7 sindaci uniti contro la proliferazione di cave e discariche in Franciacorta

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(a.c.) Un territorio preziosissimo, la cui vera ricchezza è rappresentata dall’ambiente. Sette sindaci si sono uniti per ribadire questo concetto e fare un appello contro la proliferazione di cave e discariche.

Parlano di violenza i sette sindaci quando descrivono la situazione attuale di uno dei territori più tartassati della provincia, la Franciacorta. I sette primi cittadini di comuni anche al di fuori dalla Franciacorta (Berlingo, Castegnato, Cazzago, Paderno Franciacorta, Passirano, Rovato e Travagliato), hanno lanciato un appello pubblico contro le logiche di concessioni estrattive che non tengono conto del parere degli enti su cui le cave insistono, e spesso contro il parere (a volte unanime) della popolazione. I sette sindaci sono si sono raggruppati a caso: sono addirittura 3 i fronti comuni anti-cave che in questi ultimi anni stanno interessando i loro paesi, e per i quali si stanno cercando di istituire tre diversi parchi. Si sta parlando del Parco della Macogna, del parco Bosco Stella e della zona di tutela tra Rovato e Cazzago nell’area della cava Bonfadina. Le responsabilità delle concessioni estrattive sono tutte regionali e provinciali, e spesso a detta dei sindaci guardano più a logiche private che comunitarie. Si deve cambiare strategia prima che sia veramente troppo tardi.

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