Nuvolento. Famiglia ghanese accende bracere in casa: ricoverati a causa del monossido

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(a.c.) Se avessero saputo il rischio cui sono andati incontro probabilmente avrebbero escogitato un altro sistema per non soffrire il freddo. E’ una vera e propria tragedia sfiorata quella che ha visto protagonista una famiglia di ghanesi residente a Nuvolento, padre di 42 anni, madre di 31 e figlioletto di poco meno di due anni. Per alleviare il freddo intenso nella camera da letto, l’uomo ha deciso di accendere un bracere, tenendo chiuse porte e finestre. Purtroppo però le fiamme hanno bruciato velocemente l’ossigeno presente nella stanza, riempiendola di monossido di carbonio. Fortunatamente prima che fosse troppo tardi i tre si sono accorti che qualcosa non andava: capogiri e nausea li hanno spinti a chiedere aiuto, e nel giro di poco tempo, era circa la mezzanotte tra sabato e domenica, sono arrivati i soccorsi. La vicenda è raccontata stamane sulle colonne di Bresciaoggi. 

Prima il trasporto presso l’ospedale Poliambulanza di Brescia, e poi il trasferimento d’urgenza presso la camera iperbarica del Città di Brescia hanno scongiurato che la situazione di salute dei tre prendesse una brutta piega. I tre, dopo il forte spavento, sono fuori pericolo.

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