Paroli stasera rassegna le dimissioni da deputato. Farà il sindaco a tempo pieno

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(a.c.) Dopo oltre 15 anni trascorsi a Palazzo Montecitorio a Roma, questa sera l’onorevole Adriano Paroli rassegnerà le dimissioni e inizierà a dedicarsi a tempo pieno alla carica di sindaco della nostra città.

Da quando, qualche mese fa, la Corte Costituzionale ha stabilito senza più ombra di dubbi che la carica di onorevole è incompatibile con quella di sindaco di capoluogo di provincia, Adriano Paroli non ha mai negato che tra le due cariche avrebbe privilegiato la seconda, pur essendo disposto ad adeguarsi alla volotà del suo partito. Nei giorni scorsi il presidente della Camera Gianfranco Fini ha spedito a tutti gli onorevoli-sindaci una lettera che li invitava a prendere una decisione ed oggi, secondo quanto riportato sulle colonne del Giornale di Brescia, dopo il voto della Camera in merito all’arresto di Nicola Cosentino (Paroli voterà contro, come il resto degli onorevoli Pdl), il sindaco rassegnerà le dimissioni. Una scelta obbligata e sofferta, secondo Paroli infatti gli "interessi" di Brescia si fanno anche sedendo in Parlamento, intervenendo nelle varie commissioni, parlando con i responsabili dell’economia, in poche parole rimanendo nel centro della vita politico-amministrativa romana. 

La poltrona lasciata libera da Paroli sarà preso da Antonio Verro, consigliere in Rai, che però non ha sciolto ancora la sua riserva (se rimanere in Rai o entrare in Parlamento).

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17 Commenti

  1. Peccato debba lasciare il suo ruolo a Roma, aveva portato grandi risultati per la città, spero che gli altri parlamentare bresciani ottengano gli stessi risultati con il loro mandato

  2. Patto di Stabilità, soldi per la metropolitana, finanizamenti per le mostre, in questi tre anni Paroli ha ottenuto per la città quello che nessun’altro parlamentare aveva mai avuto da Roma.
    Spero possa contare su altri alla sua altezza. Resto serena per la città. Fortuna che almeno qui resta.

  3. Patto di Stabilità, soldi per la metropolitana, finanizamenti per le mostre, in questi tre anni Paroli ha ottenuto per la città quello che nessun’altro parlamentare aveva mai avuto da Roma.
    Spero possa contare su altri alla sua altezza. Resto serena per la città. Fortuna che almeno qui resta.

  4. Sono contento di leggere che chi prima si lamentava per il doppio incarico ora riesce a lamentarsi perché si è dimesso da parlamentare. Misteri sinistri della contemporaneità. Vuol dire che lo spauracchio anche per il prossimo giro elettorale è sempre più concreto. Ma a proposito, il Pd chi candida? Le beghe tra correnti (o associazioni come le chiamano nel partito) e per i personalismi dei tanti candidabili a che punto stanno?

  5. A proposito di beghe, vedremo anche come si comporteranno lega e pdl alle prossime elezioni. Già adesso fanno i separati in casa: mi viene già da ridere (o meglio, da piangere: come cittadino…).

  6. Peccato che non abbia pensato di aggiungere che così facendo, "va a casa" potendo usufruire delle condizioni "pensionistiche" attuali ( davvero ricche), se avesse aspettato si sarebbe dovuto "accontentare" di molto molto meno.
    Non facciamone un santo e un ottimo FURBETTO DI QUARTIERE, malgrado il visino angelico.
    Ottima scelta strategica Paroli…:)

  7. Per come è ridotta ambientalmente la città, vedi resoconto su cesio a San Polo, forse era meglio che se ne restasse a Roma visto i pessimi risultati da lui prodotti in città. Sono perchè lui ci ripensi e continui a respirare l’aria del vento ponentino romano che è sicuramente più buona della nostra e meno nociva. Dai, fai uno sforzo Paroli, rimani, non tornare.

  8. Speriamo sia la volta buona!! Questa scelta avrebbe dovuto farla lui stesso ancora dall’inizio, mettendosi fin da subito dalla parte dei cittadini che lo hanno scelto, ma anche verso tutti coloro che pur non avendolo scelto si aspettavano di essere amministrati con l’impegno e le capacità che una città come la nostra merita; offrendo così alla politica un’immagine pulita.
    Cirano, purtroppo di FURBETTI DEL QUARTIERINO ne siamo pieni!! In un periodo come quello che stiamo attraversando c’è bisogno di un senso di responsabilità da parte di ogni politico, ma purtroppo questo passo di responsabilità necessario e utile ad una città come Brescia il Sindaco Paroli non l’ha ancora fatto( vediamo stasera) in questo modo ne va della credibilità delle istituzioni.

  9. Dopo l’attentato alla salute pubblica, non pubblicando i dati allarmanti della pericolosità dell’acqua di San Polo, contenente CESIO 137, sostanza cancerogena ufficialmente riconosciuta dovrebbe dimettersi.

  10. bravo paroli. dopo aver votato il salvataggio di chi è accusato (e fotografato) in compagnia di camorristi, torni in "padania" a fare cosa?

  11. in tempo per votare Cosentino … ah ma ne risponderete signori pdl e lega se non ai presenti con il salame sugli occhi ai posteri ….

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