenzano, Silvia lascia papà Silvano, mamma Paola e un fratello, Marco. Una famiglia che ha vissuto un natale tragico, una famiglia che ad ogni natale penserà alla figlia scomparsa proprio a ridosso della festa.